F1 Racing Championship

di Redazione Gamesurf
Troppo spesso si parla di console e videogame in termini puramente tecnologici. Quanti milioni di poligoni al secondo possono muovere o i miliardi di calcoli in virgola mobile che può effettuare il processore principale diventano allora i termini di paragone che posso dividere fra buoni e cattivi, o più precisamente fra belli ed avvincenti e brutti e noiosi. A far crollare questo antico mito ci pensa come sempre il nostro fido Gameboy Color, tecnologia vetusta, prestazioni ridicole se confrontate con quelle di altri concorrenti ormai già morti come il Neogeo Pocket o il Nomad. Ma a dispetto di tutto ciò eccolo ancora qui, ancora una volta sulla cresta dell'onda, oggetto di desiderio e di divertimento per milioni di ragazzi di tutto il mondo

Dopo questa doverosa introduzione antitecnologica eccoci prontamente a introdurre un nuovo elemento alla nostra discussione: se é allora indubbio che non sia lo stato d'avanzamento tecnologico a far di una console o di un gioco qualcosa di divertente, é altrettanto vero che esistono piattaforme più adatte di altre a supportare determinate tipologie di gioco. E se il GBC pare nato per far rivivere le vecchie glorie del passato, e per farci immergere in piattaforme di ogni sorta, non é certamente la macchina migliore su cui sviluppare un gioco di corse 3D. Non la pensano come noi gli sviluppatori, che mensilmente sommergono il mercato con decine di racer pseudo-3D e pseudo-riuscuti, e non la pensa come noi neanche Ubi Soft, che per questo inverno ha estratto dal proprio cilindro magico questo F1 Racing Championship
GIRO DI RICOGNIZIONE
Il progetto é sicuramente uno di quelli ambiziosi: catturare tutta l'emozione ed il divertimento della F1 e permetterci di portarceli in giro nella nostra tasca dei pantaloni. Le premesse poi ci sono tutte, licenza ufficiale FIA per il campionato 1999 (quello in cui Irvine era un eroe della Ferrari, per intenderci), produzione in grande stile, effetti incredibili per un gioco da console portatile. Il gioco centra l'obiettivo di mostrarci qualcosa di veramente inedito e spettacolare appena acceso il Gameboy: 10 secondi d'animazione in hi-color infatti ci introdurranno nel fantastico mondo delle corse automobilistiche. Senza dubbio si tratta di una delle intro più belle mai prodotte per GBC! Una volta finita la presentazione ci troveremo di fronte a un ambletico dubbio: simulazione o guida arcade?
In F1 Racing Championship é infatti possibile scegliere se impostare il gioco in modalità simulazione, dove badare all'assetto della vettura, all'usura delle gomme, ed ai danni, oppure se limitarci a scorrazzare sui circuiti di mezzo mondo senza tanti fronzoli per la testa. In entrambi i casi sarà possibile affrontare una gara singola, un campionato, oppure una gara a tempo. Nella modalità arcade non é presente purtroppo nessuna opzione "quick race", per qui se vorrete affrontare una singola gara dovrete sempre e comunque cimentarvi anche nelle qualifiche, pena il partire dall'ultima posizione sulla griglia di partenza. E' possibile però affrontare delle missioni, particolari situazioni in cui emulare le gesta dei campioni di F1. Queste missioni si attivano completando con successo quella precedente