Far Gate

di Redazione Gamesurf
Altra interessante differenza con Homeworld é la presenza di basi: se ricordate nel titolo della Sierra avevate semplicemente una nave madre che pensava a produrre da sola tutto quello che vi serviva. In Far Gate la cosa é leggermente diversa: partirete quasi sempre con una Stazione spaziale, un Cuore o una Spire (a seconda della razza che state controllando nella missione) e a questa dovrete poi attaccare alcuni moduli che serviranno o a produrre nuove unità, o a depositare il materiale ricavato dagli asteroidi (la materia prima con cui costruirete di tutto), o ancora a difendere la stazione. Le strutture disponibili non sono moltissime (e questo non é necessariamente un difetto): 5 per i Nue-Guyen, 7 per i Proximan e 6 per gli Entrodii. Menzione particolare va ad una delle unità Nue-Guyen per la difesa: buona l'idea di utilizzare come torretta una lingua che agguanta un'unità e la tira dentro una bocca enorme che provvederà poi con un buon colpo di mascella a scomporre quello che era stato costruito dagli avversari con molta fatica (si, ok, si rifà al tentacolo degli Zerg, ma vedere sei di queste torrette che stritolano sei unità pesanti nemiche é appagante). Per quanto riguarda invece le unità, non ci si può assolutamente lamentare, anche se purtroppo alcune non le userete mai poiché oltre ad essere costose riescono a farsi friggere abbastanza facilmente (e qui mi riferisco in particolare alle Gunship terrestri)

Dove si svolgono le battaglie? Non in piccole porzioni di spazio, non attorno ad un pianeta, ma bensì nei pressi di interi sistemi solari! Avremo quindi a che fare anche con ammassi di gas, fasce di asteroidi, buchi neri e pianeti che gireranno attorno alla propria stella, causandovi talvolta dei problemi nello stabilire le traiettorie di attacco. Una cosa che salta all'occhio subito é che le unità sono discretamente sproporzionate rispetto ai pianeti (non penseranno veramente che 30 caccia monoposto possano essere grandi quanto la terra) ma la cosa non é che poi influisca più di tanto sulla giocabilità globale