Fifa 06
di
Luca Gambino
Se c'è una cosa che si deve riconoscere a Fifa è quella di non mollare mai. Ogni anno, puntuale con i primi freddi invernali, la serie calcistica del colosso americano dell'intrattenimento elettronico fa capolino sui nostri monitor per mostrare bellamente il carico di novità, vere o presunte, che accompagnano ogni sua annuale incarnazione. Anno importante, questo 2005, perché segna anche l'ingresso di Fifa nelle console di nuova generazione (Fifa 06 accompagnerà il lancio di Xbox360), ma soprattutto perché forse nella sua storia, il titolo calcistico di EA ammette quasi platealmente di aver fatto capolino sul compito in classe del dirimpettaio con gli occhi a mandorla per carpire qualche importante elemento da dare in pasto, oggi, al pubblico europeo.
E' palese, infatti, come il rinnovato sistema di controllo di Fifa ricordi molto da vicino quanto già visto nella storica serie di Konami. Abbandonata la rigidità dell'anno scorso, quando la configurazione "consigliata" era in realtà l'unica disponibile, EA propone anche una mappatura del pad che farà la gioia di tutti quei giocatori che, avendo praticamente impresso nel DNA la disposizione dei tasti di PES, abbandonavano ben presto Fifa per tiro in porta trasformato in cross da una disposizione che tendeva a scambiare la posizione dei suddetti tasti. Ma c'è di più, oltre a questo, perché l'annuale novità di Fifa, per una volta non strombazzata ai quattro venti con improbabili appellativi arrivati dritti dritti dall'ufficio marketing, si traduce in una migliore giocabilità e godibilità dei propri sforzi sul campo.
Il rinnovato sistema di controllo e una parziale rivisitazione della fisica del pallone (ben lontano, comunque, da potersi definire perfetta), porterà sul campo 22 giocatori che tendono a muoversi e ad agire in maniera quantomeno verosimile. Quantomeno perché comunque anche l'incarnazione 06 di Fifa, pur mostrando una buona maturità in termini di veridicità di gioco, sembra non volersi distaccare completamente da quel cordone ombelicale che lega tutti i titoli della serie. Il tutto si traduce in un certo ritardo con cui i vostri pensieri e le vostre trame di gioco verranno trasposti in azione dai giocatori sul campo. Certo, le cose sono migliorate, e parecchio, rispetto a quel Uefa Champions League uscito nel mese di Febbraio che aveva cancellato quasi tutti i miglioramenti introdotti da Fifa 2005.
Le trame di gioco adesso risultano più fluide e armoniche, quasi divertenti da costruire. Eppure, vuoi per le animazioni dei giocatori ancora non perfette (l'effetto pattinamento è orribile), per la fisica di gioco ancora traballante e per quel fastidioso filo invisibile che lega il pallone ai piedi dei giocatori, Fifa 06 sembra non esprimere completamente le sue potenzialità. Quel che è evidente, però, è che finalmente sembra aver abbandonato del tutto alcune odiose impostazioni di gioco che inscatolavano Fifa in alcune logiche del tutto estranee al calcio. Il corner, ad esempio, è stato svincolato dagli odiosi tre schemi fissi a cui il giocatore doveva fare ricorso per depositare 9 volte su 10 il pallone tra le braccia del portiere avversario. Adesso lo schema è completamente libero e toccherà a voi decidere se crossare, passare al giocatore a lato o compiere qualche altra azione. Idem dicasi per il calcio di punizione, sdoganato anch'esso dal vincolo dalla scelta di tre e solo tre soluzioni imposte dal sistema. Si potrà addirittura chiamare un secondo giocatore per tentare la battuta a due. Come dite? Vi ricorda qualcosa di già visto? Ma no.
Altra novità introdotta in 06 è rappresentata dal rinnovato sistema di dribbling, affidato interamente allo stick destro, che riesce a svolgere diligentemente il compito assegnatoli e ad essere di supporto sia al ricevimento del pallone, sia quando si tenterà di saltare il diretto avversario con qualche giocata d'effetto. Ovviamente di dovrà fare attenzione a non abusare di questi tocchi di fino, perché la riuscita degli stessi è legata a doppia mandata con l'abilità del giocatore comandato. Se quindi Del Piero vi ripagherà con esaltanti dribbling stretti e "rollecoaster" di prima qualità, altrettanto non si potrà dire per Materazzi che al contrario potrà perdere facilmente palla e combinare l'ennesimo pasticcio.
A conferma del discreto successo riscosso tra il pubblico, anche in Fifa 06 ritroveremo una completa sezione generale che sebbene sia piuttosto lontana dal rappresentare le reali meccaniche delle gestione manageriale di una moderna squadra di calcio, sarà comunque un buon passatempo per mettere alla prova le vostre doti imprenditoriali in attesa di mettervi realmente in discussione con il prossimo Fifa Soccer Manager. Nel corso delle 15 stagioni messevi a disposizione dal gioco, dovrete cercare di portare al successo la solita squadra di bassa lega alla ribalta del calcio mondiale, un po' come Graziani con Cervia, avete presente ?
E' palese, infatti, come il rinnovato sistema di controllo di Fifa ricordi molto da vicino quanto già visto nella storica serie di Konami. Abbandonata la rigidità dell'anno scorso, quando la configurazione "consigliata" era in realtà l'unica disponibile, EA propone anche una mappatura del pad che farà la gioia di tutti quei giocatori che, avendo praticamente impresso nel DNA la disposizione dei tasti di PES, abbandonavano ben presto Fifa per tiro in porta trasformato in cross da una disposizione che tendeva a scambiare la posizione dei suddetti tasti. Ma c'è di più, oltre a questo, perché l'annuale novità di Fifa, per una volta non strombazzata ai quattro venti con improbabili appellativi arrivati dritti dritti dall'ufficio marketing, si traduce in una migliore giocabilità e godibilità dei propri sforzi sul campo.
Il rinnovato sistema di controllo e una parziale rivisitazione della fisica del pallone (ben lontano, comunque, da potersi definire perfetta), porterà sul campo 22 giocatori che tendono a muoversi e ad agire in maniera quantomeno verosimile. Quantomeno perché comunque anche l'incarnazione 06 di Fifa, pur mostrando una buona maturità in termini di veridicità di gioco, sembra non volersi distaccare completamente da quel cordone ombelicale che lega tutti i titoli della serie. Il tutto si traduce in un certo ritardo con cui i vostri pensieri e le vostre trame di gioco verranno trasposti in azione dai giocatori sul campo. Certo, le cose sono migliorate, e parecchio, rispetto a quel Uefa Champions League uscito nel mese di Febbraio che aveva cancellato quasi tutti i miglioramenti introdotti da Fifa 2005.
Le trame di gioco adesso risultano più fluide e armoniche, quasi divertenti da costruire. Eppure, vuoi per le animazioni dei giocatori ancora non perfette (l'effetto pattinamento è orribile), per la fisica di gioco ancora traballante e per quel fastidioso filo invisibile che lega il pallone ai piedi dei giocatori, Fifa 06 sembra non esprimere completamente le sue potenzialità. Quel che è evidente, però, è che finalmente sembra aver abbandonato del tutto alcune odiose impostazioni di gioco che inscatolavano Fifa in alcune logiche del tutto estranee al calcio. Il corner, ad esempio, è stato svincolato dagli odiosi tre schemi fissi a cui il giocatore doveva fare ricorso per depositare 9 volte su 10 il pallone tra le braccia del portiere avversario. Adesso lo schema è completamente libero e toccherà a voi decidere se crossare, passare al giocatore a lato o compiere qualche altra azione. Idem dicasi per il calcio di punizione, sdoganato anch'esso dal vincolo dalla scelta di tre e solo tre soluzioni imposte dal sistema. Si potrà addirittura chiamare un secondo giocatore per tentare la battuta a due. Come dite? Vi ricorda qualcosa di già visto? Ma no.
Altra novità introdotta in 06 è rappresentata dal rinnovato sistema di dribbling, affidato interamente allo stick destro, che riesce a svolgere diligentemente il compito assegnatoli e ad essere di supporto sia al ricevimento del pallone, sia quando si tenterà di saltare il diretto avversario con qualche giocata d'effetto. Ovviamente di dovrà fare attenzione a non abusare di questi tocchi di fino, perché la riuscita degli stessi è legata a doppia mandata con l'abilità del giocatore comandato. Se quindi Del Piero vi ripagherà con esaltanti dribbling stretti e "rollecoaster" di prima qualità, altrettanto non si potrà dire per Materazzi che al contrario potrà perdere facilmente palla e combinare l'ennesimo pasticcio.
A conferma del discreto successo riscosso tra il pubblico, anche in Fifa 06 ritroveremo una completa sezione generale che sebbene sia piuttosto lontana dal rappresentare le reali meccaniche delle gestione manageriale di una moderna squadra di calcio, sarà comunque un buon passatempo per mettere alla prova le vostre doti imprenditoriali in attesa di mettervi realmente in discussione con il prossimo Fifa Soccer Manager. Nel corso delle 15 stagioni messevi a disposizione dal gioco, dovrete cercare di portare al successo la solita squadra di bassa lega alla ribalta del calcio mondiale, un po' come Graziani con Cervia, avete presente ?
Fifa 06
7
Voto
Redazione
Fifa 06
Dormano sogni tranquilli i signori della Konami. Fifa si è messa sulle loro tracce, è vero, ma di strada da fare ce n'è ancora. E tanta. Ad ogni modo è da sottolineare il coraggio di EA nell'abbandonare la vecchia, sicura, strada per spostarsi sullo stesso binario del colosso nipponico, confrontandosi "de visu" con il suo acerrimo nemico. Certo, le cose da sistemare anche in questa versione 06 sono tante, prime fra tutte le animazioni in gioco e una fisica del pallone ancora lontano dalla perfezione. A questo si deve aggiungere un comparto grafico che in alcuni momenti è sembrato traballante, sebbene su schermo non si assista certo ad un miracolo visivo. Ad ogni modo, tanto di cappello a Fifa 06.