Faraon

Faraon
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Attorno al tremila avanti Cristo, una famiglia nomade si stanziò lungo le rive del Nilo per porre le basi di una civiltà destinata a protrarsi per secoli e a rimanere nella memoria per millenni. All'inizio non c'era che qualche casupola abitata da cacciatori, ma con il passare del tempo e con l'avvento di nuove tecnologie, maestose città sorsero la dove un tempo non c'era che qualche palude fangosa, e gloriosi monumenti furono eretti a perenne memoria di uomini che venivano adorati come dei. Inutile dire che il gravoso ma soddisfacente compito di coltivare questa grandiosa civiltà spetta proprio a voi: attraverso una serie di missioni, rivivrete i momenti salienti della storia dell'Egitto dal periodo pre-dinastico fino al nuovo regno
Faraon
Siamo all'inizio: una manciata di case e un pugno di cacciatori.

Inizialmente avrete davanti a voi un territorio dove l'unica opera dell'uomo é una strada che lo attraversa da parte a parte e oltre a una musica esotica (forse noiosetta a lungo andare, ma sicuramente d'atmosfera), non si udranno che i suoni della natura. Non appena inizierete ad allocare terreno per la costruzione di case, assisterete all'arrivo di numerose famigliole di immigranti e alla comparsa di qualche capanna. Ovviamente la gente ha bisogno di bere e di mangiare, quindi bisognerà subito costruire dei pozzi e darsi da fare per nutrire la propria popolazione; la caccia, la coltivazione e la pesca vi permetteranno di fornire ai vostri sudditi una dieta equilibrata e sana. Imparerete a convivere con il Nilo e a seguire i suoi cicli, sperando di sfruttare al meglio l'ultima inondazione prima del ritirarsi delle acque
Una volta trovate le risorse, occorrerà immagazzinarle, e quindi, tramite i bazar distribuirle. Una buona disposizione dei luoghi di produzione, conservazione e distribuzione del cibo (come di qualsiasi altro prodotto) é di grande importanza. Quando un popolo ha cibo e acqua a sufficienza può impegnarsi in altre attività quali la produzione di beni di consumo (gioielli, vasellame...) o dei papiri, indispensabili per aumentare il livello culturale della propria gente, e qualora la merce prodotta dovesse eccedere rispetto ai bisogni della comunità ci si può sempre dare al commercio. La città comincerà a prendere forma e ai placidi canti degli uccelli si aggiungerà il suono della frenetica vita dei bazar o del faticoso lavoro dei minatori
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7

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Redazione

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Se da una parte l'ambientazione esotica, l'eccezionale monumentalità del gioco e la gran quantità di attività che permeano ogni partita, ne fanno un gioco molto piacevole, Faraon rimane comunque l'ennesimo clone di Sim City. Oltretutto alcuni scenari rischiano di diventare abbastanza noiosi: costruire i monumenti, infatti, sebbene molto gratificante, impegna una enorme quantità di tempo in cui ci si trova a sperare che scoppi un incendio o che una banda di predoni crei un diversivo nell'attesa che gli infaticabili omini posino l'ultima pietra della vostra piramide.
Resta però alla Impressions il merito di riuscire a dare un certo spessore ludico a quelle epoche storiche tanto odiate tra i banchi di scuola. Se avete giocato con piacere sia alla serie Caesar, o se l'antico Egitto vi ha sempre appassionato, Faraon è senza dubbio un titolo da non perdere.

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