Falcon 4.0

di Redazione Gamesurf
Bugs a parte, vi dicevo che la mia esperienza è stata comunque molto positiva. Le Campagne trasmettono una sensazione particolare, essendo baste su di un sistema di intelligenza artificiale anni luce più avanzato anche del celebratissimo Wargen 2.0 (F-22 della DID). E' incredibile passare sopra territori dove sono chiaramente visibili anche i più piccoli scontri terrestri. La parte dedicata alla pianificazione delle missioni è chiaramente curatissima, ancora più dettagliata di EFA TATCOM, e sicuramente paragonabile al grande F-15 della JANE's. Ogni singolo punto di intersezione (steerpoint o waypoint, comunque lo vogliate chiamare) è completamente editabile, e contiene una tabella informativa assai dettagliata (TOT,ETA, azione sul waypoint, altitudune, IAS, ordine di formazione e ancora molto)

A proposito del piano volo, finalmente è disponibile un vero HSI su di un simulatore militare. Il sistema di navigazione (una delle note dolenti di quasi tutti i simulatori militari da me provati) si basa sulla vera piattaforma inerziale dell'F-16, che tramite i dati elaborati da un giroscopio laser coadiuvato da un GPS, visualizza la vostra posizione sul così detto "kneeboard" con precisione centimetrica
Per quanto riguarda le missioni, Freegames metterà periodicamente a vostra disposizione quelle svolte da me o da i gregari della squadriglia "Pandora's" (come succede sul migliore sito del settore, il pluricitato http://www.combatsim.com. Squadriglie virtuali come gli stessi beta-tester della DID, i 506th Delta Hawks, pubblicano continuamente i loro de-briefing spesso corredati da TIPS utilissimi). Ad ogni modo una breve citazione sul menu Campaign va fatta subito. Per la prima volta, un simulatore militare permette di effettuare le importantissime missioni BDA (Bombing Damage Assestments). Nelle vere guerre queste missioni sono fondamentali per poter stabilire con precisione l'entità dei danni che sono stati inferti al nemico nonché gli eventuali danni che questo ha provocato alle nostre unità. Il nostro obiettivo sarà quello di effettuare dei passaggi a bassa quota (circa 1000 ft. secondo il piano di volo), scattando delle foto su alcune zone dalle quali verranno estrapolati i dati necessari all'analisi post-bellica