F1 Grand Prix

di Luca Zaccaria
Quello di riprodurre lo "sport" della formula uno è sempre stato uno degli obiettivi più perseguiti dagli sviluppatori per attrarre verso il videoludo l'utente più l'adulto, nonché il giocatore che non provava piacere a mettersi alla prova titoli troppo infanti ed irreali come Mario Kart e affini. Gli esempi più caratteristici di questo fenomeno sono stati, in sala giochi, Pole Position di Namco, mentre in campo console abbiamo avuto da parte di Psygnosis nel 1996 su Playstation proprio Formula 1. Il boom di vendite di software e di console si impennò vertiginosamente in quel periodo per la console Sony, che riuscì ad immettere fra la sua fascia di utenza anche quella adulta proprio con quel titolo. Appare scontato come PSP sia la console che rende portatile l'idea anche per l'adulto e come sia di elevata importanza un titolo come questo Formula 1 Grand Prix.


Esteticamente il titolo presenta un alto grado di carisma e propone, grazie anche al particolare schermo della PSP in formato 16:9 una visione miniaturizzata di una corsa automobilistica con lo stesso impatto visivo che si avrebbe nell'ammirarla in casa o al bar.
Le vetture sono egregiamente caratterizzate e molto corpose, rendendo bene l'idea di potenza ed allo stesso punto leggerezza tipico delle carrozzerie utilizzate nelle reali corse.
Gli scenari presentano un ottima correlazione con la realtà, mostrando un esteso campo visivo, contornato da piccoli ma importanti particolari che completano le ambientazioni come alberi, colline, edifici, spalti (sui quali, ahimè, troveremo il solito pubblico bidimensionale ad acclamarci), bandiere e per la nostra sicurezza i guard rail.
Renderanno particolarmente euforico il videogiocatore gli effetti luce che amplieranno la bellezza delle vetture, correre al tramonto ci è sembrato davvero fantastico, ma anche la paura di uscire fuori di strada correndo sotto la pioggia si è rivelato ben adrenalinico.
I menù a schermo si presentano invece meno ricercati, mostrando però quelle essenzialità che non dovrebbero mai mancare in titoli del genere, coma la mappa, l'indicatore della velocità (grafico ed alfanumerico), quello della marcia ed infine quello della posizione.
Ultimo apprezzamento grafico è alla cinematografica presentazione, che mostra una esuberante corsa di bolidi sotto la pioggia.


Dal punto di vista sonoro il titolo non propone un OST propria, ma prende in "prestito", per modo di dire, brani famosi che in molti riconosceranno (Nowhere Again, Secret Machines, Queens of stone ages).
Scelta a nostro parere discutibile, che rende in titolo molto spinto verso la massa, sarebbe stata ad esempio scintilla di originalità il creare una soundtrack esclusiva per rendere più riconoscibile il titolo.
Gli effetti sonori sono più che discreti e si prestano bene al realismo che il titolo intende trasmettere, ottimo esempio di collegamento fra virtuale-videoludico e reale, cosa che in titoli di questo genere deve sempre presentarsi.
Le modalità offerte dal prodotto presentano il
Gran Premio Veloce, che ci vedrà partire dall'ultima posizione della griglia, ideale per chi ha poco tempo e voglia di perderlo in tante opzioni e vuole semplicemente divertirsi al più presto; l'imprevedibile Modalità scenario, che ci espone ai possibili danni causati dal correre con tali delicati e tecnologici oggetti meccanici quali sono le auto da Formula 1, il Campionato del Mondo, dove con piramidale crescita della difficoltà (principiante, intermedio ed esperto), sbloccabile completando le precedenti, avremo modo una volta scelta una scuderia della quale fare parte, vincere proprio il campionato del mondo.


La Modalità TV poi permette di trasformare la nostra PSP in una piccola televisione ed assistere, per i più pigri o per chi intende stupire chi non ha mai visto di cosa è capace la fantastica console portatile Sony, alle prestazioni offerte dai piloti virtuali del titolo dei Traveller's Tales;
completa il parco modalità quella Multiplayer dove attraverso la tecnologia Wi Fi si potrà correre fino ed 8 videogiocatori nello stesso tempo, cosa che risulta davvero molto esaltante.

Il titolo si presenta facilmente giocabile anche da chi ha poca dimestichezza con i racing-game (anche se il controllo analogico può presentarsi in un primo momento un po' troppo sensibile), grazie anche alla crescente difficoltà nella modalità Campionato del Mondo, il gioco è catalogabile all'interno del sottogruppo arcade dei giochi di corsa, visto che non ci troveremo ad una media o elevata esternazione della simulazione vista, ad esempio, nei titoli Microprose per pc riguardo lo stesso ambito motoristico.
Il livello di sfida con la CPU si presenta accettabile, mentre è aggiornato il bagaglio di informazioni riguardo al mondo del Grand Prix con tutti e 20 i reali piloti, le 10 scuderie nonché dei 19 circuiti, tra cui quello dell'Istanbul introdotto nell'agosto di quest'anno.
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