Far Cry 4: La Valle degli Yeti
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Sin da quando é stato annunciato, Far Cry 4 ha costantemente alimentato il mito dello Yeti tra i fan che attendevano il titolo. Purtroppo, con sommo dispiacere (anche nostro!) gli amati bestioni pelosi alti più di 3 metri non erano presenti all'interno dell'avventura principale.
Non disperate però! Ubisoft mette una pezza su questa grave lacuna offrendoci la possibilità di avventurarci sulle pendici dell'Himalaya, all'interno di una valle che di Yeti ne conterrà ben più di uno…
La nostra avventura sarà completamente staccata da quella giocata nella campagna principale di Far Cry 4. Ci troveremo all'interno di questa valle innevata ed estremamente pericolosa dopo esserci schiantati con un aereo.
La nostra avventura comincerà nella maniera più survival possibile. Saremo a corto di equipaggiamento, senza alcuno tipo di arma da poter brandire in nostra difesa e tutte le abilità a zero.
Come se non bastasse, la terra in cui ci siamo schiantati scopriremo essere tra le più inospitali viste all'interno di un videogioco. Ogni elemento naturale che ci circonda, si può trasformare in qualsiasi momento in un pericoloso strumento di morte. Venti polari che soffiano con violenza sulla nostra pelle, vapori termali all'interno delle grotte che andremo ad esplorare, in grado di ustionarci mortalmente, e non ultime le tipiche stalattiti in grado di trafiggerci in caso di caduta.
Il tutto, come se non bastasse, acquisterà una cornice ancora più inquietante nel momento in cui scopriremo che quelle terre sono popolate da una razza devota a culti ancestrali. Ovviamente, la nostra presenza non é gradita e la popolazione di quelle terre aggiunge un'ulteriore variabile di pericolo alla nostra esperienza di sopravvivenza. Nel corso della storia, fortunatamente, sbloccheremo una sorta di campo base ricavato all'interno di una vecchia torre radio. Qui potremo riposare la notte e rifornirci per le missioni successive.
Questo DLC, non modifica in alcun modo gli elementi cardine dell'esperienza di Far Cry 4. Troveremo un approccio molto libero alle missioni, la possibilità di migliorare le nostre abilità e acquistare nuovi equipaggiamenti dagli Sherpa sparsi per la mappa; strumenti utili per dare l'assalto alle basi nemiche.
Tuttavia, i ragazzi di Ubisoft Montreal hanno comunque provato a mescolare le carte sul tavolo inserendo delle meccaniche già viste altrove ma inedite per la serie. Il gioco si articola su cinque notti. Nelle fasi diurne avremo la possibilità di portare a compimento missioni primarie che ci porteranno alla giornata successiva. Nella fase notturna dovremo invece difende il campo base dall'arrivo dei guerriglieri della setta.
In questa fase avremo la possibilità di cimentarci in una sorta di tower defense mescolato a degli elementi tipici delle orde. In maniera molto simile a quanto visto recentemente in Sunset Overdrive, dovremo difendere la torre radio dall'attacco dei nemici. Oltre alle armi, avremo dalla nostra la possibilità di allestire delle fortificazioni e dei gadget che andranno ad aiutarci in questo compito.
Per poter effettuare questi miglioramenti al campo base, la maggior parte delle volte ci verrà chiesto di andare a completare le missioni secondarie. Un espediente furbo, ma utile ad incrementare in piccola parte la longevità di questo DLC.
Non possiamo ovviamente non parlare dei veri protagonisti di questi contenuto aggiuntivo: i temutissimi Yeti. Queste bestie, nell'iconografia che ci viene proposta da Ubisoft, sono mostri pericolosissimi e poco inclini al dialogo. I loro punti di forza sono la resistenza (servono davvero tanti colpi per poterli abbattere), la forza bruta e la possibilità di scagliare delle rocce per colpirci a distanza.
Le tecniche di approccio sono sostanzialmente due e possono variare in base al luogo in cui ci troviamo. Se dovessimo incontrare queste “bestioline” in campo aperto, potremo provare ad affrontarle viso a viso, a patto di avere dalla nostra un nutrito arsenale di bocche da fuoco e munizioni. Trovarci a contatto con questi mostri all'interno di spazi più stretti come le grotte, richiederà invece una scelta più conservativa: distrarli e provare a sgattaiolare alle loro spalle, pena la morte quasi certa.
Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un elemento raramente visto all'interno della serie, con le fasi all'interno degli spazi chiusi che più di una volta ci hanno fatto riaffiorare ricordi legati ad alcuni survial horror come ad esempio Daylight, in cui la tensione si può tagliare con un coltello.
Unica nota leggermente stonata é il totale appiattimento delle fasi di caccia. La possibilità di trovare sparse per la mappa casse contenenti pelli utili a migliorare il nostro equipaggiamento, hanno trasformato questa attività secondaria in qualcosa di davvero troppo marginale.
Per quel che concerne l'aspetto tecnico, dobbiamo ammetere che il lavoro svolto dagli sviluppatori - sfruttando il motore di gioco proprietario - é funzionale alla portata del DLC. La mappa é discretamente varia e piuttosto ampia. La direzione artistica é anche in questa occasione evocativa, e ricca di scorci molto validi. Insomma, un lavoro solido.
Nel complesso ci troviamo comunque davanti ad un DLC decisamente valido, in grado di tenervi compagnia per circa 3/4 ore. Se avete apprezzato Far Cry 4 e volete cimentarvi nello scontro con gli Yeti, é un prodotto che non potete assolutamente lasciarvi scappare, non ve ne pentirete!
Non disperate però! Ubisoft mette una pezza su questa grave lacuna offrendoci la possibilità di avventurarci sulle pendici dell'Himalaya, all'interno di una valle che di Yeti ne conterrà ben più di uno…
Survival Yeti
La nostra avventura sarà completamente staccata da quella giocata nella campagna principale di Far Cry 4. Ci troveremo all'interno di questa valle innevata ed estremamente pericolosa dopo esserci schiantati con un aereo.
La nostra avventura comincerà nella maniera più survival possibile. Saremo a corto di equipaggiamento, senza alcuno tipo di arma da poter brandire in nostra difesa e tutte le abilità a zero.
Come se non bastasse, la terra in cui ci siamo schiantati scopriremo essere tra le più inospitali viste all'interno di un videogioco. Ogni elemento naturale che ci circonda, si può trasformare in qualsiasi momento in un pericoloso strumento di morte. Venti polari che soffiano con violenza sulla nostra pelle, vapori termali all'interno delle grotte che andremo ad esplorare, in grado di ustionarci mortalmente, e non ultime le tipiche stalattiti in grado di trafiggerci in caso di caduta.
Il tutto, come se non bastasse, acquisterà una cornice ancora più inquietante nel momento in cui scopriremo che quelle terre sono popolate da una razza devota a culti ancestrali. Ovviamente, la nostra presenza non é gradita e la popolazione di quelle terre aggiunge un'ulteriore variabile di pericolo alla nostra esperienza di sopravvivenza. Nel corso della storia, fortunatamente, sbloccheremo una sorta di campo base ricavato all'interno di una vecchia torre radio. Qui potremo riposare la notte e rifornirci per le missioni successive.
Questo DLC, non modifica in alcun modo gli elementi cardine dell'esperienza di Far Cry 4. Troveremo un approccio molto libero alle missioni, la possibilità di migliorare le nostre abilità e acquistare nuovi equipaggiamenti dagli Sherpa sparsi per la mappa; strumenti utili per dare l'assalto alle basi nemiche.
Tuttavia, i ragazzi di Ubisoft Montreal hanno comunque provato a mescolare le carte sul tavolo inserendo delle meccaniche già viste altrove ma inedite per la serie. Il gioco si articola su cinque notti. Nelle fasi diurne avremo la possibilità di portare a compimento missioni primarie che ci porteranno alla giornata successiva. Nella fase notturna dovremo invece difende il campo base dall'arrivo dei guerriglieri della setta.
In questa fase avremo la possibilità di cimentarci in una sorta di tower defense mescolato a degli elementi tipici delle orde. In maniera molto simile a quanto visto recentemente in Sunset Overdrive, dovremo difendere la torre radio dall'attacco dei nemici. Oltre alle armi, avremo dalla nostra la possibilità di allestire delle fortificazioni e dei gadget che andranno ad aiutarci in questo compito.
Per poter effettuare questi miglioramenti al campo base, la maggior parte delle volte ci verrà chiesto di andare a completare le missioni secondarie. Un espediente furbo, ma utile ad incrementare in piccola parte la longevità di questo DLC.
Non possiamo ovviamente non parlare dei veri protagonisti di questi contenuto aggiuntivo: i temutissimi Yeti. Queste bestie, nell'iconografia che ci viene proposta da Ubisoft, sono mostri pericolosissimi e poco inclini al dialogo. I loro punti di forza sono la resistenza (servono davvero tanti colpi per poterli abbattere), la forza bruta e la possibilità di scagliare delle rocce per colpirci a distanza.
Le tecniche di approccio sono sostanzialmente due e possono variare in base al luogo in cui ci troviamo. Se dovessimo incontrare queste “bestioline” in campo aperto, potremo provare ad affrontarle viso a viso, a patto di avere dalla nostra un nutrito arsenale di bocche da fuoco e munizioni. Trovarci a contatto con questi mostri all'interno di spazi più stretti come le grotte, richiederà invece una scelta più conservativa: distrarli e provare a sgattaiolare alle loro spalle, pena la morte quasi certa.
Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un elemento raramente visto all'interno della serie, con le fasi all'interno degli spazi chiusi che più di una volta ci hanno fatto riaffiorare ricordi legati ad alcuni survial horror come ad esempio Daylight, in cui la tensione si può tagliare con un coltello.
Unica nota leggermente stonata é il totale appiattimento delle fasi di caccia. La possibilità di trovare sparse per la mappa casse contenenti pelli utili a migliorare il nostro equipaggiamento, hanno trasformato questa attività secondaria in qualcosa di davvero troppo marginale.
Per quel che concerne l'aspetto tecnico, dobbiamo ammetere che il lavoro svolto dagli sviluppatori - sfruttando il motore di gioco proprietario - é funzionale alla portata del DLC. La mappa é discretamente varia e piuttosto ampia. La direzione artistica é anche in questa occasione evocativa, e ricca di scorci molto validi. Insomma, un lavoro solido.
Nel complesso ci troviamo comunque davanti ad un DLC decisamente valido, in grado di tenervi compagnia per circa 3/4 ore. Se avete apprezzato Far Cry 4 e volete cimentarvi nello scontro con gli Yeti, é un prodotto che non potete assolutamente lasciarvi scappare, non ve ne pentirete!