F1 2016
di
Roberto Vicario
Mentre nel mondiale si infiamma sempre di più la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, Codemasters si appresta ad accendere ulteriori rivalità virtuali tra piloti lanciando sul mercato - in un periodo abbastanza inusuale - F1 2016, nuova riproduzione videoludica del circus della Formula 1. Dopo il reboot della scorso capitolo, quanto si sarà evoluto il gioco? scopritelo nella nostra recensione.
Pur avendo avuto tra le mani un gioco divertente e con un buonissimo modello di guida, lo scorso anno la community aveva rimarcato in maniera piuttosto decisa la mancanza di una modalità carriera. Quest'anno gli sviluppatori hanno deciso di ascoltare la voce dei fan, reintroducendo una modalità che, pur non essendo ancora perfetta, ci permetterà di portare il nostro alter ego sul tetto del mondo automobilistico.
Una volta creato il nostro pilota, all'interno di un editor decisamente migliorabile, dovremo scegliere la scuderia per cui correre. Da subito avremo la possibilità di entrare in Mercedes, Red Bull o Ferrari, con la differenza che entrare in un top team vorrà dire aspettative più alte, mentre scegliere un nome meno altisonante ci permetterà di avere più tempo per scalare le classifiche.
Una volta scelta la nostra scuderia avremo due figure di riferimento all'interno della squadra: la nostra manager e il capo tecnico. La prima ci terrà informati sugli obiettivi del team, mentre il secondo ci permetterà di mettere mano allo sviluppo della monoposto nel corso della stagione. Esattamente come avviene nella realtà, ogni week end - specialmente durante le sessioni di libere - avremo diverse sfide che ci verrà chiesto di portare a termine riguardanti il consumo gomme, gestione del carburate o semplicemente raccogliere telemetria del circuito. Completare questi ordini significa soprattutto guadagnare punti sviluppo che potranno essere spesi per migliorare parti del nostro mezzo come turbina, telaio, sospensioni ecc. Una pratica assolutamente fondamentale dato che anche i team rivali, nel corso della lunga stagione, non staranno a guardare ma andranno a fare ritocchi sulla loro monoposto.
Oltre a questi elementi più tecnici, sarà possibile instaurare delle rivalità interne al team - per capire chi sarà considerata prima guida - e anche esterne con piloti di altre scuderie. Paragonando il titolo ad altre carriere presenti in alcuni tra i titoli sportivi presenti sul mercato, c'é anche molto lavoro da fare per quanto riguarda il contorno. Scene d'intermezzo ripetitive e vita fuori dalla pista praticamente assente (pensiamo banalmente alle interviste pre e post gara) sono alcuni dei limiti di una modalità carriera che comunque sembra aver gettato ottime basi per il futuro.
Se invece preferite evitare di creare il vostro alter ego, il gioco vi propone una serie di modalità abbastanza classiche e che vediamo in molti altri titoli di guida; la classica prova a tempo, il week end di gara veloce per una partita mordi e fuggi oppure la stagione classica in cui potremo impersonare uno dei 22 piloti presenti attualmente nel circus. Un set di scelte piuttosto classico senza nulla di particolare da segnalare.
Capitolo multiplayer. Il nuovo titolo Codemasters offre a 22 giocatori contemporaneamente la possibilità di cimentarsi in un gran premio all'interno dei 21 circuiti del circus. I giocatori, anche in questo caso, potranno scegliere tra una gara veloce (con settaggi specifici in base all'esperienza dei giocatori) oppure la possibilità di crearsi un vero e proprio campionato. Sotto l'aspetto tecnico - nonostante non ci sia mai capitato un gran premio con 22 contendenti - il net code non ha mai dato segni di particolare incertezza, offrendoci fluidità e solidità. Ovviamente, il tutto andrà valutato con molta più calma una volta che i server si popoleranno in maniera più massiccia.
Arriviamo così a parlare in maniera più approfondita della giocabilità di questo F1 2016. Ancora una volta la software house inglese ha optato per uno stile ibrido tra simulazione e arcade. Un compromesso fatto di molti settaggi intermedi per offrire la giusta scalabilità al titolo. Le sensazioni pad alla mano non si sono discostate più di tanto da quelle dello scorso anno, ma é comunque percepibile una maggiore pulizia nel comportamento del mezzo. Il motore V6 che si nasconde sotto il telaio delle monoposto é un vero e proprio mostro da dover tenere in pista. Ancora una volta, tuttavia, ci sembra che il modello di guida strizzi di più l'occhio ai giocatori dotati di pad, lasciando ai quelli in possesso di un volante sicuramente buone sensazioni, ma comunque ancora migliorabili. Per quanto ci riguarda, e facendo i dovuti paragoni, ci troviamo davanti ad un modello di guida leggermente inferiore a quello perfettamente bilanciato di DIRT Rally.
Decisamente migliorata ci é invece sembrata la gestione dell'intelligenza artificiale. Sono finalmente spariti i trenini e nelle zone di sorpasso dei vari circuiti ci sarà una discreta bagarre. Inoltre, grazie alla presenza del meteo variabile, assisteremo anche a cambi di strategie e scelte difficili da compiere con il nostro muretto, per superare i nostri diretti rivali. In questo quadro rientrano anche alcuni elementi fondamentali per regalare la sensazione di vivere un vero week end di gara a chi sta giocando.
Tra questi elementi segnaliamo la presenza della safety car (tornata dopo l'assenza ingiustificata dello scorso anno) l'introduzione della VSC (Virtual Safety Car), la novità data dal giro di formazione (in cui i nostri tecnici ci chiederanno di scaldare gomme e freni) e infine l'introduzione della partenza manuale, un vero e proprio plus per gli amanti del tempismo e della precisione. Non dobbiamo poi dimenticarci dei danni che, anche in questo caso, ci sono sembrati migliorati rispetto allo scorso anno, ma ancora migliorabili in più di una situazione.
Potendosi avvalere della licenza totale del circus della Formula 1, gli sviluppatori di Codemasters hanno ovviamente inserito tutti gli elementi che ogni appassionato vorrebbe trovare all'interno del gioco. Troviamo quindi le undici scuderie iscritte a questo campionato, 22 piloti ufficiali (Kvyat é in Toro Rosso se ve lo state chiedendo) e il nuovissimo gran premio d'Europa di Baku, Azerbaijan.
Sotto l'aspetto visivo, grazie ad alcuni miglioramenti apportati al motore EGO 3.0 le monoposto e le piste risultano estremamente godibili e soprattutto con un frame rate fisso a 60 fps. Purtroppo dobbiamo comunque constatare che ci troviamo davanti ad una modellazione poligonale inferiore a quella di altri titoli automobilistici presenti sul mercato. Sotto questo aspetto c'é ancora un po di lavoro da fare, così come per i modelli poligonali e le animazioni dei piloti e degli addetti che popolano i circuiti e le scene d'intermezzo.
Il commento audio é a cura di Carlo Vanzini e Luca Filippi, credili nella parte di commentatori e ottimi a presentare i vari circuiti in cui si andrà a correre, manca ancora la telecronaca durante la gara, ma dovendo comunicare molto spesso con il muretto, sinceramente, non se ne sente la mancanza.
Una nuova carriera
Pur avendo avuto tra le mani un gioco divertente e con un buonissimo modello di guida, lo scorso anno la community aveva rimarcato in maniera piuttosto decisa la mancanza di una modalità carriera. Quest'anno gli sviluppatori hanno deciso di ascoltare la voce dei fan, reintroducendo una modalità che, pur non essendo ancora perfetta, ci permetterà di portare il nostro alter ego sul tetto del mondo automobilistico.
Una volta creato il nostro pilota, all'interno di un editor decisamente migliorabile, dovremo scegliere la scuderia per cui correre. Da subito avremo la possibilità di entrare in Mercedes, Red Bull o Ferrari, con la differenza che entrare in un top team vorrà dire aspettative più alte, mentre scegliere un nome meno altisonante ci permetterà di avere più tempo per scalare le classifiche.
Una volta scelta la nostra scuderia avremo due figure di riferimento all'interno della squadra: la nostra manager e il capo tecnico. La prima ci terrà informati sugli obiettivi del team, mentre il secondo ci permetterà di mettere mano allo sviluppo della monoposto nel corso della stagione. Esattamente come avviene nella realtà, ogni week end - specialmente durante le sessioni di libere - avremo diverse sfide che ci verrà chiesto di portare a termine riguardanti il consumo gomme, gestione del carburate o semplicemente raccogliere telemetria del circuito. Completare questi ordini significa soprattutto guadagnare punti sviluppo che potranno essere spesi per migliorare parti del nostro mezzo come turbina, telaio, sospensioni ecc. Una pratica assolutamente fondamentale dato che anche i team rivali, nel corso della lunga stagione, non staranno a guardare ma andranno a fare ritocchi sulla loro monoposto.
Oltre a questi elementi più tecnici, sarà possibile instaurare delle rivalità interne al team - per capire chi sarà considerata prima guida - e anche esterne con piloti di altre scuderie. Paragonando il titolo ad altre carriere presenti in alcuni tra i titoli sportivi presenti sul mercato, c'é anche molto lavoro da fare per quanto riguarda il contorno. Scene d'intermezzo ripetitive e vita fuori dalla pista praticamente assente (pensiamo banalmente alle interviste pre e post gara) sono alcuni dei limiti di una modalità carriera che comunque sembra aver gettato ottime basi per il futuro.
Se invece preferite evitare di creare il vostro alter ego, il gioco vi propone una serie di modalità abbastanza classiche e che vediamo in molti altri titoli di guida; la classica prova a tempo, il week end di gara veloce per una partita mordi e fuggi oppure la stagione classica in cui potremo impersonare uno dei 22 piloti presenti attualmente nel circus. Un set di scelte piuttosto classico senza nulla di particolare da segnalare.
Capitolo multiplayer. Il nuovo titolo Codemasters offre a 22 giocatori contemporaneamente la possibilità di cimentarsi in un gran premio all'interno dei 21 circuiti del circus. I giocatori, anche in questo caso, potranno scegliere tra una gara veloce (con settaggi specifici in base all'esperienza dei giocatori) oppure la possibilità di crearsi un vero e proprio campionato. Sotto l'aspetto tecnico - nonostante non ci sia mai capitato un gran premio con 22 contendenti - il net code non ha mai dato segni di particolare incertezza, offrendoci fluidità e solidità. Ovviamente, il tutto andrà valutato con molta più calma una volta che i server si popoleranno in maniera più massiccia.
Tutti possono guidare una Formula 1
Arriviamo così a parlare in maniera più approfondita della giocabilità di questo F1 2016. Ancora una volta la software house inglese ha optato per uno stile ibrido tra simulazione e arcade. Un compromesso fatto di molti settaggi intermedi per offrire la giusta scalabilità al titolo. Le sensazioni pad alla mano non si sono discostate più di tanto da quelle dello scorso anno, ma é comunque percepibile una maggiore pulizia nel comportamento del mezzo. Il motore V6 che si nasconde sotto il telaio delle monoposto é un vero e proprio mostro da dover tenere in pista. Ancora una volta, tuttavia, ci sembra che il modello di guida strizzi di più l'occhio ai giocatori dotati di pad, lasciando ai quelli in possesso di un volante sicuramente buone sensazioni, ma comunque ancora migliorabili. Per quanto ci riguarda, e facendo i dovuti paragoni, ci troviamo davanti ad un modello di guida leggermente inferiore a quello perfettamente bilanciato di DIRT Rally.
Decisamente migliorata ci é invece sembrata la gestione dell'intelligenza artificiale. Sono finalmente spariti i trenini e nelle zone di sorpasso dei vari circuiti ci sarà una discreta bagarre. Inoltre, grazie alla presenza del meteo variabile, assisteremo anche a cambi di strategie e scelte difficili da compiere con il nostro muretto, per superare i nostri diretti rivali. In questo quadro rientrano anche alcuni elementi fondamentali per regalare la sensazione di vivere un vero week end di gara a chi sta giocando.
Tra questi elementi segnaliamo la presenza della safety car (tornata dopo l'assenza ingiustificata dello scorso anno) l'introduzione della VSC (Virtual Safety Car), la novità data dal giro di formazione (in cui i nostri tecnici ci chiederanno di scaldare gomme e freni) e infine l'introduzione della partenza manuale, un vero e proprio plus per gli amanti del tempismo e della precisione. Non dobbiamo poi dimenticarci dei danni che, anche in questo caso, ci sono sembrati migliorati rispetto allo scorso anno, ma ancora migliorabili in più di una situazione.
Una licenza sfruttata bene
Potendosi avvalere della licenza totale del circus della Formula 1, gli sviluppatori di Codemasters hanno ovviamente inserito tutti gli elementi che ogni appassionato vorrebbe trovare all'interno del gioco. Troviamo quindi le undici scuderie iscritte a questo campionato, 22 piloti ufficiali (Kvyat é in Toro Rosso se ve lo state chiedendo) e il nuovissimo gran premio d'Europa di Baku, Azerbaijan.
Sotto l'aspetto visivo, grazie ad alcuni miglioramenti apportati al motore EGO 3.0 le monoposto e le piste risultano estremamente godibili e soprattutto con un frame rate fisso a 60 fps. Purtroppo dobbiamo comunque constatare che ci troviamo davanti ad una modellazione poligonale inferiore a quella di altri titoli automobilistici presenti sul mercato. Sotto questo aspetto c'é ancora un po di lavoro da fare, così come per i modelli poligonali e le animazioni dei piloti e degli addetti che popolano i circuiti e le scene d'intermezzo.
Il commento audio é a cura di Carlo Vanzini e Luca Filippi, credili nella parte di commentatori e ottimi a presentare i vari circuiti in cui si andrà a correre, manca ancora la telecronaca durante la gara, ma dovendo comunicare molto spesso con il muretto, sinceramente, non se ne sente la mancanza.
F1 2016
8
Voto
Redazione
F1 2016
F1 2016 compie sicuramente dei passi avanti grazie all'introduzione della modalità carriera, al ritorno della safety car e al cesellamento di un sistema di guida che ancora una volta propone un ibrido tra simulazione e arcade. Passi avanti che ci hanno fatto piacere ma che allo stesso tempo non devono far sedere sugli allori gli sviluppatori; il lavoro da fare é ancora parecchio sopratutto per quanto riguarda comparto tecnico. Detto questo, rimane un prodotto validissimo per tutti gli amanti del circus della F1.