F1 World Grand Prix II

di Redazione Gamesurf
F1 World Grand Prix II, infatti, incorpora una delle routine di gestione danni più sofisticate che abbia mai visto in un videogame. Questo é un gioco dove potrete ritrovarvi a guidare in condizioni disperate, con una ruota frontale malferma mentre i manubri dell'altra, dopo aver perduto il pneumatico corrispondente, strisciano per terra causando scintille a non finire. Ma anche gli urti che sembrano apparentemente di minore entità causano danni realistici. Ad esempio, cozzare lateralmente sulle protezioni con la ruote causa un disallineamento dei pneumatici che rende molto difficile mantenere l'auto sul rettilineo o controllare l'angolo di sterzata: con la convergenza compromessa potrete solo sperare di arrivare alla fine di una gara, se vi manca poco, altrimenti vi converrà ritirarvi. In altre parole dovrete evitare il minimo urto, e questo include lo speronare le monoposto avversarie, dato che quando gli alettoni sono andati non c'é più nulla che possa trattenere il vostro bolide dal prendere il volo!

CIRCUITI VIRTUALI
Questi sono solo alcuni degli aspetti che rendono F1 World Grand Prix II una grande simulazione, in effetti le variabili sono tantissime ed includono le condizioni atmosferiche, dato che, quando la pioggia bagna i prati e l'asfalto dei circuiti, le condizioni di aderenza cambiano notevolmente anche montando i pneumatici da bagnato. A proposito di circuiti, sono probabilmente i più belli e i più realistici visti fino ad ora in un gioco di Formula Uno. Il livello di dettaglio é veramente degno di una console dei nostri giorni, a cominciare dalle texture di eccellente fattura che disegnano prati ed alberi, platee e box, sterrato ed asfalto. Ottimo anche il dettaglio poligonale degli spalti, dei cavalcavia e degli oggetti in movimento che compaiono ai bordi o sopra la pista, come le gru al di là delle recinzioni, oppure l'occasionale elicottero della regia televisiva in tragitto sopra il circuito. Buono, ma non eccezionale il dettaglio delle monoposto, che sono ben delineate nei contorni della sagoma, ma risultano quasi del tutto prive degli sponsor, e mostrano delle carrozzerie fin troppo opache, senza neanche un accenno di environmental mapping (riflessione, per lo più ricreata artificiosamente, dell'immagine dell'ambiente circostante)