Fifa 07
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Non lasciatevi trarre in inganno: nonostante dallo scorso dicembre questa sia la terza apparizione "calcistica" su Xbox360 (vanno ricordati Road to World Cup e l'episodio dedicato ai trionfali mondiali di luglio), questo FIFA 07 non è l'ennesima operazione di marketing volta a sfruttare il semplice aggiornamento dei database e qualche ritocco grafico qua e là, come del resto siamo fin troppo abituati a vedere. FIFA 07, infatti, rappresenta realmente l'ingresso del calcio nel mondo della next generation console, distinguendosi dalle versioni dedicate alle altre piattaforme non solo per l'aspetto coreografico, bensì anche per il gameplay, il motore grafico e l'intelligenza artificiale. Ma andiamo con ordine. Lo sviluppo di questo ennesimo capitolo della serie è iniziato un paio di anni fa, e la novità più evidente consiste nell'implementazione della cinematica inversa, un metodo che permette di rendere più realistiche le animazioni dei giocatori. Sostanzialmente consiste nel ricostruire i movimenti dei giocatori a partire dalla posizione del pallone, in funzione del quale verrà animato il piede, quindi la gamba, poi il busto e così via. Il pallone non è più quindi un elemento subordinato agli spostamenti dei giocatori, come finora siamo stati abituati a vedere, ma al contrario sono le animazioni di Totti & Co che si devono adattare alle evoluzioni della sfera. Il risultato di tutto ciò è una resa visiva dei movimenti quanto mai realistica e naturale, tanto da impressionare soprattutto nella visuale ravvicinata dell'arena.
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Non tutto è oro quel che luccica
Va immediatamente detto, tuttavia, che come spesso accade nei prodotti nuovi di zecca è inevitabile dover fare i conti con i classici difetti di gioventù, rappresentati per l'occasione dalle collisioni tra giocatori. Anche se è vero che è migliorato notevolmente il sistema che gestisce gli scontri tra i vari personaggi in campo, altrettanto non si può certo dire per il modo in cui sono stati visualizzati: non vi capiterà di rado, infatti, di vedere un attaccante che viene spostato da un urto con un difensore avversario semplicemente traslando (senza alcun movimento degli arti inferiori), così come succederà di vedere reazioni innaturali allo scontro, come ad esempio una brusca quanto surreale frenata, del tutto incapace di rendere l'idea del concetto di inerzia.
Come precedentemente preannunciato, anche l'AI avversaria è stata riscritta in toto (o quasi), implementando una logica di evoluzione delle azioni che può manifestarsi in vari modi in funzione di cinque o sei variabili dettate dalle reazioni avversarie. Il risultato è una minore prevedibilità delle giocate della CPU, il tutto a vantaggio dell'esperienza in single player. Anche da questo punto di vista, tuttavia, la perfezione risulta essere ancora lontana, in quanto il gioco è afflitto da alcuni bug che rendono l'esperienza di gioco meno realistica. Primo di tutti va denunciato il comportamento remissivo dei vostri compagni di squadra durante i passaggi a loro indirizzati, i quali aspetteranno immobili la sfera giungere sui loro piedi, noncuranti dell'eventuale presenza nelle vicinanze di un avversario dagli atteggiamenti furtivi tipici dei falchi in agguato. Tale difetto è stato sempre presente nei giochi di calcio, ma in questo caso sembra che sia stato fatto addirittura un passo indietro.
Difetti di gioventù
Un'altra evidente carenza la si nota durante i lanci lunghi, quando vedrete giocatori che tenteranno di calciare la palla con il piede, anche se ad un metro da loro c'è chi la sta intercettando di testa. È inoltre capitato di vedere un attaccante imbambolato di fronte a un difensore portatore di palla fermo sulla linea di confine dell'area di rigore (situazione immortalata nelle immagini di questa pagina), quando sarebbe bastato un tackle per sottrarre la sfera e involarsi a rete. Infine risulta essere illogica la scelta degli attaccanti di allontanarsi dal portiere avversario, una volta che questi abbia agguantato la sfera, correndo e sfruttando la preziosa energia residua dello scatto. Tutti questi limiti, anche se evidenti e curiosi, non scalfiscono più di tanto l'esperienza di gioco che, in ogni caso, prende spunto da quanto visto nel buon Fifa 07 per PS2 abbassandone ulteriormente il ritmo delle giocate, a tutto vantaggio di una costruzione delle azioni ragionata e realistica, dando maggior profondità alla fase di tiro (attribuendo maggior peso alle abilità di tiratore dell'attaccante sull'esito della conclusione a rete).
Anche la fisica della palla è stata rivista e anche in questo caso i risultati sono piuttosto evidenti, con passaggi, cross e tiri che seguono effettivamente le parabole insegnate dalla scienza balistica, ma va detto che non manca il rovescio della medaglia, in questo frangente evidenziato da una gestione non sempre ottimale dei rimpalli: succede, di tanto in tanto, di vedere un difensore addomesticare una bordata tiratagli addosso da un avversario a un solo metro di distanza, mentre nella realtà sarebbe quanto meno imbizzarrita.
Il disappunto si manifesta infine anche nella presa visione della gestione dei movimenti dei giocatori, i quali si muoveranno in sole 8 discrete direzioni (quelle della croce direzionale più le diagonali).
Ridimensionamento forzato
Un'altra possibile fonte di delusione può essere associata al drastico ridimensionamento dei database. Si passa, infatti, dalle 510 squadre militanti in 27 campionati differenti della versione PS2 alle "sole" 117 formazioni presenti in questa versione, suddivise in sei campionati (Serie A italiana, Premier League, Bundesliga e i campionati principali di Spagna, Francia e Messico), più un calderone in cui sono state raggruppate le principali altre squadre internazionali (tra cui la retrocessa Juventus). Verrebbe da dire "pochi ma buoni", ma anche in questo caso traspira il rammarico per la realizzazione davvero approssimativa di alcuni giocatori, quanto meno irriconoscibili, anche se altri rispecchiano fedelmente le loro controparti reali (particolarmente ben fatti sono Vieri, Ronaldinho e Henry). Infine si possono notare altre illustri assenze dettate dalla fretta di dover uscire sul mercato, come l'impossibilità di vedere condizioni atmosferiche avverse (si giocherà di giorno e di notte, ma sempre con il bel tempo) e le punizioni di seconda.
Tecnicamente, in ogni caso, non si può certo dire che ci si trovi di fronte a un titolo poco curato: la grafica generale è davvero maestosa, con effetti luminosi, animazioni e movimenti in campo decisamente realistici. Il tutto è ancor più godibile, ovviamente, se in possesso di un HDTV. Anche il sonoro fa il suo dovere, con cori delle tifoserie personalizzati a seconda delle squadre in campo e una telecronaca (scandita dalle parole di Fabio Caressa e Beppe Bergomi) che però non riesce ad eliminare i cronici difetti di incongruenza tra le frasi pronunciate e quanto sta realmente accadendo in campo, problema presente sin dalla notte dei tempi.
Modalità di gioco
Tra le modalità di gioco vanno enumerate le più di 80 sfide (tra cui segnare con un giocatore entrato in campo negli ultimi minuti, vincere una partita senza cadere nella trappola del fuorigioco...) e la modalità manageriale, ulteriormente arricchita rispetto alla versione giocata su PS2: una aggiunta non di poco conto è rappresentata dai punti esperienza, da assegnare ai giocatori in modo tale da vedere una vera e propria evoluzione nell'arco delle cinque stagioni. In questo modo vi sarà consentito di sfruttare il comparto giovanile della vostra rosa, crescendo di fatto i campioni del futuro. Non bisogna dimenticare infine le modalità multiplayer, tra cui va segnalato il campionato Lounge, con il quale potrete sfidare fino a 19 dei vostri amici in un torneo quasi infinito (che tuttavia potrete salvare al termine di ogni match, per poi riprenderlo durante il ritrovo successivo). Ultima, non certo per importanza, la modalità online, quanto mai fluida e priva di lag, tanto da farvi sembrare di giocare nella stessa stanza, anche nel caso di partite 4 contro 4 su due differenti console. Grazie alla connessione alla rete potrete inoltre usufruire del settimanale aggiornamento delle formazioni, particolarmente utile per star dietro agli stravolgimenti causati dalle sessioni di calciomercato. In conclusione siamo di fronte al primo vero e proprio titolo calcistico della next generation, a cui va senz'altro riconosciuto il merito di non limitarsi a un semplice aggiornamento grafico rispetto alle altre versioni. Alcuni difetti di gioventù lasciano l'amaro in bocca, ma l'importante è che il nuovo sentiero sia stato imboccato.
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Non tutto è oro quel che luccica
Va immediatamente detto, tuttavia, che come spesso accade nei prodotti nuovi di zecca è inevitabile dover fare i conti con i classici difetti di gioventù, rappresentati per l'occasione dalle collisioni tra giocatori. Anche se è vero che è migliorato notevolmente il sistema che gestisce gli scontri tra i vari personaggi in campo, altrettanto non si può certo dire per il modo in cui sono stati visualizzati: non vi capiterà di rado, infatti, di vedere un attaccante che viene spostato da un urto con un difensore avversario semplicemente traslando (senza alcun movimento degli arti inferiori), così come succederà di vedere reazioni innaturali allo scontro, come ad esempio una brusca quanto surreale frenata, del tutto incapace di rendere l'idea del concetto di inerzia.
Come precedentemente preannunciato, anche l'AI avversaria è stata riscritta in toto (o quasi), implementando una logica di evoluzione delle azioni che può manifestarsi in vari modi in funzione di cinque o sei variabili dettate dalle reazioni avversarie. Il risultato è una minore prevedibilità delle giocate della CPU, il tutto a vantaggio dell'esperienza in single player. Anche da questo punto di vista, tuttavia, la perfezione risulta essere ancora lontana, in quanto il gioco è afflitto da alcuni bug che rendono l'esperienza di gioco meno realistica. Primo di tutti va denunciato il comportamento remissivo dei vostri compagni di squadra durante i passaggi a loro indirizzati, i quali aspetteranno immobili la sfera giungere sui loro piedi, noncuranti dell'eventuale presenza nelle vicinanze di un avversario dagli atteggiamenti furtivi tipici dei falchi in agguato. Tale difetto è stato sempre presente nei giochi di calcio, ma in questo caso sembra che sia stato fatto addirittura un passo indietro.
Difetti di gioventù
Un'altra evidente carenza la si nota durante i lanci lunghi, quando vedrete giocatori che tenteranno di calciare la palla con il piede, anche se ad un metro da loro c'è chi la sta intercettando di testa. È inoltre capitato di vedere un attaccante imbambolato di fronte a un difensore portatore di palla fermo sulla linea di confine dell'area di rigore (situazione immortalata nelle immagini di questa pagina), quando sarebbe bastato un tackle per sottrarre la sfera e involarsi a rete. Infine risulta essere illogica la scelta degli attaccanti di allontanarsi dal portiere avversario, una volta che questi abbia agguantato la sfera, correndo e sfruttando la preziosa energia residua dello scatto. Tutti questi limiti, anche se evidenti e curiosi, non scalfiscono più di tanto l'esperienza di gioco che, in ogni caso, prende spunto da quanto visto nel buon Fifa 07 per PS2 abbassandone ulteriormente il ritmo delle giocate, a tutto vantaggio di una costruzione delle azioni ragionata e realistica, dando maggior profondità alla fase di tiro (attribuendo maggior peso alle abilità di tiratore dell'attaccante sull'esito della conclusione a rete).
Anche la fisica della palla è stata rivista e anche in questo caso i risultati sono piuttosto evidenti, con passaggi, cross e tiri che seguono effettivamente le parabole insegnate dalla scienza balistica, ma va detto che non manca il rovescio della medaglia, in questo frangente evidenziato da una gestione non sempre ottimale dei rimpalli: succede, di tanto in tanto, di vedere un difensore addomesticare una bordata tiratagli addosso da un avversario a un solo metro di distanza, mentre nella realtà sarebbe quanto meno imbizzarrita.
Il disappunto si manifesta infine anche nella presa visione della gestione dei movimenti dei giocatori, i quali si muoveranno in sole 8 discrete direzioni (quelle della croce direzionale più le diagonali).
Ridimensionamento forzato
Un'altra possibile fonte di delusione può essere associata al drastico ridimensionamento dei database. Si passa, infatti, dalle 510 squadre militanti in 27 campionati differenti della versione PS2 alle "sole" 117 formazioni presenti in questa versione, suddivise in sei campionati (Serie A italiana, Premier League, Bundesliga e i campionati principali di Spagna, Francia e Messico), più un calderone in cui sono state raggruppate le principali altre squadre internazionali (tra cui la retrocessa Juventus). Verrebbe da dire "pochi ma buoni", ma anche in questo caso traspira il rammarico per la realizzazione davvero approssimativa di alcuni giocatori, quanto meno irriconoscibili, anche se altri rispecchiano fedelmente le loro controparti reali (particolarmente ben fatti sono Vieri, Ronaldinho e Henry). Infine si possono notare altre illustri assenze dettate dalla fretta di dover uscire sul mercato, come l'impossibilità di vedere condizioni atmosferiche avverse (si giocherà di giorno e di notte, ma sempre con il bel tempo) e le punizioni di seconda.
Tecnicamente, in ogni caso, non si può certo dire che ci si trovi di fronte a un titolo poco curato: la grafica generale è davvero maestosa, con effetti luminosi, animazioni e movimenti in campo decisamente realistici. Il tutto è ancor più godibile, ovviamente, se in possesso di un HDTV. Anche il sonoro fa il suo dovere, con cori delle tifoserie personalizzati a seconda delle squadre in campo e una telecronaca (scandita dalle parole di Fabio Caressa e Beppe Bergomi) che però non riesce ad eliminare i cronici difetti di incongruenza tra le frasi pronunciate e quanto sta realmente accadendo in campo, problema presente sin dalla notte dei tempi.
Modalità di gioco
Tra le modalità di gioco vanno enumerate le più di 80 sfide (tra cui segnare con un giocatore entrato in campo negli ultimi minuti, vincere una partita senza cadere nella trappola del fuorigioco...) e la modalità manageriale, ulteriormente arricchita rispetto alla versione giocata su PS2: una aggiunta non di poco conto è rappresentata dai punti esperienza, da assegnare ai giocatori in modo tale da vedere una vera e propria evoluzione nell'arco delle cinque stagioni. In questo modo vi sarà consentito di sfruttare il comparto giovanile della vostra rosa, crescendo di fatto i campioni del futuro. Non bisogna dimenticare infine le modalità multiplayer, tra cui va segnalato il campionato Lounge, con il quale potrete sfidare fino a 19 dei vostri amici in un torneo quasi infinito (che tuttavia potrete salvare al termine di ogni match, per poi riprenderlo durante il ritrovo successivo). Ultima, non certo per importanza, la modalità online, quanto mai fluida e priva di lag, tanto da farvi sembrare di giocare nella stessa stanza, anche nel caso di partite 4 contro 4 su due differenti console. Grazie alla connessione alla rete potrete inoltre usufruire del settimanale aggiornamento delle formazioni, particolarmente utile per star dietro agli stravolgimenti causati dalle sessioni di calciomercato. In conclusione siamo di fronte al primo vero e proprio titolo calcistico della next generation, a cui va senz'altro riconosciuto il merito di non limitarsi a un semplice aggiornamento grafico rispetto alle altre versioni. Alcuni difetti di gioventù lasciano l'amaro in bocca, ma l'importante è che il nuovo sentiero sia stato imboccato.