Ferrari F355 Challenge
di
Redazione Gamesurf
Narra la leggenda che Yu Suzuki, dopo aver acquistato una Ferrari F355, abbia preso la ferrea decisione di realizzare LA simulazione più accurata che sia mai esistita su di essa. Tralasciando miti e leggende possiamo dire che chiunque abbia giocato F355 Challenge in sala giochi é rimasto particolarmente colpito dall'incredibile realizzazione tecnica e, in secondo luogo, dall'imponente cabinato a tre schermi con stampante annessa. Quest'ultima ha l'utilità di fornire una copia su carta della telemetria e delle statistiche del giocatore in rapporto al percorso e, considerando la complessità della simulazione, si tratta della classica ciliegina sulla torta. La versione da sala di F355 si avvale di 4 schede Naomi di cui 3 si occupano della gestione individuale degli schermi mentre all'ultima é affidato il comparto sonoro. Del gioco circola comunque anche una versione economica con schermo unico la cui struttura viene usata in coppia per le postazioni a due giocatori, ma che non é stata ottimizzata troppo bene e quindi presenta problemi relativi al campo visivo
Proprio per la particolarità dell'originale molti temevano che la versione Dreamcast avrebbe presentato varie magagne e alcuni sostenevano anche che la console Sega non sarebbe stata in grado di reggere una versione fedele del fratellone da sala. Quella di F355 é stata una conversione attesissima dai giocatori, inizialmente solo ventilata dalla Sega e in seguito annunciata ufficialmente, con la garanzia di Yu Suzuki che il porting sarebbe stato uguale in tutto e per tutto al coin op. Dopo una lunga attesa ecco materializzarsi nei negozi il tanto agognato GD in versione giapponese a distanza di poche ore dalla distribuzione nei principali quartieri di Tokyo. Bisogna dire che si tratta di un gioco forse inadatto al grande pubblico e, se non avete avuto modo di vedere la versione da sala, tanto vale chiarire un paio di cose fin dall'inizio: l'unica macchina utilizzabile é la Ferrari F355 ed esiste una sola visuale ovvero quella dall'interno dell'abitacolo. Detto questo, se siete rimasti con noi, é il momento di parlare degli elementi che rendono F355 così speciale a partire dall'incredibile realizzazione tecnica
Proprio per la particolarità dell'originale molti temevano che la versione Dreamcast avrebbe presentato varie magagne e alcuni sostenevano anche che la console Sega non sarebbe stata in grado di reggere una versione fedele del fratellone da sala. Quella di F355 é stata una conversione attesissima dai giocatori, inizialmente solo ventilata dalla Sega e in seguito annunciata ufficialmente, con la garanzia di Yu Suzuki che il porting sarebbe stato uguale in tutto e per tutto al coin op. Dopo una lunga attesa ecco materializzarsi nei negozi il tanto agognato GD in versione giapponese a distanza di poche ore dalla distribuzione nei principali quartieri di Tokyo. Bisogna dire che si tratta di un gioco forse inadatto al grande pubblico e, se non avete avuto modo di vedere la versione da sala, tanto vale chiarire un paio di cose fin dall'inizio: l'unica macchina utilizzabile é la Ferrari F355 ed esiste una sola visuale ovvero quella dall'interno dell'abitacolo. Detto questo, se siete rimasti con noi, é il momento di parlare degli elementi che rendono F355 così speciale a partire dall'incredibile realizzazione tecnica
Ferrari F355 Challenge
Ferrari F355 Challenge
Di solito non uso la prima persona nelle recensioni, tantomeno nei commenti, ma per F355 vorrei fare un'eccezione. E' da anni che non mi diverto così tanto con un gioco di guida serio a sfondo agonistico (quindi escludendo i vari Mario Kart, Driver e Crazy Taxi) e dai primi Test Drive non vedo un modello di guida così realistico e efficace. In F355 si prova contemporaneamente il piacere della guida e di una competizione che si giova di una spiccata fisicità delle macchine e che sfocia in vere e proprie battaglie per la prima posizione. Spettacolarità, tecnica e stile sono perfettamente dosate e gli unici motivi che possono portare a scartare il racing game ideato da Yu Suzuki è l'odiare le simulazioni di guida o avere una scarsa tolleranza per i giochi difficili. Di certo non si tratta di un gioco per tutti, ma se siete tra quelli che guardano con perplessità la copertina su cui spicca la mitica Ferrari non posso che consigliarvi di raccogliere la sfida che vi lancia da sotto la plastica dell'involucro, perché F355 è pieno di difficoltà, ma anche di tanta gratificazione.