F1 World Grand Prix II
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Se la risposta é sì, allora forse avete trovato quello che stavate cercando. F1 World Grand Prix II, che si avvale della licenza ufficiale della FIA, vi é offerto (dietro versamento di contante sonante) da Video System, una software house nipponica, così come era logico aspettarsi per uno sport che riscuote successo soprattutto in Gran Bretagna e in Giappone, oltre, chiaramente, al Bel Paese nostro. Questo seguito della saga automobilistica intrapresa lo scorso anno, quanto a statistiche e a composizione dei team, é ancora ferma al mondiale 1999, perciò, ad esempio, troverete ancora Irvine nella scuderia Ferrari e Barrichello nel tuo team d'origine. Questa post-datazione non interessa, in effetti, solo i nomi dei piloti o le statistiche delle scuderie, ma anche le condizioni meteorologiche delle gare del mondiale, che, essendo memorizzate nel gioco, si attengono alla cronaca del campionato 1999
LO SBAGLIO DI VIDEOSYSTEM
Dopo una presentazione breve ed essenziale con alcuni modelli in CG delle principali monoposto facciamo la conoscenza con il sistema dei menu di F1 World Grand Prix II, che cerca di ricalcare lo stile delle trasmissioni televisive della FIA. Tra le voci c'é una bizzarra modalità Broadcast che ci permette di seguire le gare del videogame esattamente come facciamo con quelle reali, ovvero passivi in poltrona ad osservare dei bolidi pilotati da qualcun altro (nel caso specifico, il computer). Una modalità gallery ci porta in uno showroom virtuale dove potremo sapere vita, morte e miracoli su tutte le scuderie e i piloti del mondiale 1999 mentre per i principianti un tutorial totalmente pilotato dal computer ci mostrerà in che modo affrontare le varie prove del mondiale, anche se avremmo gradito maggiormente delle lezioni di difficoltà progressiva per il giocatore. Per chi non vuole perdere tempo c'é una modalità per la gara singola che permette di scendere immediatamente in pista. Scegliendo questa voce il primo approccio col gioco non é certo positivo. Il controllo tediosamente arcade non ci offre neanche una sfumatura di realismo, il computer é lento e poco competitivo, si possono eliminare le auto della CPU in modo ridicolo, spingendole cioé fuori pista come in Daytona e si possono tagliare le curve senza ritegno, dato che il computer non ci penalizzerà mai per aver preso le scorciatoie più assurde. Ridicola poi la gestione dei danni, con gli alettoni che saltano senza provocare il minimo cambiamento nell'assetto o nel controllo della monoposto. Un giochino da sala, forse neanche questo, peraltro perdente nel confronto con arcade più quotati come Sega Rally 2
LO SBAGLIO DI VIDEOSYSTEM
Dopo una presentazione breve ed essenziale con alcuni modelli in CG delle principali monoposto facciamo la conoscenza con il sistema dei menu di F1 World Grand Prix II, che cerca di ricalcare lo stile delle trasmissioni televisive della FIA. Tra le voci c'é una bizzarra modalità Broadcast che ci permette di seguire le gare del videogame esattamente come facciamo con quelle reali, ovvero passivi in poltrona ad osservare dei bolidi pilotati da qualcun altro (nel caso specifico, il computer). Una modalità gallery ci porta in uno showroom virtuale dove potremo sapere vita, morte e miracoli su tutte le scuderie e i piloti del mondiale 1999 mentre per i principianti un tutorial totalmente pilotato dal computer ci mostrerà in che modo affrontare le varie prove del mondiale, anche se avremmo gradito maggiormente delle lezioni di difficoltà progressiva per il giocatore. Per chi non vuole perdere tempo c'é una modalità per la gara singola che permette di scendere immediatamente in pista. Scegliendo questa voce il primo approccio col gioco non é certo positivo. Il controllo tediosamente arcade non ci offre neanche una sfumatura di realismo, il computer é lento e poco competitivo, si possono eliminare le auto della CPU in modo ridicolo, spingendole cioé fuori pista come in Daytona e si possono tagliare le curve senza ritegno, dato che il computer non ci penalizzerà mai per aver preso le scorciatoie più assurde. Ridicola poi la gestione dei danni, con gli alettoni che saltano senza provocare il minimo cambiamento nell'assetto o nel controllo della monoposto. Un giochino da sala, forse neanche questo, peraltro perdente nel confronto con arcade più quotati come Sega Rally 2