Far Cry Instincts: Predator

Far Cry Instincts Predator
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GRAFICA: OCCHI (QUASI) DA URLO
Scommettiamo che tutto quanto scritto sopra è stato rigorosamente evitato facendo scorrere la rotellina del mouse per trovare il tanto desiderato paragrafo sulla grafica perché rischia di essere questa la buccia di banana su cui sbatte il tallone d'Achille di Far Cry. Dare tutto per scontato semplicemente appiccicando l'etichetta "Xbox360" al posto di quella "Pc-DvdRom". Non è vero? Bugiardi! Per placare la curiosità di sapere "com'è" la grafica, è meglio restare in tema di errori. Il più pericoloso è credere appunto che questa volta Xbox360 sia la logica terra d'emigrazione della grafica già vista e ammirata su Pc. No. Magari una grafica più potenziata, visto che sono passati due anni e che la versione su Xbox di Far Cry ("Instincts") è stata lo spremiagrumi più efficace per ottenere il meglio del succo tecnologico della cara vecchia Xbox. Stop. Peggio di così non si potrebbe credere. La grafica di Far Cry-Pc era semplicemente grandiosa e all'avanguardia rispetto al 2004. Ora la grafica di Far Cry-Xbox360 è semplicemente in ritardo rispetto agli standard del 2006 e di una consolle next-gen. Asciugando gli occhi per le lacrime inaspettate, bisogna rassegnarsi ad una dimensione visuale che alterna textures grezze e opache ad effetti di illuminazione che fanno socchiudere gli occhi per il realismo. E' così: Far Cry-Xbox360 non riesce a trovare un compromesso tra una struttura quasi trasposta dalla gloriosa Xbox e imbellettata con una cosmetica da next-gen.

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L'effetto immediato è di ritrovarsi davanti una vamp che stende chiunque; ma dopo poco tempo si notano le rughe. Peccato. Avvicinarsi alla parete di una capanna e vedere textures sfumate scatena la nostalgia del bump-mapping. Poi l'orizzonte è lontanissimo, non ci sono difetti, tutto si muove naturalmente, ma gli scogli sono tristemente spigolosi e l'acqua: la medaglia d'onore è brillante a prima vista, soprattutto da lontano. Ma a ben guardare, la sua artificiosità resta nonostante gli effetti grafici che dovevano renderla "come bagnata". Le onde "sembrano" vive e casuali, ma si vede subito che c'è il trucco che vuole farle apparire tali, mentre non lo sono. Next-gen: se ci sei, batti un colpo!
Scendiamo dall'Olimpo per parlare di cose serie. I modelli dei corpi sono degnamente realistici, anche se i movimenti risultano a volte rallentati. Di Jack si vede solo l'avambraccio destro, talvolta il sinistro (quando nuota e quando impugna la doppia arma) ma questa è l'icona del più tradizionale fps. Gli ambienti chiusi sono quelli che danno del tu al vero ma represso cuore tecnologico di Xbox360. fuori: natura lussureggiante, arbusti, piante, erba, fiori. Mancherebbe poco per entrare nel nirvana del purismo naturalista. Eppure non riesco a far trasmigrare la mia anima in quella di un figlio dei fiori. Come mai? Sarà l'aspetto troppo geometrico, troppo lineare, troppo regolare. Sul fogliame non dovrebbe essere stampato il cartello "non calpestare" ma "non guardare da vicino" perché la qualità del dettaglio vola via. Perché lesinare parole sui dettagli? Perché confermano la tesi generale: la next-gen è una formidabile salsa che però condisce un surgelato quello già assaporato e apprezzato sulla vecchia Xbox. illuminazione, ombreggiatura, costruzioni poligonali sono le spezie per dare sapore ad ingredienti riciclati. Bentornata, old-gen!

MULTI-CRY
Come da copione. Una volta configurata la partita, le modalità prevedono Caos (singolo o in squadre), Ruba il Campione (ruba il campione dell'accampamento avversario per segnare il punto), la nuova modalità Predatore (il giocatore è dotato di tutte le abilità per impedire ad un gruppo di mercenari di impiantare un trasmettitore di impulsi letali per il predatore) e infine Ricerca (la squadra difende una stazione attiva dall'attacco di un'altra squadra). Il multiplayer inchioda Far Cry sull'altare degli fps, con mappe ramificate, ideali per multiformi strategie di combattimento, per sfoderare ventagli di armi e sfogare violenza, umana e animale. Amen.

DEDICATO A TUTTI QUELLI CHE...
Ai claustrofobici del fps moderno, quello con trama a finale aperto e personaggi multipli. Anche su Xbox360 Far Cry non esce fuori dal Muro di Berlino della tradizione, che separa la metà della giocabilità dalla metà della fantasia. Trama piatta ma coinvolgimento immediato; arsenale cospicuo ma niente invenzioni particolari oltre ai poteri animali; grafica strutturata ma non eccelsa. Lasciamo perdere la next-gen per apprezzare la profondità di un gioco a ritmo intenso, non troppo difficile da giocare, ma molto facile da sbagliare e ricominciare.

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Far Cry Instincts: Predator
8

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Redazione

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Far Cry Instincts: Predator

L'urlo è ormai lontano per impressionare gli animi, e le sue corde vocali tecniche iniziano a farsi rauche proprio quando arriva la next-gen. Allarme rosso? No. Per i mostri sacri come Far Cry il tempo dell'innovazione può scorrere anche a velocità dimezzata. Il debutto di Far Cry su Xbox360 trasporta tutto il suo carico di solido marmo videoludico, resistente alle mode tecnologiche, e agli orpelli grafici. Cose da signorine. Questo Far Cry va assunto come il nandrolone del machismo videoludico: appaga la fame di forza bruta. Ma nient'altro. E' più un monumento al passato che vive ancora, piuttosto che una proiezione verso il futuro quindi non fate caso all'etichetta "next-gen".

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