Fear Effect 2: Retro Helix
di
Redazione Gamesurf
FEAR EFFECT AGAIN
Senza svelare troppo sulla trama, la storia di Retro Helix ha come tema i fini ultimi della scienza e le sue lecite implicazioni con la vita dell'uomo, argomento di gran moda, ultimamente. La struttura di Retro Helix prevede ancora un mix bilanciato di azione ed enigmi, che spesso si risolvono all'interno di un'unica schermata-puzzle, espediente che forse banalizza i rompicapo, ma ci libera dallo strazio di perdere interi quarti d'ora raccordando i quattro angoli opposti del livello di gioco alla ricerca di oggetti utili, come avveniva di solito in Resident Evil. Gli aficionados di Fear Effect scivoleranno in Retro Helix senza neanche accorgersene, perché il controllo e il gameplay sono rimasti esattamente gli stessi. Il controllo, come per gli altri action adventure dai fondali prerenderizzati, prevede che le direzioni siano assegnate sempre agli stessi tasti del pad e questo, in condizioni di rapidi cambiamenti di visuale, può essere un handicap per gli utenti meno esperti. É anche disponibile una modalità di controllo alternativa che cerca di relativizzare le direzioni, ma la sensazione é che questo limite non sarà abbattuto se non migrando verso scenari completamente tridimensionali come in Shenmue
Convinta delle potenzialità di questo elemento, Eidos ci ripropone l'inventario in tempo reale, che tante polemiche aveva scatenato ai tempi del primo episodio. In pratica, a differenza di quanto avviene in Parasite Eve e Resident Evil il gioco non va automaticamente in pausa quando si richiama l'inventario, infatti quest'ultimo é stato ridotto a un sottile rettangolo che compare in basso sullo schermo, non sovrapponendosi affatto alla visuale del gioco. Si può visualizzare un solo oggetto alla volta, posizionato su una ideale striscia che scorriamo con i tasti del pad, e per questo la selezione può essere scomoda e lunga. Ciò nonostante, questo sembra l'unico inventario possibile per dare continuità al gioco e non rompere l'azione e la tensione, e non sembra facile escogitare un'alternativa più semplice, ma con le medesime caratteristiche
Senza svelare troppo sulla trama, la storia di Retro Helix ha come tema i fini ultimi della scienza e le sue lecite implicazioni con la vita dell'uomo, argomento di gran moda, ultimamente. La struttura di Retro Helix prevede ancora un mix bilanciato di azione ed enigmi, che spesso si risolvono all'interno di un'unica schermata-puzzle, espediente che forse banalizza i rompicapo, ma ci libera dallo strazio di perdere interi quarti d'ora raccordando i quattro angoli opposti del livello di gioco alla ricerca di oggetti utili, come avveniva di solito in Resident Evil. Gli aficionados di Fear Effect scivoleranno in Retro Helix senza neanche accorgersene, perché il controllo e il gameplay sono rimasti esattamente gli stessi. Il controllo, come per gli altri action adventure dai fondali prerenderizzati, prevede che le direzioni siano assegnate sempre agli stessi tasti del pad e questo, in condizioni di rapidi cambiamenti di visuale, può essere un handicap per gli utenti meno esperti. É anche disponibile una modalità di controllo alternativa che cerca di relativizzare le direzioni, ma la sensazione é che questo limite non sarà abbattuto se non migrando verso scenari completamente tridimensionali come in Shenmue
Convinta delle potenzialità di questo elemento, Eidos ci ripropone l'inventario in tempo reale, che tante polemiche aveva scatenato ai tempi del primo episodio. In pratica, a differenza di quanto avviene in Parasite Eve e Resident Evil il gioco non va automaticamente in pausa quando si richiama l'inventario, infatti quest'ultimo é stato ridotto a un sottile rettangolo che compare in basso sullo schermo, non sovrapponendosi affatto alla visuale del gioco. Si può visualizzare un solo oggetto alla volta, posizionato su una ideale striscia che scorriamo con i tasti del pad, e per questo la selezione può essere scomoda e lunga. Ciò nonostante, questo sembra l'unico inventario possibile per dare continuità al gioco e non rompere l'azione e la tensione, e non sembra facile escogitare un'alternativa più semplice, ma con le medesime caratteristiche
Fear Effect 2: Retro Helix
8
Voto
Redazione
Fear Effect 2: Retro Helix
Fear Effect 2: Retro Helix é il survival horror con uno stile grafico che ricalca i film d'animazione, un'ambientazione futuristica alla Blade Runner e una buona dose di approfondimento psicologico. L'azione e i puzzle (un po' banali a dire il vero) sono dosati in egual misura, ma in genere il livello di difficoltà fa in modo che l'azione scorra via fluidamente, evitando al giocatore di perdere troppo tempo su un determinato enigma, e questo coniugato con le geniali ambientazioni e la complessità della trama rende Retro Helix coinvolgente e giocabile. Nonostante l'impressione di trovarsi di fronte a un qualcosa che é essenzialmente un'estensione di Fear Effect, il giudizio su Retro Helix é eccellente perchè, per una formula contenitore che ricalca fedelmente il gameplay e la tecnica del primo episodio, gli sviluppatori hanno trovato contenuti, personaggi e idee come e più affascinanti di quelli del titolo primogenito, liberandosi tralaltro di qualche difetto di troppo nel processo e dimostrando che il meglio sulla serie doveva ancora essere detto. Nonostante sia cambiato poco rispetto al primo episodio, Retro Helix mantiene ed accentua la sua peculiarità, derivante dal fatto di essere l'unico survival horror che indaga a fondo nel lato oscuro dei suoi protagonisti, l'unico ad avere il coraggio di dipingere determinate situazioni, anche a costo di apparire diseducativo, sconcio e volgare. Non un concorrente diretto di Parasite Eve 2 o Bio Hazard 3 (più tradizionali nella forma e nei dialoghi) quindi, ma l'erede ideale di Metal Gear Solid, uno dei pochissimi titoli per console in grado di reggere il paragone con i giochi per adulti sviluppati per PC compatibili, un promettente segno di unificazione tematica dei due mercati. Nel mare di mediocrità in cui navigano le attuali release per la PlayStation é un titolo imperdibile per chi cerca per il vecchio 32 bit Sony giochi in grado di risvegliare ancora l'interesse e le emozioni.