Fallout Tactics: Brotherhood of Steel

Fallout Tactics Brotherhood of Steel
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LENTA EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Sebbene evoluto e adattato agli standard attuali, l'aspetto grafico di Fallout Tactics: Brotherhood of Steel strizza sempre l'occhio allo stile dei due precedenti RPG: a prima vista infatti pare proprio di trovarsi davanti ad una versione raffinata dello stesso motore grafico, senza eccessivi miglioramenti. Volendo essere più precisi é possibile notare una maggiore definizione dei personaggi (animati e particolareggiati in modo migliore) e una grafica dei fondali più nitida e dettagliata, sebbene la sostanza non cambi poi eccessivamente. Ottima invece l'implementazione della nuova interfaccia, molto completa e abbastanza chiara (sebbene sia facile perdersi tra le decine di statistiche e pulsantini), nonché piuttosto bella da vedere. L'aspetto peggiore del motore grafico, che limita in maniera pesante la giocabilità di Fallout Tactics: Brotherhood of Steel é legato ad una scelta effettuata dai programmatori: non é assolutamente possibile distruggere la benché minima parte delle strutture che compongono l'area di gioco. Laddove, in un gioco ormai preistorico come UFO: Enemy Unknown ci si poteva permettere di abbattere la parete di una casa, persino travolgendo gli eventuali occupanti, in Fallout Tactics: Brotherhood of Steel non é permesso nemmeno radere al suolo una semplice tenda da campo. Questo limita in maniera talvolta pesante la strategia dosabile nel gioco, rendendo alcune situazioni più difficoltose di quanto non dovrebbero essere. Inoltre la visuale adottata non permette la visualizzazione "per piani", rendendo impossibile fare scomparire a piacimento i livelli superiori delle strutture: ciò rende meno facile avere una visione d'insieme dell'area di gioco. Una volta fatto il callo a questi particolari difetti del gioco non ci vorrà molto comunque ad adattarsi al sistema di combattimento, cominciando dunque a godere come si deve del nuovo videogame Interplay
Fallout Tactics: Brotherhood of Steel
Tutte le varie abilità sono sempre descritte dall'apposito omino stile anni '70... quasi irritante!

Da notare anche un ottimo accompagnamento sonoro, composto da musiche abbastanza "post-apocalittiche" e da effetti sonori ben realizzati. Peccato per la mancanza di una traduzione in lingua italiana, che avrebbe reso molto più accessibile Fallout Tactics: Brotherhood of Steel ai giocatori poco adusi alla lingua inglese.
Fallout Tactics: Brotherhood of Steel
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Fallout Tactics: Brotherhood of Steel

Un gioco tanto apprezzabile quanto criticabile, questo Fallout Tactics: Brotherhood of Steel. Se da un lato non si può che elogiare l'enorme sforzo riposto nella personalizzazione dei personaggi e nella grande varietà di armi ed oggetti, così come si può lodare la simpatica fusione tra RPG e gioco strategico, dall'altra non si può non citare i difetti riportati nella recensione, riguardanti l'intelligenza artificiale discutibile e la pessima interazione con i fondali, che appaiono chiaramente anacronistici e limitanti. Insomma, gli amanti della serie e gli appassionati di videogame strategici possono avvicinarsi a Fallout Tactics: Brotherhood of Steel con una certa tranquillità, ma rimanendo ben consci che non si tratta di un nuovo classico, bensì di un gioco ben fatto e promettente stroncato sulla strada dell'eccellenza da alcune scelte molto poco giustificabili. Consigliato, ma con riserva.