Far Cry New Dawn
Sono passati diciassette anni dal termine delle vicende di Far Cry 5 che, se non lo ricordate, si sono chiuse con la soluzione “nucleare” di Joseph Seed e i suoi Edeniti. L’umanità ha trovato rifugio nelle viscere della terra, che ne ha in qualche modo garantito sopravvivenza e sviluppo, ma le risorse iniziano a scarseggiare ed è quindi arrivato il momento di riemergere in superficie. Purtroppo quello che trovano, oltre ad un ambiente ormai ostile dopo più di un decennio di inverno nucleare, è una società tiranneggiata dai “Guerrieri della Strada” e dalle due gemelle (Mickey e Lou) che regnano con il pugno di ferro. Oltre ad avere a disposizione un numero di guerrieri decisamente importante a loro servizio, le due regnanti gestiscono il bene più prezioso per questa nuova società post nucleare: l’Etanolo, vera e propria carta moneta del nuovo mondo.
Manco a dirlo, voi appartenete al piccolo gruppo di disperati che vuole a tutti i costi opporsi alle gemelle per condurre una vita tranquilla e rifondare una società su basi decisamente più etiche e moralmente corrette. Assieme ad un piccolo pugno di sopravvissuti farete quanto in vostro potere per costruire, proteggere e sviluppare Prosperity, la nuova Terra Promessa. Ovviamente dall’equazione non possono essere esclusi gli Edeniti, Joseph Seed e progenie, dal momento che in diverse fasi del gioco, avrete modo di avere a che fare con questo piccolo, ma potente, gruppo a cui arriverete anche a chiedere aiuto, prima di chiudere definitivamente i conti con il passato.
New Dawn è quindi il seguito diretto, ma assolutamente stand alone, di quel Far Cry 5 uscito un anno fa con ottimi risultati di critica e pubblico. La natura “indipendente” di New Dawn è da ricercarsi soprattutto nel fatto che anche i giocatori di nuova leva, che non hanno mai giocato Far Cry 5, potranno comunque vivere un’avventura avvincente e ben strutturata sul piano narrativo pur non conoscendo da vicino la vicende che hanno originato la catastrofe nucleare.
A rafforzare la volontà di voler portare qualcosa di nuovo in confronto al suo predecessore, New Dawn mette sul piatto alcune importanti novità per l’intero franchise, partendo innanzitutto dallo sviluppo vero e proprio di Prosperity, vero cuore pulsante della ribellione. La piccola città (un pugno di case), sarà la vostra base operativa, da potenziare grazie al reperimento di alcuni specialisti a cui offrire riparo e risorse per le loro attività e, soprattutto, al recupero dell’Etanolo che vi consentirà di ampliare ed espandere i vari settori che affiderete proprio agli specialisti. Armaioli, medici, cartografi, piloti e meccanici, tutti da assoldare, proteggere e a cui garantire il corretto sviluppo per poi godere del frutto del loro duro lavoro per avere mezzi più veloci e corazzati, materie prime con cui costruire nuove armi e medikit, magari sbrigando per loro conto qualche missione o Spedizione.
Ecco, le Spedizioni rappresentano la prima novità di New Dawn, perché per la prima volta nella storia del franchise, potrete vivere avventure e visitare location completamente estranee all’area di gioco dell’avventura principale. Grazie Roger Cadoret, ovvero il pilota di Prosperity, potrete accedere a tutta una serie di Spedizioni che vi porteranno ad abbandonare il Montana (teatro dell’avventura principale), per proiettarvi a vivere un assalto all’inespugnabile Alcatraz, oppure ad un villaggio Navaho nel deserto del Colorado, o comunque ad altre località del tutto estranee a quella principale. Ogni Spedizione portata a termine vi frutterà, manco a dirlo, tanto prezioso Etanolo con cui alimentare la vostra Prosperity.
L’Etanolo potrà comunque essere recuperato tramite la classica conquista degli avamposti, sparsi per tutta la mappa di gioco e che sono diventati ormai un marchio di fabbrica del franchise. Ed è qui che troviamo la seconda, importante, novità portata in dota da New Dawn, perché se è vero che la conquista di un avamposto ci garantirà un certo quantitativo di Etanolo, starà a noi scegliere se accontentarci, oppure riconsegnare l'avamposto al nemico per ritentarne successivamente la riconquista per riscuotere un quantitativo ancora maggiore del prezioso liquido. Inoltre non mancheranno gli incentivi volti a solleticare l’aspetto stealth del gameplay: non far scattare allarmi ci garantirà un bonus in litri di Etanolo, così come far fuori silenziosamente tutti gli avversari dell’avamposto, ci darà ancora più soddisfazioni in forma liquida.
Ogni riconquista sarà, però, più difficile della precedente, e qui arriviamo alla terza novità, ovvero l’approccio RPG - molto slavato, diluito e “digerito”, precisiamo-. Sicuramente, però, vi troverete di fronte ad avversari sempre più temibili e coriacei, armati di tutto punto e particolarmente attenti ai punti più sensibili dell’avamposto, rendendo la riconquista sicuramente più complicata e pericolosa. L’aumento della difficoltà è segnalata da un simbolo sulle teste dei vostri avversari che testimonierà l’upgrade di armi e armature, a cui dovrete rispondere a vostra volta, se non volete fare la figura di quelli che assalta una portaerei con fionda e pietre. Proprio per questo una delle prime attività da upgradare a Prosperity sarà quella della vostra armeria, che vi garantirà banchi da lavoro in grado di creare armi via via sempre più efficaci e in grado di far fronte alla rinnovata potenza dei vostri oppositori.
Avremo quindi la possibilità, previo recupero dei materiali adatti, di creare armi (di chiara forgia post apocalittica) di armi di primo, secondo e terzo grado, fino ad arrivare a quelle Elite. Queste ultime potranno essere create non solo con il materiale più classico, ma anche grazie all'abbattimento di alcuni animali leggendari da scovare attentamente in giro per la mappa di gioco. Altrimenti, e questo un pò fa storcere il naso, potrete mettere mano al portafogli per acquistare i Far Cry Points e "shoppare" più comodamente l'arma direttamente nel vostro inventario.
Abbiamo accennato a più riprese al necessario recupero delle materie prime per la costruzione di armi, munizioni e medikit, obbligandoci quindi ad una profonda esplorazione della mappa di gioco per scovare tutto il necessario per la costruzione del necessario per avere la meglio sui nostri avversari e mantenerci sempre in buona salute. Non mancherà la classica raccolta delle erbe curative, o l’abbattimento di parte della fauna per il recupero di carni e pelli da barattare per recuperare ulteriori materiali utili. Non mancheranno ovviamente le missioni secondarie che ci aiuteranno non solo a rafforzare la nostra leadership ma anche a recuperare importanti personaggi secondari che potranno accompagnarci nel corso del gioco e affrontare assieme a noi le missioni più impegnative. In qualsiasi momento, potremo infatti chiamare a raccolta un combattente a scelta tra il roster a disposizione, potendo anche valutare di volta in volta il tipo di missione da affrontare. Se vi serve essere letali e silenziosi, meglio portarvi dietro Nana, vecchia ma spietata, se invece dovete fare mattanza, chiedete aiuto a Gina e alla sua mitragliatrice, non ve ne pentirete.
Ogni sfida portata a termine, ogni caccia al tesoro (si, ci sono anche queste) chiusa a vostro vantaggio, sbloccherà i “punti tratto”, che sbloccheranno caratteristiche importanti del vostro personaggio, consentendovi per esempio di essere più silenziosi nei vostri spostamenti, oppure più letali nei corpo a corpo e grazie alla buona varietà delle missioni proposte e alla varietà d’approccio al gameplay, il nostro consiglio è quello di sbloccare quante più caratteristiche possibili del vostro player, in modo da godervi al meglio l’ampio ventaglio di possibilità a vostra disposizione.
Ovviamente, e come sempre, aggiungiamo, in New Dawn si spara, e tanto. E quello proposto in questa occasione è un gunplay derivato dal quinto capitolo e anche se il design delle armi riprende lo stile post apocalittico, con tanto nastro isolante a tenere insieme le varie parti delle armi, la risposta delle stesse ai vostri comandi può essere assimilabile ad un qualsiasi shooter arcade che bada al sodo, senza troppi fronzoli. Pistole, carabine, fucili di precisione e mitragliatrici di vario calibro saranno via via messe a vostre disposizione, con una naturale escalation che seguirà la naturale curva di difficoltà di avversari via via più coriacei ma stupidi come marciapiedi. Ed è forse questo il limite più evidente di New Dawn, dal momento che quelli che ci troveremo ad affrontare saranno nemici gestiti da una IA che prevede pattern di attacco/difesa davvero molto basici e che spesso hanno un cono visivo che ci fa sparire dai radar anche se siamo a poca distanza dai loro stessi occhi. E’ comunque un aspetto che potrebbe essere corretto da una patch post lancio, anche se il massacro senza troppi pensieri è sempre stato un tratto caratteristico dell’essenza di Far Cry.
Tecnicamente rispetto a Far Cry V ci troviamo di fronte ad un gioco più “piccolo” in termini di estensione della mappa di gioco, ma comunque sempre molto rigogliosa e ricca di strutture e vegetazione, in un quadro estetico molto ricco anche in termini cromatici, dal momento che i designer Ubisoft hanno immaginato un futuro post nucleare con accesi colori “fluo” e un design dei nostri avversari dai toni molto accesi ed evidenti. Un impatto quindi molto ricco e carico d’appeal, che si va ad unire alla maestosità della visione d’insieme che potete ammirare una volta raggiunte le vette più alte delle montagne circostanti, o direttamente a bordo di uno dei tanti elicotteri che potrete costruire con le vostre stesse mani. Anche se non raggiunge le vette qualitative di Red Dead Redemption 2, le ambientazioni di New Dawn sono davvero un bel guardare e regalano al giocatore un terreno fertile per la sua voglia di curiosità e di esplorazione. Ottimo anche il reparto audio, con doppiaggio italiano ed effetti sonori davvero ben realizzati e in grado di aggiungere appeal ad un gioco in grado di regalarvi almeno una ventina di ore di divertimento. Ovviamente il conteggio delle ore varia a seconda del vostro approccio al gioco e, soprattutto, se vorrete giocare l’avventura in compagnia di un vostro amico, dal momento che il gioco supporta, al pari di Far Cry V, la cooperativa con il sistema Drop In/Drop Out.
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Redazione