Fantasian Neo Dimension, la recensione del ritorno di Sakaguchi

Alla ricerca della memoria di Leo

Prima di Fantasian Neo Dimension, c’era semplicemente Fantasian, JRPG uscito nel 2021 in esclusiva per Apple Arcade, il servizio in abbonamento dedicato a tutta l’utenza Apple, sempre alla ricerca di titoli di peso da aggiungere al proprio catalogo. Dopo tre anni abbondanti, ecco quindi la nostra recensione di Fantasian Neo Dimension, edizione riveduta, corretta e potenziata del gioco originale che finalmente si affaccia al panorama Xbox, PlayStation 4 e 5 e Personal Computer. Prodotto da Square Enix, Fantasian Neo Dimension è stato sviluppato da Mistwalker, il team formato e capeggiato da Hironobu Sakaguchi, uno di quei nomi che basta leggerli per vedersi passare davanti pezzi imprescindibili della storia dei videogame.

Sakaguchi è principalmente conosciuto per aver creato la saga di Final Fantasy, anche se nel 2004 ha deciso di seguire la propria strada dando vita a Mistwalker, da cui sono nati Blue Dragon, The Last Story e soprattutto l'ottimo Last Odyssey. Ma non perdiamoci in chiacchiere e torniamo su Fantasian Neo DImension, JRPG a turni che abbiamo atteso con trepidazione in quanto non si tratta semplicemente del lavoro di Sakaguchi (come se fosse poco), ma di un team tra cui spiccano anche i nomi di Naoki Yoshida, producer di Final Fantasy XIV e Final Fantasy XIV, e di Nobuo Uematsu, leggendario compositore che ha legato il proprio nome a decine di titoli di altissimo livello, diventando una delle stelle più  luminose  del firmamento dei compositori videoludici e non. 

Abbiamo potuto giocare Fantasian Neo Dimension nella sua edizione Nintendo Switch andando a vivere un’avventura che ricalca gli stilemi tracciati dal genere dei JRPG a turni dove, non a caso, Sakaguchi è uno dei maestri indiscussi. In un mix tra fantasy e sci-fi, la trama di Fantasian Neo Dimension ci vede carlarci nei panni di Leo, un giovane ragazzo che in breve tempo si ritroverà in un mondo a lui sconosciuto e come se non bastasse scopre di essere affetto da perdita della memoria. Quella che ne seguirà è un'avventura che porterà il nostro protagonista a riscoprire tutto quello che è rimasto sepolto nella sua mente annebbiata, il tutto assieme a un variegato gruppo di compagni. Dopo le prime battute della storia ci ritroveremo in un mondo falcidiato dalla Mechteria, una malattia legata alla comparsa di alcune strane macchine che, pian piano, stanno diffondendosi in tutto il mondo.

La Mechteria ha il potere di assorbire tutto quello che differenzia le persone dalle macchine, a partire dalle emozioni sino ad arrivare alla vita stessa. Leo si trova, dunque, davanti ad una doppia missione: capire come fermare la Mechteria e recuperare i propri ricordi. La sua ricerca lo porterà ad incontrare diversi alleati, ma anche Lord Vam, il responsabile della diffusione della Mechteria di cui, col tempo, inizieremo a scoprire le motivazioni. 

Dimengeon System: l'idea per mettere il nemico in stand by!

Fantasian Neo Dimension è un classico JRPG a turni che cerca di differenziarsi dalla massa sfruttando l’indubbio talento dei suoi creatori, ma senza rinunciare alle basi del genere. Le due fasi principali del gameplay di Fantasian Neo Dimension rimangono l’esplorazione e i combattimenti, con questi ultimi che prendono vita dal classico sistema degli incontri casuali, ma offrono una interessante variazione sul tema. Dopo poche ore di gioco avremo accesso al Dimengeon System, cioè la possibilità di attivare un meccanismo che “impringionerà” un massimo di trenta avversari minori tra quelli che incontreremo.

Nulla vieta di giocare in modo classico e di combattere in tempo reale con ogni avversario incrociato, ma se vorremo sfruttare il Dimengeon. potremo continuare a esplorare e muoverci sino a un massimo di trenta nemici incontrati, così da non interrompere le nostre scorribande. Provate a immaginare di poter accumulare incontri casuali senza interrompere tutte le altre attività e di decidere in qualsiasi momento di passare al combattimento e affrontare in gruppo tutti gli avversari. Una volta deciso di accedere a tutti gli scontri accumulati inizieremo una battaglia dove in campo vedremo i vari nemici “raccolti” dovremo sconfiggerli sino ad azzerarne il numero. In questa fase saremo richiamati in quella che sembra essere una realtà paralela e i nostri attacchi non ci permetteranno solo di sconfiggere i nemici, ma anche di guadagnare diversi bonus momentanei che renderanno più semplice la lunga battaglia, perché affrontare trenta avversari, anche se non fortissimi, non va mai preso sotto gamba. 

Ma non è solo il Dimengeon a rappresentare una ventata d’aria fresca nel mondo degli scontri dei JRPG, perché durante le nostre battaglie, affrontabili con un party di massimo tre personaggi, avremo accesso ad altre idee innovative. Sebbene la base del combat system di Fantasian Neo Dimension sia quanto mai classica tra turni, magie, debolezze e affinità, i colpi che lanceremo saranno gestiti da una linea di azione che ci permetterà di decidere verso quale avversario scagliarci. Se i colpi normali permettono unicamente di indirizzare l’attacco verso un nemico, quelli magici potranno colpire tutti gli avversari in fila o, in alcuni casi, di curvare la linea d’attacco e riuscire a mettere sotto tiro un maggior numero di antagonisti.

Con il passare del tempo incontreremo compagni con skill sempre più varie e dovremo continuamente fruttare il raggio di azione dei diversi attacchi a nostra disposizione per riuscire a creare il maggior numero di danni possibili agli avversari. Il sistema di combattimento ha, quindi, diversi spunti di particolare interesse, ma patisce il fatto che entrambi i livelli di difficoltà disponibili, normal e hard, non siano particolarmente complicati. “Normal” rappresenta più che altro un “easy” e hard offre un'esperienza più bilanciata, ma non troppo difficile, quantomeno per lo svolgimento dell’avventura base, ma va detto che Fantasian Neo Dimension offre alcune soluzioni adatte a chi cerca una sfida più impegnativa, tra aree segrete da trovare e un “New game +” sbloccabile solo completando una specifica quest di cui, naturalmente, non vogliamo dirvi nulla. 

Essere classici, ma allo stesso tempo innovativi

Quello che stupisce di Fantasian Neo Dimension e che dimostra quanto Sakaguchi abbia ancora tanto da dire nel mondo dei videogame, è la stratificazione del gioco. Supererete le fatidiche cento ore di gioco senza troppi problemi se vorrete davvero scoprire ogni elemento di questo mondo, e con il passare del tempo scoprirete che ci saranno svariati “step” nella trama che vi faranno accedere a importanti features che cambieranno l’esperienza di gioco. Per prima cosa accederemo alla possibilità di utilizzare il Warp Device, un oggetto che potrò essere usato per saltare da una zona all’altra del gioco, in quello che possiamo considerare come un “fast travel”.

Con il passare del tempo, però, scopriremo che potremo avere accesso anche ad altri mondi e se inizialmente potremo vagare tra mondo umano e reame delle macchine, ci saranno altre sorprese che non vogliamo rovinarvi in questa sede. Inoltre non mancheranno diversi fattori importanti per il gameplay di Fantasian Neo Dimension, principalmente legati alle skill dei personaggi, tanto che arrivati ad un certo punto della trama avremo accesso a un sistema che ci permetterà una personalizzazione di tutto rispetto che permetterà a ogni gamer di customizzare i propri personaggi e le loro capacità.

Insomma, quando Sakaguchi entra in scena, le sorprese non mancano, nonostante abbia spento 62 candeline sulla torta lo scorso 25 Novembre. Anche la trama di Fantasian Neo Dimension offre svariati spunti, soprattutto riguardo alla caratterizzazione dei personaggi (sia buoni che cattivi), per quanto alcune scelte narrative risultino un po’ troppo stereotipate e alcuni colpi di scena un po’ forzati. Quello che , però, non riesce a soddisfare è il lato tecnico, se non per l’impianto sonoro, che ancora una volta ci dimostra quanta classe ci sia nelle vene di Nobuo Uematsu. Sicuramente non siamo davanti a uno dei suoi migliori lavori, ma anche senza spiccare nel resto della sua sconfinata produzione, il lavoro compositivo di Uematsu riesce a brillare e ad arricchire le ore di gioco passare su Fantasian Neo DImension. Segnaliamo anche la presenza della possibilità di utilizzare le musiche di diversi episodi di Final Fantasy, ma il nostro consiglio rimane quello di godersi le nuove creazioni del maestro Uematsu. Il resto del comparto tecnico, purtroppo, non si può definire soddisfacente, almeno sull’edizione per Nintendo Switch che abbiamo testato.

La risoluzione grafica non convince e i diorami fisici (creati per dare vita alle ambientazioni) che hanno rappresentato il fiore all’occhiello del primo Fantasian, risultano slavati e poco particolareggiati, con gli stessi protagonisti che avrebbero potuto ricevere un trattamento migliore in questa nuova edizione del gioco. Anche il frame rate è ballerino, ma la maggiore delusione è rappresentata dalla lunghezza dei caricamenti, soprattutto quelli legati ai combattimenti casuali, eventualità estremamente frequente durante un gioco simile. Quando incontreremo un avversario dovremo attendere diversi secondi per iniziare a combattere, una situazione estremamente fastidiosa che finisce per spezzettare in maniera inaccettabile il ritmo del gioco, anche perché nonostante l’hardware limitato di Switch, Fantasian Neo Dimension non offre scorci o scelte in grado di mettere sotto pressione la console nintendo , mostrano quella che possiamo definire semplicemente come una confessione poco attenta. 

Un buon gioco con qualche rimpianto

In Fantasian Neo Dimension c’è anche un altro discreto problema legato al gameplay e al lato esplorativo. Durante gli spostamenti, spessissimo la telecamera cambia inquadratura e mostra il nostro personaggio sotto diverse angolazioni, ma durante le transizioni da una visuale all’altra, il movimento che staremo imprimendo con il controller a Leo (o chi per lui) rimarrà lo stesso. Questo significa che (un po’ come accadeva con Final Fantasy VIII) se ci staremo spostando verso destra, ad un cambio di inquadratura ci ritroveremo con il protagonista che tira dritto, ma quando dovremo cambiare direzione con la leva analogica del controller, lo spostamento risulterà sfalsato, costringendoci a fermarci per qualche secondo in modo da “resettare” gli angoli di movimento e ricominciare da capo a camminare per poterci nuovamente muovere in linea retta.

Ci rendiamo conto che a parole il tutto possa sembrare complicato, ma vi assicuriamo che già dalle prime battute di gioco il disagio sarà palpabile. Alla stessa maniera, se non conoscete l’inglese dovrete scontrarvi con il fatto che il gioco non ha i testi in italiano, quindi potrete giocare unicamente in inglese sia nei testi che nel parlato, con quest’ultimo che sarà disponibile anche in giapponese, grazie al doppiaggio ricevuto in questa edizione "Neo Dimension". 

Fantasian Neo DImension è un JRPG dai molti spunti e con tanti elementi di interesse, ma probabilmente non trova la sua ideale forma su Nintendo Switch, patendo svariati problemi grafici tra risoluzione e caricamenti (senza contare che nella nostra prova abbiamo subito anche un paio di freeze). Il fatto che venga proposto ad un prezzo di circa 60 euro non lo fa rientrare nella lista dei "low cost" che avrebbero potuto rappresentare una scusante per i problemi tecnici patiti e a conti fatti ci troviamo davanti a un titolo con una buona (ma non buonissima) trama, condito da interessanti scelte di gameplay che, però, non riesce a spiccare per una resa tecnica che su Nitendo Switch lascia molto a desiderare, nonostante la console Nintendo ci abbia dimostrato di poter far giare a dovere titoli ben più pesanti. 

Fantasian Neo Dimension rimane un titolo consigliato agli amanti dei JRPG, soprattutto a coloro che sono vissuti nel mito di Sakaguchi e Uematsu, ma va preso senza particolari aspettative tecniche, soprattutto su Switch. Il voto rimane alto, ma non può negare le carenze del titolo in questione, motivo per cui lo consigliamo, in questa sua versione, solo allo zoccolo duro dei giocatori di giochi di ruolo nipponici. Chissà, forse su piattaforme più performanti il risultato potrebbe essere migliore, ma anche su Switch una patch potrebbe fare miracoli.