Fear Effect
di
Redazione Gamesurf
Globalmente si deve riconoscere come queste brevi animazioni arricchiscano molto l'atmosfera del gioco, sebbene al prezzo di una leggera sgranatura dei dettagli dovuti alla compressione applicata, come richiede la prassi, ai fotogrammi dei filmati. I filmati realizzati interamente in computer grafica sembrano, almeno inizialmente, discordare dallo stile utilizzato dai personaggi poligonali, stile che si rifà alle trasposizioni per il grande schermo dei comics americani. No, niente South Park, i personaggi di Fear Effect sono profondamente espressivi, animati con sapienza tramite il motion capture più convincente visto ultimamente negli action adventure. Il modo dei personaggi di camminare, rotolare a terra, colpire con le armi a corto raggio e correre con le armi in pugno é estremamente realistico, un piacere per gli occhi
CONTROLLO PERFETTO
Il sistema di controllo é il gioiello di Fear Effect, anche se inizialmente si potrebbe credere esattamente il contrario. Grazie ai tasti posti sul dorso del pad é possibile eseguire più azioni contemporaneamente come correre e impugnare un arma o rotolare a terra ricaricando il fucile mitragliatore. L'originale sistema di puntamento sfronda Fear Effect dalle difficoltà di mira tipiche degli action adventure in terza persona. Basta puntare le armi vagamente nella direzione dell'avversario e aspettare un breve istante per far inquadrare il bersaglio al nostro personaggio e un mirino in corrispondenza dell'obiettivo, ma posto al di fuori dello schermo, diventerà verde segnalando il via libera allo svuotamento dei caricatori
Questo sistema ci offre anche la possibilità concreta, in presenza di più bersagli, di scegliere il nostro obiettivo: basta uno spostamento laterale minimo e il nostro mercenario si bloccherà su un nuovo nemico. Ma le munizioni sono preziose e i rifornimenti limitati, per questo Fear Effect prevede un numero considerevole di scontri all'arma bianca, che non é più lo strumento dei disperati per un'evenienza improbabile, ma il mezzo, da usare il più possibile, mediante cui affrontare i nemici con un approccio strategico diverso, prendendoli alle spalle come in Metal Gear Solid e uccidendoli con un colpo solo (modalità stealth)
CONTROLLO PERFETTO
Il sistema di controllo é il gioiello di Fear Effect, anche se inizialmente si potrebbe credere esattamente il contrario. Grazie ai tasti posti sul dorso del pad é possibile eseguire più azioni contemporaneamente come correre e impugnare un arma o rotolare a terra ricaricando il fucile mitragliatore. L'originale sistema di puntamento sfronda Fear Effect dalle difficoltà di mira tipiche degli action adventure in terza persona. Basta puntare le armi vagamente nella direzione dell'avversario e aspettare un breve istante per far inquadrare il bersaglio al nostro personaggio e un mirino in corrispondenza dell'obiettivo, ma posto al di fuori dello schermo, diventerà verde segnalando il via libera allo svuotamento dei caricatori
Questo sistema ci offre anche la possibilità concreta, in presenza di più bersagli, di scegliere il nostro obiettivo: basta uno spostamento laterale minimo e il nostro mercenario si bloccherà su un nuovo nemico. Ma le munizioni sono preziose e i rifornimenti limitati, per questo Fear Effect prevede un numero considerevole di scontri all'arma bianca, che non é più lo strumento dei disperati per un'evenienza improbabile, ma il mezzo, da usare il più possibile, mediante cui affrontare i nemici con un approccio strategico diverso, prendendoli alle spalle come in Metal Gear Solid e uccidendoli con un colpo solo (modalità stealth)
Fear Effect
Fear Effect
Eidos si rinnova e ci stupisce con un action adventure che punta in alto e riesce a distinguersi dalla massa dei cloni di Resident Evil soprattutto grazie allo stile grafico dei personaggi e all'eccellente caratterizzazione degli stessi. Gli altri elementi, come lo scenario vivente ricavato da alcuni fotogrammi di filmato, possono anche non rimanere impressi in abbinamento espresso a questo titolo visto che altri giochi usano già gli stessi effetti, ma l'inconfondibile realizzazione dei protagonisti in stile cartone animato, la grande atmosfera di questo gioco, il realismo delle sparatorie, i corpi crivellati dai proiettili, le scene cruente, rimarranno un tratto distintivo di Fear Effect che si stamperà a fuoco nella nostra memoria.
Un applauso a una software house che ha scommesso su un terreno impervio e, scegliendo palesemente una realizzazione dai contenuti non del tutto "politically correct", tra le imprecazioni di Royce, il limpido bagliore criminale negli occhi di Deke durante le sparatorie, il lieve nudo di Hana, assassini, intenzioni poco pulite, scene cruente ma realistiche, ha creato uno degli action adventure più interessanti di quest'anno. Il gioco non è tra i più lunghi ma è intenso e può essere giocato nuovamente al livello hard per assistere a una diversa sequenza finale. Buona anche la recitazione campionata. Se anche solo minimamente vi piacciono gli action adventure, non perdetevi assolutamente Fear Effect.
Un applauso a una software house che ha scommesso su un terreno impervio e, scegliendo palesemente una realizzazione dai contenuti non del tutto "politically correct", tra le imprecazioni di Royce, il limpido bagliore criminale negli occhi di Deke durante le sparatorie, il lieve nudo di Hana, assassini, intenzioni poco pulite, scene cruente ma realistiche, ha creato uno degli action adventure più interessanti di quest'anno. Il gioco non è tra i più lunghi ma è intenso e può essere giocato nuovamente al livello hard per assistere a una diversa sequenza finale. Buona anche la recitazione campionata. Se anche solo minimamente vi piacciono gli action adventure, non perdetevi assolutamente Fear Effect.