FIFA 10
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É proprio vero che dietro ad un grande gioco spesso si celano dei grandi professionisti. La crescita del calcistico made in Electronic Arts ha subito una decisa accelerazione grazie alla figura di David Rutter, che negli ultimi tempi ha portato FIFA sui livelli dell'acclamata concorrenza, preparando un sorpasso che si é verificato con il capitolo dello scorso anno. Dodici mesi dopo il carismatico producer é chiamato al non facile compito di ripetersi, e per far questo non ha certamente pensato di proporre la classica minestra riscaldata. Il team di sviluppo da lui diretto ha infatti sensibilmente modificato il motore di gioco ed il risultato é un titolo giocabile ed innovativo, per certi versi, la più fedele rappresentazione del calcio attualmente disponibile su console.
L'opera di rinnovamento portata avanti da Rutter e soci é cominciata dalle fondamenta su cui ogni sportivo dovrebbe essere costruito, il sistema di controllo. Fino all'anno scorso, la direzione che potevamo imprimere alla corsa di un giocatore seguiva le otto linee identificate dagli assi cartesiani a dalle due diagonali, in FIFA 10 sarà invece possibile controllare un calciatore sfruttando tutti i 360 dell'angolo giro grazie alle potenzialità offerte dagli stick analogici. Da quest'anno sarà quindi possibile scegliere traiettorie nuove per sviluppare le azioni di attacco o per coprire il campo, intercettando efficacemente lanci lunghi e passaggi filtranti.
Non solo, il controllo a 360 si é integrato alla perfezione con l'apprezzato sistema di finte, ora più semplice da padroneggiare, e con le meravigliose animazioni che da qualche anno contraddistinguono la produzione Electronic Arts. L'animazione del pallone indipendente da quella del calciatore, la possibilità di interrompere un movimento in qualsiasi momento ed il controllo a 360 gradi ci consegnano quindi tutti gli strumenti per creare azioni sempre nuove, i fondamentali con cui inventare dribbling e gol da cineteca. Il gioco, tuttavia, non si ridurrà ad una banale raccolta di finte e dribbling da manuale. In Electronic Arts hanno riscritto buona parte del motore fisico che gestisce il comportamento della palla, ora più “pesante” che in passato, e dei giocatori, ora più presenti in campo rispetto al passato. La fisicità dei giocatori rivestirà infatti un ruolo fondamentale ed eviterà che fenomeni del calibro di Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Kaka siano le uniche basi su cui costruire una vittoria. Giocando FIFA 10 capiterà spesso di vedere “dribblomani” perdere palla in seguito ad un contrasto con difensori ruvidi come Lucio, Chiellini o Pepe, caratteristica che equilibrerà anche i match tra squadre dalle prestazioni differenti.
Il calcio é un gioco di squadra, e per quanto bravi si diventi a padroneggiare il nuovo sistema di controllo, non riusciremo mai a battere un avversario facendo affidamento solamente su finte, dribbling e contrasti. Per questo motivo in Eletronic Arts hanno deciso di ridefinire le routine che regolano l'intelligenza artificiale dei calciatori gestiti dalla cpu. Questo lavoro di revisione ha riguardato in special modo i movimenti coordinati dei giocatori di difesa e centrocampo. Se i primi non concederanno lo stesso spazio che concedevano agli avversari in FIFA 09, i secondi saranno sempre attenti a coprire eventuali proiezioni offensive dei terzini, lanciare velocemente verso le punte per sfruttare al meglio il contropiede ed offrire utili sponde agli attaccanti lanciati a rete.
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Osservare il comportamento realistico dei giocatori in campo e riconoscere lo stile di gioco di grandi formazioni come l'Inter, Il Barcellona od il Chelsea é appagante, sopratutto se si considera che tali comportamenti sono la somma delle stesse opzioni tattiche riservate al giocatore per cambiare la disposizione delle squadre in campo. Da quest'anno potremo verificare in tempo reale gli effetti delle nostre tattiche preferite accedendo al campetto di allenamento, un opzione che ci consentirà di perfezionare nuove soluzioni di attacco e difesa, impostando regole e condizioni di gioco personalizzate. Il campo di allenamento ha poi permesso di implementare un sistema di creazione degli schemi che ci permetterà di personalizzare il movimento dei giocatori di movimento in occasione dei calci da fermo. Per quanto semplice da utilizzare (basteranno un paio di tasti per dettare i movimenti alla squadra), realizzare schemi realmente efficaci si rivelerà un'impresa ardua, anche se dobbiamo riconoscere di aver affrontato un paio di avversari sul Live che ne facevano un ottimo uso in occasione dei calci d'angolo.
Cogliamo l'assist fornito dal Live per parlare della modalità multiplayer, che in FIFA 10 é stata parzialmente rivista per venire incontro alle richieste dei fan. Nel menù online del titolo Electronic Arts non trova più posto, oltre alle modalità classiche ed ai campionati, la semplice opzione partita veloce, ma la più articolata partita testa a testa, che ci permetterà di scegliere trai giocatori in cerca di un match, quello che soddisfa determinate condizioni. Sarà possibile filtrare gli avversari per livello di abilità, valutazione della squadra che usano più di frequente e livello di assistenza dei controlli, rendendo le sfide online più equilibrate ed appassionanti. Il codice di rete é una versione riveduta e corretta di quello dell'anno scorso, stabile ed in grado di gestire senza intoppi un grande numero di connessioni, come in occasione delle partite 10 vs 10.
Proprio questo tipo di partite trarranno un grande beneficio dall'introduzione della modalità Virtual Pro, una versione più complessa della modalità Be a Pro, che ci permetterà di scendere in campo in prima persona. Dopo aver importato il nostro viso nel gioco, attraverso una procedura via internet a tratti complessa, potremo cominciare la nostra carriera di calciatori virtuali migliorando le nostre abilità con la pratica. Giocando le partite, si presenteranno infatti situazioni utili per mostrare la nostra classe, come un rigore, una punizione, una spettacolare rovesciata, che incrementeranno le nostre statistiche di gioco. Arruolato qualche amico sul Live sarà inoltre possibile fondare un club con cui scalare le classifiche online.
Anche la Live Season é stata riorganizzata ed ha acquisito il suffisso 2.0. Previo l'esborso di 800mp (che consigliamo), la Live Season 2.0 terrà aggiornate le statistiche di tutti i giocatori che militano nei maggiori campionati europei, permettendoci di cambiare il destino della nostra squadra preferita riaffrontando ogni match online od in locale. Anche la classica Manager Mode é stata rivista ed epurata da quei bug che vedevano i giocatorii muoversi solo per soldi. Nei trasferimenti saranno valtati anche blasone del club ed ultimi risultati, sarà quindi veramente difficile assicurarsi le prestazioni di fuoriclasse come Diego Milito. Anche la simulazione del match é stata migliorata, poiché terrà maggiormente in considerazione la forma dei giocatori e le condizioni meteo, finalmente allineate alla stagione in cui si disputa il match.
Sotto il profilo tecnico il gioco si presenta pressoché invariato rispetto all'anno scorso. Sono stati aggiunti un paio di filtri applicati all'immagine, ma come abbiamo illustrato il lavoro sporco é stato fatto altrove. Purtroppo i grafici di Electronic Arts non sono migliorati nella resa dei volti, non sempre fedeli a quelli dei calciatori cui fanno riferimento, sopratutto se di “seconda fascia
“. Menzione particolare merita la colonna sonora, una raccolta di pezzi ritmati, ma molto orecchiabili, che a giudicare dalle potenzialità del titolo, ascolterete a lungo.
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L'opera di rinnovamento portata avanti da Rutter e soci é cominciata dalle fondamenta su cui ogni sportivo dovrebbe essere costruito, il sistema di controllo. Fino all'anno scorso, la direzione che potevamo imprimere alla corsa di un giocatore seguiva le otto linee identificate dagli assi cartesiani a dalle due diagonali, in FIFA 10 sarà invece possibile controllare un calciatore sfruttando tutti i 360 dell'angolo giro grazie alle potenzialità offerte dagli stick analogici. Da quest'anno sarà quindi possibile scegliere traiettorie nuove per sviluppare le azioni di attacco o per coprire il campo, intercettando efficacemente lanci lunghi e passaggi filtranti.
Non solo, il controllo a 360 si é integrato alla perfezione con l'apprezzato sistema di finte, ora più semplice da padroneggiare, e con le meravigliose animazioni che da qualche anno contraddistinguono la produzione Electronic Arts. L'animazione del pallone indipendente da quella del calciatore, la possibilità di interrompere un movimento in qualsiasi momento ed il controllo a 360 gradi ci consegnano quindi tutti gli strumenti per creare azioni sempre nuove, i fondamentali con cui inventare dribbling e gol da cineteca. Il gioco, tuttavia, non si ridurrà ad una banale raccolta di finte e dribbling da manuale. In Electronic Arts hanno riscritto buona parte del motore fisico che gestisce il comportamento della palla, ora più “pesante” che in passato, e dei giocatori, ora più presenti in campo rispetto al passato. La fisicità dei giocatori rivestirà infatti un ruolo fondamentale ed eviterà che fenomeni del calibro di Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Kaka siano le uniche basi su cui costruire una vittoria. Giocando FIFA 10 capiterà spesso di vedere “dribblomani” perdere palla in seguito ad un contrasto con difensori ruvidi come Lucio, Chiellini o Pepe, caratteristica che equilibrerà anche i match tra squadre dalle prestazioni differenti.
Il calcio é un gioco di squadra, e per quanto bravi si diventi a padroneggiare il nuovo sistema di controllo, non riusciremo mai a battere un avversario facendo affidamento solamente su finte, dribbling e contrasti. Per questo motivo in Eletronic Arts hanno deciso di ridefinire le routine che regolano l'intelligenza artificiale dei calciatori gestiti dalla cpu. Questo lavoro di revisione ha riguardato in special modo i movimenti coordinati dei giocatori di difesa e centrocampo. Se i primi non concederanno lo stesso spazio che concedevano agli avversari in FIFA 09, i secondi saranno sempre attenti a coprire eventuali proiezioni offensive dei terzini, lanciare velocemente verso le punte per sfruttare al meglio il contropiede ed offrire utili sponde agli attaccanti lanciati a rete.
Osservare il comportamento realistico dei giocatori in campo e riconoscere lo stile di gioco di grandi formazioni come l'Inter, Il Barcellona od il Chelsea é appagante, sopratutto se si considera che tali comportamenti sono la somma delle stesse opzioni tattiche riservate al giocatore per cambiare la disposizione delle squadre in campo. Da quest'anno potremo verificare in tempo reale gli effetti delle nostre tattiche preferite accedendo al campetto di allenamento, un opzione che ci consentirà di perfezionare nuove soluzioni di attacco e difesa, impostando regole e condizioni di gioco personalizzate. Il campo di allenamento ha poi permesso di implementare un sistema di creazione degli schemi che ci permetterà di personalizzare il movimento dei giocatori di movimento in occasione dei calci da fermo. Per quanto semplice da utilizzare (basteranno un paio di tasti per dettare i movimenti alla squadra), realizzare schemi realmente efficaci si rivelerà un'impresa ardua, anche se dobbiamo riconoscere di aver affrontato un paio di avversari sul Live che ne facevano un ottimo uso in occasione dei calci d'angolo.
Cogliamo l'assist fornito dal Live per parlare della modalità multiplayer, che in FIFA 10 é stata parzialmente rivista per venire incontro alle richieste dei fan. Nel menù online del titolo Electronic Arts non trova più posto, oltre alle modalità classiche ed ai campionati, la semplice opzione partita veloce, ma la più articolata partita testa a testa, che ci permetterà di scegliere trai giocatori in cerca di un match, quello che soddisfa determinate condizioni. Sarà possibile filtrare gli avversari per livello di abilità, valutazione della squadra che usano più di frequente e livello di assistenza dei controlli, rendendo le sfide online più equilibrate ed appassionanti. Il codice di rete é una versione riveduta e corretta di quello dell'anno scorso, stabile ed in grado di gestire senza intoppi un grande numero di connessioni, come in occasione delle partite 10 vs 10.
Proprio questo tipo di partite trarranno un grande beneficio dall'introduzione della modalità Virtual Pro, una versione più complessa della modalità Be a Pro, che ci permetterà di scendere in campo in prima persona. Dopo aver importato il nostro viso nel gioco, attraverso una procedura via internet a tratti complessa, potremo cominciare la nostra carriera di calciatori virtuali migliorando le nostre abilità con la pratica. Giocando le partite, si presenteranno infatti situazioni utili per mostrare la nostra classe, come un rigore, una punizione, una spettacolare rovesciata, che incrementeranno le nostre statistiche di gioco. Arruolato qualche amico sul Live sarà inoltre possibile fondare un club con cui scalare le classifiche online.
Anche la Live Season é stata riorganizzata ed ha acquisito il suffisso 2.0. Previo l'esborso di 800mp (che consigliamo), la Live Season 2.0 terrà aggiornate le statistiche di tutti i giocatori che militano nei maggiori campionati europei, permettendoci di cambiare il destino della nostra squadra preferita riaffrontando ogni match online od in locale. Anche la classica Manager Mode é stata rivista ed epurata da quei bug che vedevano i giocatorii muoversi solo per soldi. Nei trasferimenti saranno valtati anche blasone del club ed ultimi risultati, sarà quindi veramente difficile assicurarsi le prestazioni di fuoriclasse come Diego Milito. Anche la simulazione del match é stata migliorata, poiché terrà maggiormente in considerazione la forma dei giocatori e le condizioni meteo, finalmente allineate alla stagione in cui si disputa il match.
Sotto il profilo tecnico il gioco si presenta pressoché invariato rispetto all'anno scorso. Sono stati aggiunti un paio di filtri applicati all'immagine, ma come abbiamo illustrato il lavoro sporco é stato fatto altrove. Purtroppo i grafici di Electronic Arts non sono migliorati nella resa dei volti, non sempre fedeli a quelli dei calciatori cui fanno riferimento, sopratutto se di “seconda fascia
“. Menzione particolare merita la colonna sonora, una raccolta di pezzi ritmati, ma molto orecchiabili, che a giudicare dalle potenzialità del titolo, ascolterete a lungo.