F1 Career Challenge
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Per cercare di ottenere dei risultati appena decenti bisogna attuare uno stile di frenata assolutamente non realistico e anche parecchio frustrante, e cioè la pressione ripetuta del tasto "quadrato" per evitare il troppo frequente bloccaggio delle ruote: si, perché dopo solo qualche istante di pressione, sia essa violenta o moderata, si va al bloccaggio delle ruote e facilmente ci si ritrova ad andare lunghi nelle vie di fuga. Questo è dovuto ad un'esasperazione delle leggi fisiche e non dalla difficoltà intrinseca della guida dei bolidi di Formula 1. Un'errata interpretazione che allontana di molto questo titolo dai fasti dell'ottimo predecessore. Ad accrescere la negatività del giudizio si aggiunge anche la IA.
L'intelligenza artificiale dei piloti gestiti dalla CPU rasenta il ridicolo: questi, seppur interpretando bene i vari circuiti, sono totalmente imprevedibili nelle situazioni di sorpasso. Infatti mentre in certi casi si lasceranno superare troppo facilmente (nel solo rettilineo della partenza è possibile bersi tranquillamente almeno una decina di autovetture) in altri casi taglieranno la strada, e cercheranno di speronarvi per buttarvi fuori. E intanto la frustrazione sale, aumenta, monta....
Certo l'idea di base è buona, le modalità sono varie e per giunta la modalità carriera è sfiziosa ed originale, ma il sistema di guida sballato che sta alla base rovina tutti i buoni propositi. Come detto questo nuovo capitolo della saga di Formula 1 EA, è un seguito atipico, non si tratta di F1 2003, anche perché poi non vedremo ne i piloti ne le macchine e i tracciati della stagione 2003, ma si tratta di una variazione sul tema, di un gioco che ci propone una modalità carriera che si snoda in 4 stagioni, dal 1999 al 2002. Questa modalità ci permette di creare da zero un nuovo pilota, magari con il nostro nome, e di immetterlo nel duro mondo della formula 1. Egli inizierà a dare sfoggio delle sue abilità facendo delle prove che avranno il duplice ruolo di allenamento e biglietto da visita da mostrare ai vari team alla ricerca di nuovi talenti. Le prove, poche e non proibitive ci vedranno impegnati a compiere curve, porzioni di giro e sorpassi in condizioni differenti, con l'asciutto o con la pioggia, o ci permetteranno di eseguire il pit stop interattivo, trovata divertente, ripresa dal predecessore, che allungherà seppur di poco l'interesse verso questo titolo. Una volta terminate queste prove acquisiremo la superpatente necessaria per le corse e ci arriveranno le prime offerte dai team minori del circo della F1. Una volta accettata l'offerta di uno dei team inizieremo la stagione 1999 alla ricerca di preziosi piazzamenti e punti mondiali, nonché alla ricerca di punti speciali per acquistare oggetti. Questi oggetti, molto vari e differenti tra loro, spazieranno dall'acquisto semi-inutile ma sfizioso delle ragazze box, all'acquisto di nuovi caschi, dal potenziamento di motore o freni, fino all'invulnerabilità della vettura. Una volta terminata una stagione ci saranno degli interessamenti da parte di scuderie sempre più prestigiose, con scopo finale quello di vincere il titolo. Oltre alla modalità carriera sono presenti anche la classica gara veloce, o il multiplayer, con la possibilità di gareggiare con un massimo di 4 giocatori in split screen. Ma come detto, ad accompagnare queste modalità c'è un comparto grafico non all'altezza ed un gameplay lasciato al caso.
Il sonoro tutto sommato non è malaccio, con effetti discreti, commento e comunicazioni coi box tutti in italiano, anche se le musiche risultano anonime. Insomma, un titolo assolutamente mediocre che dal punto di vista qualitativo non ha ì a che vedere con il predecessore.
F1 Career Challenge
5
Voto
Redazione
F1 Career Challenge
F1 Career Challenge è un prodotto lacunoso le cui poche attrattive sono decisamente affossate da un sistema di controllo ostico e impreciso e da una giocabilità che ha la consistenza del grasso di pollo. E' un peccato. E' un peccato perché una modalità carriera nel mondo della Formula 1 è un'idea originale, perché la presenza di quattro stagioni complete era appetibile per tantissimi estimatori di questo veloce mondo di corse e perché, l'atmosfera che il titolo era potenzialmente in grado di offrire, purtroppo è rimasta solo un proposito dei programmatori. Riprovaci ancora EA.