FAST Racing Neo

di Roberto Vicario
FAST Racing Neo é stata una vera e propria sorpresa. Nonostante conoscessimo la serie già dal suo debutto avvenuto nel 2011 su WiiWare, il titolo sviluppato dai ragazzi di Shin'en ci ha letteralmente rapito il cuore.
I motivi sono riassumibili in tre parole: velocità, tecnica e divertimento. Troppo breve come recensione? cerchiamo di approfondire meglio le nostre sensazioni.


Stile da vendere


Giocare a FAST Racing Neo ci ha portato alla memoria due veri e propri pilastri dei giochi ad ambientazione “corsa futuristica”, ovvero F-Zero e Wipeout. Due titoli profondamente diversi nello stile, ma che abbracciavano lo stesso senso di velocità estrema, guida poco permissiva e una tecnica che bisognava padroneggiare nel migliore dei modi se si voleva tagliare per primi il traguardo. Il titolo di Shin'en entra di diritto all'interno di questa scuola di pensiero, ma grazie alla bravura degli sviluppatori riesce a trasmettere un carisma tutto suo.

In FAST Racing Neo sono presenti diverse modalità di gioco, quella principale é ovviamente la “carriera” (chiamiamola così) in cui dovremo cercare di piazzarci nelle prime tre posizioni di un campionato per sbloccarne dei successivi con piste e difficoltà crescenti.

A questa modalità si aggiungono poi le classiche sfide in time attack, in cui dovremo cercare di dare il meglio di noi stessi per battere i record degli sviluppatori del gioco (e sono forti, molto forti). Non manca ovviamente una componente multigiocare che ci permetterà di sfidare sia altri tre amici in locale attraverso il famoso split screen, oppure online fino ad un massimo di 7 giocatori. Parlando proprio di quest'ultima modalità dobbiamo ammettere di aver avuto qualche problema di connessione durante la nostra prova, ma in linea generale possiamo dire di ritenerci soddisfatti per quanto riguarda il lavoro fatto sul net code.

Molto interessante e “cattiva” é anche la modalità “hero” che si sbloccherà solamente dopo aver completato i campionati principali. Qui andremo a correre i tracciati al contrario, e la barra del turbo funzionerà anche da barra vitale. Azzerarla vorrà dire uscire dalla corsa in maniera definitiva. Una variante pensate per i giocatori pro, che hanno avuto modo di imparare alla perfezione i tracciati.


Menzionare i circuiti ci da il gancio per spendere qualche parola sui contenuti del gioco che, trattandosi di un titolo low cost e solamente digital, non sono per niente male. Partiamo dai mezzi che saranno dieci ed ognuno con le sue caratteristiche divise in accelerazione, peso e velocità. A questo si somma poi la presenza di un cospicuo numero di gare e tracciati da correre attraverso i già citati campionati. Elementi che se sommati alle modalità di gioco di cui vi abbiamo parlato, mettono in risalto una quantità di contenuti piuttosto corposa, soprattutto se paragonata al prezzo con cui ci si può portare a casa il gioco: 14.99 euro.

Giocabilità d'altri tempi


Dove però FAST Racing Neo offre il meglio di se é sicuramente nel gameplay. Inutile negarlo, la giocabilità é fortemente influenzata da Wipeout, con continue strizzatine d'occhio che i fan storici non potranno non notare. Tuttavia gli sviluppatori hanno inserito un elemento molto interessante che va a variare in maniera sensibile l'approccio alla gara stessa.

Attraverso la pressione di un tasto potremo infatti variare il colore della navicella che servirà principalmente per attivare le varie speed zone presenti sul tracciato. Entrare nella speed zone con il colore giusto vorrà dire velocità aggiuntiva. Entrare con quello sbagliato porterà invece ad una decelerazione brusca. Come se non bastasse, sparse per la pista, troveremo anche delle sfere che andranno a caricare la nostra barra del turbo, anche questa attivabile attraverso un comando specifico del gamepad. Elementi che, sommati ai 60fps costanti e granitici, rendono questo titolo un vera e propria goduria per gli occhi, con immagini che scorrono velocissime e che richiedono una concentrazione massima.

Perché il bello di FAST Racing Neo é proprio l'aria che si respira giocando. Un sapore di difficoltà estrema che si é un po perso nel corso degli anni. Il gioco non ti perdona nulla: sbagliare vuol dire quasi sempre perdere. E allora ecco che tornano dei ricordi sopiti chissà dove nella nostra testa. Tornare ad imparare le piste a memoria, vivere costantemente quella tensione con il pad tra le mani del possibile errore che manda a quel paese la gara o il tempo che stiamo facendo, una certa frustrazione sempre e comunque sovrastata dalla voglia di migliorarsi e superare quella sfida apparentemente impossibile.

A rendere ancora più “magica” questa atmosfera ci pensa poi una colonna sonora elettronica e decisamente arcade, quasi stile sala giochi, e una intelligenza artificiale dei piloti avversi che come detto, non ci perdonerà davvero nulla.

Certo, alcuni difetti ci sono, e non possiamo negarli. Su tutti la mancanza totale di controlli personalizzabili. Viste le skill che il titolo ti richiede, giocare con il paddone Nintendo e una configurazione dei comandi che non abbiamo trovato proprio comodissima, é sicuramente un limite piuttosto importante da sottolineare. Intendiamoci: dopo un po di partite ci si abitua, e se al posto del gamepad si usa il controller pro (supportato ampiamente) le cose un po migliorano. Nonostante questo, avremmo comunque preferito che gli sviluppatori lasciassero ai giocatori la possibilità di personalizzare il pad secondo i loro gusti.

Altro elemento che ci ha fatto storcere un po il naso riguarda il respawn della navicella dopo una distruzione o un'uscita di pista, troppo penalizzante a causa di checkpoint posizionati in maniera un po casuale sul tracciato.Già il gioco é cattivo di suo, se in più ci si mettono anche i checkpoint…

Sotto l'aspetto puramente tecnico, oltrei ai già citati 60fps - che diventano 30 una volta online - possiamo riternerci soddisfatti del lavoro fatto. I modelli delle navicelle sono discretamente dettagliati, e anche la cura posta nel level design delle piste fa respirare proprio gli anni a cavallo tra il '90 ed il 2000. Una vera goduria.

Nel complesso comunque ci troviamo davanti ad un titolo che per 14.99€ é in grado di regalare un divertimento genuino e quasi nostalgico. Un prodotto sicuramente impegnativo, e votato principalmente ad una fascia di giocatori hardcore o comunque con molta pazienza. Se siete amanti delle sfide, potreste aver trovato quella da superare in questo periodo natalizio…