Falcon 4.0
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Ora, tornando alla recensione del simulatore vero e proprio, considerate che selezionando dal menu "game option" il massimo livello di realismo, alcuni piloti americani ( Michael "Spooky" Scott dell'808th CFW, l'istuttore di volo BFM Pete "Boomer" Bonanni. attualmente facente parte dell'Air National Guard nonché consulente diretto della Microprose, e Don Everett, anche lui facente parte dell'ANG nella sezione Flight School) hanno provato a volare con il nostro simulatore concludendo a parere unanime che si tratta di un prodotto che non presenta alcuna differenza dai simulatori volo presenti negli hangar della loro squadriglia (chiunque voglia approfondire l'intervista fatta a questi piloti può collegarsi con http://www.combatsim.com alla voce "F4 index")
Per quanto riguarda la mia opinione, premetto che ho sempre pensato alla differenza fra "SIMMER" civili (dei quali ritengo di far parte a pieno titolo) e "simmer" militari, come fra dei giocatori di scacchi e dei giocatori di qualche sport assai faticoso quanto "tecnico" (mettiamo la pallanuoto, tanto per citare un esempio). Dico ciò non per dire che ci vuole una maggiore intelligenza per volare su un grosso "liner" piuttosto che un caccia militare, ma solamente per evidenziare che nel mondo dei PC, per mettere l'accento sulla parte puramente bellica di un gioco, si è di solito tralasciata la cura della parte relativa al volo in quanto tale (VFR o IFR che sia)
Bene, dopo aver "giocato" le prime due ore (fatemi mettere le virgolette, perché alle volte mi sembra quasi paradossale chiamare "gioco" questo prodotto), mi ero già reso conto che finalmente un appassionato di simulazione civile poteva ritrovare tutti i sistemi di volo e le norme che lo riguardano, all'interno di un prodotto che comunque dà le sensazioni e gestisce le "risposte" di un aereo che genera 29.000 libbre di spinta con un peso 5 volte inferiore a quello di un comune aereo commerciale. Chi di voi è più esperto, saprà sicuramente che i piloti militari (come anche tutta la così detta aviazione speciale), vola spesso in deroga a molte leggi e regole che assicurano una tranquilla e sicura navigazione all'interno degli spazi aerei. Ciò non significa che infrangono le regole (essendo ben chiaro che un pilota militare è comunque tenuto a conoscere le regole fondamentali del Diritto della Navigazione civile), ma che ogni nazione tende giustamente a lasciare degli spazi speciali (se vogliamo meno complessi e burocratizzati) ad un tipo di pilota che deve solitamente far fronte alla difesa della nazione nonché alle varie situazioni di emergenza. Partendo da questi presupposti, inizialmente mi è stato difficile sapere se alcune mancanze di questo gioco erano veramente dovute alla disattenzione dei programmatori o al semplice fatto che la navigazione militare è, come ho detto poc'anzi più semplice (diciamo più "snella") di quella civile. Ho cercato di seguire al meglio possibile le comunicazioni dell'ATC nonché delle varie torri alle quali mano mano facevo riferimento. Orbene, anche nel caso del grande FALCON ho comunque riscontrato delle disattenzioni nonché veri e propri bugs che permangono nonostante io abbia scaricato la PATCH (patch 1.03), già disponibile sempre su http://www.combatsim.com, nonché sul sito ufficiale della MICROPROSE (ossia http://www.microprose.com) oppure ancora sul sito creato appositamente http://www.falcon4.com (per chiunque si voglia collegare a questo sito, è strettamente necessario possedere Explorer 4.0). Per fare un esempio, per quanto nel briefing mi sia stata assegnata una altitudine di crociera FL200 (flight level 200,ossia 20000 piedi), provando a violare appositamente questa quota assegnatami, nessun ATC o "Center" mi avvisa dell'errore commesso. D'accordo sulla maggiore elasticità dei controllori di volo in zone di guerra, d'accordo sull'arbitrarietà dell'altitudine da mantenere nelle parti del piano di volo che vanno dall'IP (Initial Point) al "resume flightplan "; ma spesso ho come la sensazione che il traffico aereo sia un po' caotico. E non parliamo degli aereoporti. Qui (ancora purtroppo), si ha la sensazione di essere un po' abbandonati. Pochi i messaggi da quello che dovrebbe essere quantomeno un "ground control" o "cleareance delivery" (nel caso dobbiamo avviarci verso il decollo). Come vi ho già detto, solo in ambito di simulazioni civili si stanno facendo notevoli sforzi per migliorare questi aspetti della simulazione (a tal proposito, tra poco sarà presente su GOL, la recensione di AIRPORT 2000, don't miss it!!!).Visto che siamo in tema di bugs, vorrei ricordarvi quelli più evidenti, che permangono anche dopo la PATCH. Dopo aver effettuato una qualsiasi Training Mission, la schermata del Debriefing non appare. Ancora nelle Training Missions, se si sceglie di decollare come gregario il computer, spesso si blocca (non penso che questo problema possa dipendere dal mio computer, poiché anche altri miei amici hanno lamentato lo stesso problema). Nel caso ci si trovasse nella situazione di dover atterrare senza carrelli, premendo K si frena lo stesso (attenzione, questo problema si è verificato ad alcune persone che però non volavano con tutti i parametri di realismo al massimo). Un probabile bug che, invece, è oramai stato confermato da tutti riguarda la scia dei Maverik nonché dei Rockets che scompare completamente durante l'ultima fase di avvicinamento al bersaglio (un mio amico, ha addirittura cercato di seguire la scia del missile fino al bersaglio, verificando effettivamente la sua scomparsa)
Per quanto riguarda la mia opinione, premetto che ho sempre pensato alla differenza fra "SIMMER" civili (dei quali ritengo di far parte a pieno titolo) e "simmer" militari, come fra dei giocatori di scacchi e dei giocatori di qualche sport assai faticoso quanto "tecnico" (mettiamo la pallanuoto, tanto per citare un esempio). Dico ciò non per dire che ci vuole una maggiore intelligenza per volare su un grosso "liner" piuttosto che un caccia militare, ma solamente per evidenziare che nel mondo dei PC, per mettere l'accento sulla parte puramente bellica di un gioco, si è di solito tralasciata la cura della parte relativa al volo in quanto tale (VFR o IFR che sia)
Bene, dopo aver "giocato" le prime due ore (fatemi mettere le virgolette, perché alle volte mi sembra quasi paradossale chiamare "gioco" questo prodotto), mi ero già reso conto che finalmente un appassionato di simulazione civile poteva ritrovare tutti i sistemi di volo e le norme che lo riguardano, all'interno di un prodotto che comunque dà le sensazioni e gestisce le "risposte" di un aereo che genera 29.000 libbre di spinta con un peso 5 volte inferiore a quello di un comune aereo commerciale. Chi di voi è più esperto, saprà sicuramente che i piloti militari (come anche tutta la così detta aviazione speciale), vola spesso in deroga a molte leggi e regole che assicurano una tranquilla e sicura navigazione all'interno degli spazi aerei. Ciò non significa che infrangono le regole (essendo ben chiaro che un pilota militare è comunque tenuto a conoscere le regole fondamentali del Diritto della Navigazione civile), ma che ogni nazione tende giustamente a lasciare degli spazi speciali (se vogliamo meno complessi e burocratizzati) ad un tipo di pilota che deve solitamente far fronte alla difesa della nazione nonché alle varie situazioni di emergenza. Partendo da questi presupposti, inizialmente mi è stato difficile sapere se alcune mancanze di questo gioco erano veramente dovute alla disattenzione dei programmatori o al semplice fatto che la navigazione militare è, come ho detto poc'anzi più semplice (diciamo più "snella") di quella civile. Ho cercato di seguire al meglio possibile le comunicazioni dell'ATC nonché delle varie torri alle quali mano mano facevo riferimento. Orbene, anche nel caso del grande FALCON ho comunque riscontrato delle disattenzioni nonché veri e propri bugs che permangono nonostante io abbia scaricato la PATCH (patch 1.03), già disponibile sempre su http://www.combatsim.com, nonché sul sito ufficiale della MICROPROSE (ossia http://www.microprose.com) oppure ancora sul sito creato appositamente http://www.falcon4.com (per chiunque si voglia collegare a questo sito, è strettamente necessario possedere Explorer 4.0). Per fare un esempio, per quanto nel briefing mi sia stata assegnata una altitudine di crociera FL200 (flight level 200,ossia 20000 piedi), provando a violare appositamente questa quota assegnatami, nessun ATC o "Center" mi avvisa dell'errore commesso. D'accordo sulla maggiore elasticità dei controllori di volo in zone di guerra, d'accordo sull'arbitrarietà dell'altitudine da mantenere nelle parti del piano di volo che vanno dall'IP (Initial Point) al "resume flightplan "; ma spesso ho come la sensazione che il traffico aereo sia un po' caotico. E non parliamo degli aereoporti. Qui (ancora purtroppo), si ha la sensazione di essere un po' abbandonati. Pochi i messaggi da quello che dovrebbe essere quantomeno un "ground control" o "cleareance delivery" (nel caso dobbiamo avviarci verso il decollo). Come vi ho già detto, solo in ambito di simulazioni civili si stanno facendo notevoli sforzi per migliorare questi aspetti della simulazione (a tal proposito, tra poco sarà presente su GOL, la recensione di AIRPORT 2000, don't miss it!!!).Visto che siamo in tema di bugs, vorrei ricordarvi quelli più evidenti, che permangono anche dopo la PATCH. Dopo aver effettuato una qualsiasi Training Mission, la schermata del Debriefing non appare. Ancora nelle Training Missions, se si sceglie di decollare come gregario il computer, spesso si blocca (non penso che questo problema possa dipendere dal mio computer, poiché anche altri miei amici hanno lamentato lo stesso problema). Nel caso ci si trovasse nella situazione di dover atterrare senza carrelli, premendo K si frena lo stesso (attenzione, questo problema si è verificato ad alcune persone che però non volavano con tutti i parametri di realismo al massimo). Un probabile bug che, invece, è oramai stato confermato da tutti riguarda la scia dei Maverik nonché dei Rockets che scompare completamente durante l'ultima fase di avvicinamento al bersaglio (un mio amico, ha addirittura cercato di seguire la scia del missile fino al bersaglio, verificando effettivamente la sua scomparsa)