Fat Princess Adventures

di Tommaso Alisonno
Ora che il Re Blu e il Re Rosso si sono riappacificati e che le principesse Muffin e Paffutella vivono come sorelle, la vita trascorre felice a Gran Boccone… ma é una pace illusoria: la regina Amarinda, infatti, scatena i suoi servitori Gnamlin contro la capitale di Titania allo scopo di rapire le due principesse. Chi le porterà in salvo con tutte le gonnelle, i pizzi e le torte? Ma un manipoli di eroici personaggi, ovviamente!

Fat Princess Adventures é il nuovo titolo di Sony Santa Monica e Fun Bits Studios che condivide naturalmente l'ambientazione, il taglio grafico e lo spirito del titolo multiplayer Fat Princess, ma questa volta parliamo di un Action-RPG nudo e crudo, di quelli per intenderci che fanno riferimento a gioco come Gauntlet o Diablo. Il giocatore sarà dunque chiamato a superare una serie di capitoli successivi, esplorando volta per volta nuove locazioni del mondo e svolgendo missioni al salvataggio o al servizio dei due re e delle corpulente figliuole – più qualche occasionale quest secondaria.



Una volta deciso l'aspetto fisico del nostro eroe – o eroina, fate voi – comprensivo tra l'altro di “temperamento” che ne influenzerà le pose e le battute (eroico, saggio e così via), ci troveremo rapidamente in battaglia. Inizialmente la nostra classe sarà quella del “guerriero”, ma presso i checkpoint potremo cambiarla liberamente con una delle altre tre: mago, arciere o ingegnere (ma forse sarebbe stato più corretto tradurlo “demolitore”). Ciascuna classe dà accesso a diverse armi ed armature, ed ovviamente a diverse forme d'attacco, ma il sistema di controllo é standardizzato.

Saranno infatti disponibili due tasti d'attacco, siano essi di spada, di pugnale, di scudo, di martello, incantesimi, bombe o frecce: é anche possibile mantenere premuto un tasto per circa due secondi per effettuare così un attacco multiplo o caricato. Normalmente la tecnica sarà sferrata nella direzione verso cui il personaggio é rivolto o si sta muovendo, ma tenendo premuto un apposito tasto laterale é possibile puntare e mantenere sotto controllo uno specifico nemico. Con l'aggiunta del salto si conclude anche la panoramica dei tasti attivi: altri comandi permettono di accedere all'inventario, alla mappa e all'elenco delle quest, ma queste azioni non mettono il gioco in pausa.



Questa scelta é stata fatta indubbiamente per non intralciare la natura multiplayer del gioco: sebbene FPA offra infatti una campagna lineare tipica del single-player é possibile affrontarla in multiplayer fino a 4 giocatori, ed in questo frangente ovviamente la possibilità di avere più classi differenti in squadra moltiplica l'efficienza del gruppo. Nel gioco in singolo, la sconfitta del personaggio implica il ritorno all'ultimo checkpoint visitato; in multiplayer, il personaggio morto torna in gioco non appena si raggiunge un qualsiasi checkpoint.

Durante il gioco, i personaggi otterranno nuove armi dai nemici sconfitti e dai bauli, nonché monete necessari per potenziarle presso l'apposito fabbro; talvolta sarà possibile trovare anche oggetti trasportabili e scagliabili, come ad esempio bombe o pozioni congelanti. Raccogliendo e mangiando le fette di torta o di altri alimenti sarà invece possibile curarsi: una caratteristica interessante é il fatto che alimentando il personaggio oltre il limite questi diventerà temporaneamente “ciccione”. Questo, nello spirito del gioco, non é un male: in questo stato potrete infatti menare schiaffoni e colpi di pancia e godrete di una particolare resistenza, anche se non invulnerabilità. Quest'ultima sarà invece garantita dall'uso della “Supersalsa”, un indicatore che si riempie sferrando e ricevendo attacchi, oppure bevendo le apposite pozioni fucsia.



Per il resto il titolo non propone un'esperienza di gioco particolarmente innovativa, accontentandosi di essere un action-RPG molto classico ambientato in un mondo colorato e simpatico. Non che manchi qualche idea carina – come per esempio il fatto che per aprire determinati scrigni sia necessario danneggiarli con la giusta forma d'attacco, o il fatto che i boss richiedano spesso una strategia particolare per essere sconfitti – ma nel complesso l'avventura si dipana senza particolari fronzoli di gameplay. Particolarmente gradevoli invece le scelte narrative, che mettono insieme pirati vegani, trappole alimentate da polli, citazioni cinematografiche e tanta ironia.

Sotto il profilo tecnico, segnaliamo una cura interessante nella realizzazione degli ambienti e dei modelli, i quali sono piuttosto curati nonostante siano volutamente super-deformed. Ovviamente il tutto é ben lungi dalle cime raggiunte da produzioni AAA, ma visto lo spirito dell'opera non vi é motivo per lamentarsene. Simpatica la colonna sonora, ricca di brani allegri e con qualche coro di stampo bucolico, irlandese o piratesco. L'intero gioco é doppiato e sottotitolato in Italiano: sebbene talvolta il testo non coincida col parlato (per motivi di spazio nelle finestre di dialogo), la comprensione é essenzialmente chiara.

In sostanza Fat Princess Adventures é un giochino simpatico e discretamente realizzato, ma nella sostanza si rivela essere solo un gioco utile per una manciata di serate di relax oppure per qualche occasionale capatina in multiplayer, con in più lo stimolo di provare di tanto in tanto a rigiocare le parti già superate cambiando però classe. Per chi ama l'avventura senza troppo impegno…