Far Cry 3
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Dopo un secondo episodio che ha lasciato l'amaro in bocca, la serie Far Cry é pronta a proporre la terza avventura che, abbandonata la savana, ci porta nuovamente nell'esotico paesaggio dell'oceano pacifico, in un atollo dai tipici connotati tropicali. Abbiamo passato diverse ore in compagnia dei protagonisti del gioco e vissuto e loro avventure, e siamo pronti a regalarvi i nostri primi commenti.
La via del guerriero
Di Far Cry 3 vi abbiamo parlato diverse volte nell'arco di questi mesi che ci hanno separato dalla sua uscita. Come sicuramente già saprete, il titolo ci mette nei panni di Jason Brody che insieme al fratello Grant, la fidanzata Liza e un altro gruppetto di amici decide di passare la vacanza da sogno in uno splendido paradiso tropicale a suon di bagni, feste e attività spericolate. A seguito di un lancio con il paracadute i ragazzi si troveranno sulla sconosciuta Rook Island, un isola che solo nell'apparenza sembra il luogo ideale per una vacanza da sogno, ma che al suo interno nasconde scontri tra fazioni, segreti millenari e tanti, tantissimi elementi tutti da scoprire.
La storia ci metterà subito in difficoltà, con i ragazzi catturati dal temibile capo dei pirati dell'isola Vaas che mira ad ottenere un riscatto in denaro in cambio della loro vita. Grazie alle doti da ex marine del fratello, Jason riuscirà a scappare dalla prigionia, non senza però aver prima assistito alla tragica morte di Grant per mano dello psicopatico Vaas. Dopo una rocambolesca fuga, il nostro protagonista farà la conoscenza di Dennis Rogers, vera e propria guida spirituale dell'ultimo scampolo di ribelli presenti sull'isola che cercano di opporsi alle malefatte dei pirati.
Proprio da questo spunto inizierà il gioco vero e proprio che diciamo, ha tutti i connotati di un vero e proprio percorso formativo. Non fraintendeteci, non stiamo parlando di qualcosa di troppo psicologico, ma di una vera e propria evoluzione del personaggio che vede Jason, ragazzino viziato e menefreghista, costretto a crescere e trasformarsi in guerriero per poter salvare i propri amici e vendere cara la pelle. Per poter diventare un soldato Rakyat (nome della tribù che da tempo immemore custodisce i segreti dell'isola) il nostro eroe per caso si troverà a dover imparare a conoscere la giungla, a sfruttare tutto quello che la natura é in grado di offrire per costruire oggetti utili alla sua causa e ovviamente sviluppare abilità di guerriero in grado di offrirgli diverse possibilità negli scontri a fuoco.
Prima di addentrarci in questa particolare caratteristica, vero e proprio fulcro di tutta l'esperienza, é bene spendere due parole sul comparto narrativo. Nelle ore che abbiamo potuto passare in compagnia del gioco, la trama, nonostante la natura free roaming del prodotto, ci é sembrata più che mai solida. La presenza di personaggi dalla forte componente caratteriale come Vaas, Dennis, Citra ( sorella di Vaas ) e un drogato scienziato sono un vero e proprio valore aggiunto, e riescono, grazie alle loro spiccate doti caratteriali, a portare avanti un contesto che come già accennato sviluppa le sue fondamenta sul concetto di vendetta, salvataggio e nascita di un guerriero. Una trama, che pur basandosi su elementi assolutamente scontati come quelli sopra citati, ci ha tenuto incollati per tutta la sua durata alla sedia pad alla mano. La natura estremamente contorta dei personaggi, le fasi meta fisiche ( sotto effetto di droghe o veleni ) e la discreta varietà delle missioni proposte, tengono costantemente alto l'interesse di chi sta giocando, stimolandolo a portare a compimento il percorso di Jason, che, senza grossi spoiler possiamo dirvi potrà regalare ben due finali.
Impara l'arte e mettila da parte
Come già successo nei capitoli precedenti l'isola, più che un contenitore di gioco, é una vera e propria protagonista, che insieme ai personaggi aiuta a portare avanti la narrazione della storia.
Oltre alle missioni principali, potremo cimentarci in molte altre attività che spaziano dalla ricerca di luoghi segreti e ricchi di oggetti pregiati, passando per l'aiutare i ribelli portando loro rifornimenti oppure cacciando soldati estremamente pericolosi, sino ad arrivare alle più rilassanti battute di caccia. Avremo anche la possibilità di liberare degli avamposti nemici che ci permetteranno di sbloccare i viaggi veloci sulla mappa. Questa scelta in particolare é stata fatta per ovviare al drammatico problema del respaw dei nemici presente in Far Cry 2, e snellire il più possibile i movimenti per assecondare quei giocatori che non amano gli ambienti troppo aperti.
Tutte queste operazioni convergeranno all'interno di un sistema di crescita che si basa sull'ormai solido operato dei punti esperienza. Ogni volta che completeremo un livello, avremo la possibilità di utilizzare un punto abilità per sbloccare particolare poteri per il nostro personaggio all'interno di tre skill tree chiamate rispettivamente: Airone, Squalo e Ragno. Quest'ultime faranno apprendere tecniche particolari al nostro personaggi o miglioreranno quelle già esistenti. Il tutto sarà inoltre suggellato da un tatuaggio sul braccio sinistro di Jason che avrà la facoltà di raccontare la storia delle scelte fatte per potenziare il nostro personaggio. Un sistema certamente non innovativo se lo si guarda con occhio critico, ma che risulta assolutamente funzionale al contesto narrativo imbastito dagli sviluppatori.
Oltre a queste abilità principali, il gioco offre anche diversi momenti di svago - se così vogliamo chiamarli - come corse clandestine in macchina o con altri mezzi, salti con il deltaplano, gare di lancio di coltelli e l'immancabile poker.
La via del guerriero
Di Far Cry 3 vi abbiamo parlato diverse volte nell'arco di questi mesi che ci hanno separato dalla sua uscita. Come sicuramente già saprete, il titolo ci mette nei panni di Jason Brody che insieme al fratello Grant, la fidanzata Liza e un altro gruppetto di amici decide di passare la vacanza da sogno in uno splendido paradiso tropicale a suon di bagni, feste e attività spericolate. A seguito di un lancio con il paracadute i ragazzi si troveranno sulla sconosciuta Rook Island, un isola che solo nell'apparenza sembra il luogo ideale per una vacanza da sogno, ma che al suo interno nasconde scontri tra fazioni, segreti millenari e tanti, tantissimi elementi tutti da scoprire.
La storia ci metterà subito in difficoltà, con i ragazzi catturati dal temibile capo dei pirati dell'isola Vaas che mira ad ottenere un riscatto in denaro in cambio della loro vita. Grazie alle doti da ex marine del fratello, Jason riuscirà a scappare dalla prigionia, non senza però aver prima assistito alla tragica morte di Grant per mano dello psicopatico Vaas. Dopo una rocambolesca fuga, il nostro protagonista farà la conoscenza di Dennis Rogers, vera e propria guida spirituale dell'ultimo scampolo di ribelli presenti sull'isola che cercano di opporsi alle malefatte dei pirati.
Proprio da questo spunto inizierà il gioco vero e proprio che diciamo, ha tutti i connotati di un vero e proprio percorso formativo. Non fraintendeteci, non stiamo parlando di qualcosa di troppo psicologico, ma di una vera e propria evoluzione del personaggio che vede Jason, ragazzino viziato e menefreghista, costretto a crescere e trasformarsi in guerriero per poter salvare i propri amici e vendere cara la pelle. Per poter diventare un soldato Rakyat (nome della tribù che da tempo immemore custodisce i segreti dell'isola) il nostro eroe per caso si troverà a dover imparare a conoscere la giungla, a sfruttare tutto quello che la natura é in grado di offrire per costruire oggetti utili alla sua causa e ovviamente sviluppare abilità di guerriero in grado di offrirgli diverse possibilità negli scontri a fuoco.
Prima di addentrarci in questa particolare caratteristica, vero e proprio fulcro di tutta l'esperienza, é bene spendere due parole sul comparto narrativo. Nelle ore che abbiamo potuto passare in compagnia del gioco, la trama, nonostante la natura free roaming del prodotto, ci é sembrata più che mai solida. La presenza di personaggi dalla forte componente caratteriale come Vaas, Dennis, Citra ( sorella di Vaas ) e un drogato scienziato sono un vero e proprio valore aggiunto, e riescono, grazie alle loro spiccate doti caratteriali, a portare avanti un contesto che come già accennato sviluppa le sue fondamenta sul concetto di vendetta, salvataggio e nascita di un guerriero. Una trama, che pur basandosi su elementi assolutamente scontati come quelli sopra citati, ci ha tenuto incollati per tutta la sua durata alla sedia pad alla mano. La natura estremamente contorta dei personaggi, le fasi meta fisiche ( sotto effetto di droghe o veleni ) e la discreta varietà delle missioni proposte, tengono costantemente alto l'interesse di chi sta giocando, stimolandolo a portare a compimento il percorso di Jason, che, senza grossi spoiler possiamo dirvi potrà regalare ben due finali.
Impara l'arte e mettila da parte
Come già successo nei capitoli precedenti l'isola, più che un contenitore di gioco, é una vera e propria protagonista, che insieme ai personaggi aiuta a portare avanti la narrazione della storia.
Oltre alle missioni principali, potremo cimentarci in molte altre attività che spaziano dalla ricerca di luoghi segreti e ricchi di oggetti pregiati, passando per l'aiutare i ribelli portando loro rifornimenti oppure cacciando soldati estremamente pericolosi, sino ad arrivare alle più rilassanti battute di caccia. Avremo anche la possibilità di liberare degli avamposti nemici che ci permetteranno di sbloccare i viaggi veloci sulla mappa. Questa scelta in particolare é stata fatta per ovviare al drammatico problema del respaw dei nemici presente in Far Cry 2, e snellire il più possibile i movimenti per assecondare quei giocatori che non amano gli ambienti troppo aperti.
Tutte queste operazioni convergeranno all'interno di un sistema di crescita che si basa sull'ormai solido operato dei punti esperienza. Ogni volta che completeremo un livello, avremo la possibilità di utilizzare un punto abilità per sbloccare particolare poteri per il nostro personaggio all'interno di tre skill tree chiamate rispettivamente: Airone, Squalo e Ragno. Quest'ultime faranno apprendere tecniche particolari al nostro personaggi o miglioreranno quelle già esistenti. Il tutto sarà inoltre suggellato da un tatuaggio sul braccio sinistro di Jason che avrà la facoltà di raccontare la storia delle scelte fatte per potenziare il nostro personaggio. Un sistema certamente non innovativo se lo si guarda con occhio critico, ma che risulta assolutamente funzionale al contesto narrativo imbastito dagli sviluppatori.
Oltre a queste abilità principali, il gioco offre anche diversi momenti di svago - se così vogliamo chiamarli - come corse clandestine in macchina o con altri mezzi, salti con il deltaplano, gare di lancio di coltelli e l'immancabile poker.