F1 Manager 24: la recensione del nuovo mondiale!

Ritorna F1 Manager, il gestionale che ci permette di gestire la nostra squadra preferita di F1: semplice aggiornamento o ci sono succose novità?

di Fabio Fundoni

Perché guidare una F1 quando puoi gestire una intera scuderia?

Non siamo tutti aspiranti piloti di Formula 1. Anzi, molti di noi hanno sempre trovato più affascinante la carriera da manager. Perché limitarsi a salire in macchina e correre più veloce che si può (benvenuti alla rubrica: “Semplificare mestieri complicati”) quando possiamo prendere il controllo di ogni fattore legato alla gestione di una scuderia di F1? Il fascino dei titoli manageriali è comprovato e innegabile, motivo per cui non siamo scesi in pista, ma ci siamo posizionati al muretto dei box per scrivere la recensione di F1 Manager 2024, titolo sviluppato dal team inglese Frontier Developments.

Terzo episodio della serie, il gameplay di F1 Manager 2024 cerca di replicare tutti gli elementi che servono per avere sotto controllo la gestione di una scuderia da quella che potremmo definire la posizione di un direttore sportivo con pieni poteri, fatto salvo il vincolo di budget dato dalla proprietà. Il nostro campo di battaglia è quello della classe regina delle gare a quattro ruote, cioè la Formula 1 e naturalmente il gioco è aggiornato al campionato attuale. Uscendo a Luglio, dopo ben 13 gare già disputate, il titolo dei Frontier ha potuto studiare i rapporti di forza tra le varie scuderie e esaminare lo stato di forma dei piloti, partendo da una solida base tecnica fornita dai due precedenti episodi del gioco che, sebbene con qualche difetto assortito, hanno saputo conquistare un posto nel cuore dei gamer amanti dei gestionali.

Naturalmente Tutto parte dalla scelta della squadra da gestire, ma questa volta potremo decidere di dare vita a una nostra scuderia da inserire in campionato, andando a creare un nuovo contendente al mondiale. Il gameplay rimane identico, ma potremo metterci alla prova con diversi scenari societari, scegliendo tra team esordienti e poco danarosi, colossi industriali pronti a investire vagonate di soldi per primeggiare, squadre rientranti nel circus dopo anni di stop e via dicendo.

A queste scelte potremo aggiungere una discreta gamma di customizzazioni tra nomi, livree, loghi, caschi e via dicendo. Interessante anche la possibilità di cercare piloti e staff sia tra figure inventate dall’intelligenza artificiale e profili realmente esistenti e se siete appassionati di campionati come la Formula 2 potrete trovare tanti giovani driver e magari mettere sotto contratto quello che secondo voi potrà essere il futuro Max Verstappen, o magari un pilota affermato che però non ha trovato spazio sulla griglia del mondiale 2024. Una volta deciso se guidare una scuderia esistente o una di fantasia, il gameplay di F1 Manager 2024 sarà esattamente lo stesso. Il gioco si divide tra due sezioni, quella basata sulla gestione della gara e quella dedicata a tutto il resto. Nella prima saremo i veri e propri demiurghi del muretto, facendo scelte tattiche e gestendo il comportamento dei piloti in pista, nella seconda (ben più corposa e impegnativa) dovremo controllare un mare di elementi che andranno a formare l’ossatura del team. 

 Arrivati a questo nuovo episodio del brand la domanda più gettonata dai parte dei giocatori è chiara sin da subito: siamo davanti a un titolo che porta davvero qualcosa di nuovo o a un semplice aggiornamento stagionale come accade in tanti titoli sportivi? Ci troviamo a metà tra entrambe le situazione, perché sebbene il feeling di F1 Manager 2024 sia praticamente identico a quanto visto gli anni scorsi e sia stata riutilizzata praticamente tutta la parte dedicata alle fasi gestionali e ai menù, non mancano alcune novità, ma non pensate che si possa parlare di una rivoluzione o di un titolo che cerchi coraggiosamente una nuova strada da seguire.

D’altro canto i Frontier Developments hanno mostrato sin dagli esordi del brand le loro intenzioni, lasciando dopo pochi mesi il supporto al primo episodio per dedicarsi al secondo e anche col terzi hanno mostrato che sono principalmente interessati a cercare di portare avanti quanto sviluppato nel tentativo di renderlo sempre più rifinito. Insomma, se avete giocato uno dei precedenti episodi, non farete assolutamente fatica a trovarmi a vostro agio con questo. Abbiamo già parlato della novità più evidente, cioè del poter creare una propria scuderia da zero, ma aggiungiamo un piacevole restyling grafico delle fasi di gara, dove sia le vetture che i circuiti hanno ricevuto discreti miglioramenti, visibili maggiormente sugli elementi di contorno, ma presenti anche sulle macchine, sebbene in minor livello. Parlare di comparto grafico in un gioco simile è abbastanza superfluo in quanto la macchina su cui abbiamo testato il gioco, una fiammante PlayStation 5, non ha avuto alcun problema a gestirlo, ma l'impatto è comunque piacevole e soprattutto alcune telecamere in gara si fanno apprezzare.

Una intera scuderia da gestire in punta di controller!

Ci sono anche altre migliorie, tra cui spicca una gestione più profonda dei talenti giovanili, che ora potremo legare alla nostra casa senza che debbano smettere di correre nei campionati minori e questo renderà più facile far crescere un "campioncino" da promuovere in prima squadra in futuro Presente anche una gestione più elastica degli obblighi contrattuali con gli sponsor, ora più vari e dilazionati in modo che potremo sceglierli di volta in volta in base al momento, a patto di raggiungere la quantità di visibilità concordata a inizio anno con chi pagherà per mettere il proprio marchio sulla nostra carena.

Anche questa volta si dovrà avere un’occhio di riguardo all’impatto che gli eventi sponsor avranno con il lavoro del nostro team, perché la visita di tifosi ai box durante un weekend di gara potrebbe rendere felicissimo chi paga per mettere il suo marchio sulla nostra vettura, ma allo stesso tempo distrarre piloti e meccanici dai loro compiti. Si, perché l’equilibrio tra spese e prestazioni è importantissimo e se le prime volte saremo portati a spendere e spandere per accaparrarci i migliori professionisti del settore e foraggiare i nostri reparti di ricerca e sviluppo dovremo imparare l'arte del risparmio, anche perché durante la stagione ci saranno momenti in cui la proprietà farà i conti e deciderà se i nostri risultati saranno stati adeguati ai soldi spesi. Potremo quindi ricevere stime di fiducia e nuovi fondi o, in caso di risultati scadenti, moniti a rimetterci in carreggiata o persino ultimatum.

Come già detto, il controllo della scuderia necessita di gestire tantissimi fattori ognuno importante nell'economia generale. Contratti e rapporti coi piloti, allenamenti dello staff tecnico e soprattutto ricerca e produzione dei pezzi di ricambio, vero e proprio pozzo senza fondo che richiederà anche ai team più danarosi, una gestione oculata. Anche quest'anno ho trovato non proprio chiarissima la gestione del magazzino, dove avrei gradito una lista più esplicita di tutti i pezzi disponibili con relative condizioni, magari differenziate in base alla tipologia di danno ricevuto. Naturalmente in base alla tipologia di circuito che andremo ad affrontare serviranno diversi accorgimenti e se una vettura andrà bene su piste veloci, potrebbe soffrire dove ci sono più curve e molto starà alla nostra programmazione e alla velocità di cambio di strategia aziendale.

Arrivati al momento del weekend di gara, torna anche in questo caso la gestione già vista negli anni scorsi e potremo gestire in prima persona o simulare ogni singola sessione tra prove, qualifiche e gare. Al netto di qualche miglioria legata all'intelligenza artificiale e della revisione grafica, il gameplay resta invariato e ci permetterà sia di studiare una strategia iniziale, sia di gestirla per tutta la gara, magari cambiando piani in base all'andamento del GP o per un cambio metereologico inatteso. Ancora una volta potremo dare i classici ordini di scuderia come non dare fastidio al proprio compagno o su quanto essere aggressivi o conservativi, con svariate sfumature che andranno a impattare sulla durata del carburante, degli pneumatici e dell’ERS. Torna il sistema per cui in base ai sorpassi subiti o fatti i nostri piloti avranno un peggioramento o miglioramento del morale, naturalmente sempre considerando le loro statistiche psicologiche.

Le modalità di gioco di F1 Manager 2024 vertono principalmente sull'intraprendere una carriera completa, ma permettono anche di rivivere i gp già disputati nella reale stagione in corso, con l'edizione Deluxe che offre cinque ulteriori scenari per mettersi alla prova in situazioni specifiche. Un vero peccato che anche questa volta non sia stata inserita la possibilità di giocare un singolo gran premio a scelta, per provare a simulare i futuri GP, ma niente paura, come ormai ben sapete potrete seguire la nostra carriera che ricrea tutto il mondiale 2024, e prima di ogni Gran Premio vivremo insieme le emozioni della F1 sul nostro canale streaming per scoprire se F1 Manager 2024 saprà predire con precisione quel che accadrà nella pista reale. Come avrete ormai capito,

F1 Manager 2024 non rivoluziona la formula che c'è l'ha fatto apprezzare in passato, ma pensa piuttosto a raffinarla e limarne alcuni difetti, anche se rimangono alcune mancanze che rendono il titolo ancora lontano dalla perfezione, ma non per questo meno godibile. D'altro canto dovendo sviluppare il gioco a cadenza annuale, i lavori fattibili non possono essere poi troppi, ma apprezziamo l'onestà intellettuale di Frontier Development nel fissare un prezzo ridotto sia per la versione base (34,99)euro, sia per la Deluxe (44,99) rendendo il gioco ancora più appetibile. A prescindere, se cercare un'esperienza gestionale e amate la Formula 1, F1 Manager 2024 è un titolo che regala soddisfazioni a chi vuole mettersi in gioco e tenere d'occhio tutto ciò che fa la differenza tra uno dei tanti team sulla griglia e i campioni del mondo. Divertimento assicurato!