Fallout: Brotherhood of Steel

di Andrea 'NeOAndY' Cani

Il gameplay di Fallout BoS è piuttosto semplice ma non per questo meno divertente, ed evidentemente strizza l'occhio a tutti coloro i quali desiderino un'esperienza di gioco lineare che non implichi l'utilizzo di troppa materia grigia. Principalmente ciò che si dovrà fare sarà andare in giro per le varie locazioni di gioco e combattere contro i nemici che ci si presenteranno di fronte. Di quando in quando dovremo consultare i personaggi non giocanti per ottenere informazioni vitali per il proseguo del gioco; i dialoghi vengono condotti tramite il classico sistema che propone una serie predefinite di frasi tra le quali scegliere. I combattimenti sono, quindi, il fulcro del gioco e possono essere effettuati sia per mezzo delle armi da corpo a corpo e sia con quelle lunga distanza. Dai due Fallout precedenti, BoS eredita in parte un sistema che permette l'avanzamento di livello del personaggio utilizzato dal giocatore, con punti da distribuire tra i vari skill annessi. Inoltre, come i migliori esponenti del genere degli slash'em up insegnano (Diablo su tutti), anche in questo caso sarà possibile raccogliere armi ed armature sempre più potenti lasciate cadere dai nemici, o in alternativa spendere la moneta racimolata per potenziare il proprio arsenale. Una chicca di indubbio valore è rappresentata dalla possibilità di giocare in cooperativa con un altro giocatore umano.

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Tecnicamente BoS non spreme di certo la console di casa Microsoft. Ma ciò che viene presentato su schermo, nonostante non sia condito con troppi fronzoli, fa il suo lavoro degnamente. Cosa importante il frame rate, che resta ancorato su ottimi livelli anche durante i momenti di gioco più concitati. I modelli poligonali non sono particolarmente complessi, ma ovviamente non era questa la sede per sperimentare elaborati virtusismi grafici; la visuale dall'alto, piuttosto distante, non avrebbe comunque consentito di apprezzare un dettaglio superiore. D'altro canto il dettaglio non eccelso si fa sentire durante le cut scene realizzate con lo stesso motore del gioco, durante le quali la visuale ruota per portarsi in prossimità dei personaggi. Anche il sonoro fa il suo lavoro in maniera più che discreta. Per una buona parte del tempo saranno il silenzio ed il rumore dei passi del giocatore a rappresentare il tema principale; le musiche rockeggianti intervengono principalmente per sottolineare i momenti topici. Buoni in tutto per tutto risultano essere gli effetti sonori: ogni singola arma, e ce ne sono parecchie, ha il suo effetto "evocativo". Non risulta essere particolarmente brillante, invece, il doppiaggio in italiano.

In definitiva Fallout Brotherhood of Steel è un titolo discreto, non particolarmente longevo in singolo ma rispolverabile per giocare una partita in cooperativa, che nonostante non possa contare su particolari pregi, ha il merito non da poco di non essere intaccato da evidenti difetti. Un'esperienza di gioco piacevole e divertente per gli amanti dei giochi d'azione.

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