Fifa 11
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L'aspetto dove Fifa dimostra ancora di peccare un po' é sulla fisica del pallone e dei giocatori. Sebbene ridotta rispetto all'anno scorso, la sensazione di mancanza di peso degli elementi sul campo caratterizza ancora alcuni frangenti del gameplay e sebbene non si assistano più alle scene comiche di un non lontano passato, quando spesso bastava toccare il pallone per vederlo schizzare via a velocità supersonica, si avverte ancora la sensazione (più visiva che effettiva) che sul campo ci sia sempre qualcosa di impalpabile. Un qualcosa che si avverte soprattutto nelle collisioni tra i giocatori, quando l'effetto “ciocchi di legno che si scontrano” si manifesta davanti ai nostri occhi. Ribadiamo però che é più un bruttura estetica, che difficilmente incide sull'azione di gioco. E' comunque un aspetto che prima o poi Electronic Arts dovrà affrontare seriamente se vuole regalare la perfezione più assoluta al proprio titolo.
Come detto in apertura, la novità più eclatante dell'anno é legata alla possibilità di poter prendere il pieno controllo dell'estremo difensore. Una opportunità su cui EA si é gettata a peso morto, imbastendo anche una modalità carriera ad hoc. Come sempre si potrà scegliere se interpretare il ruolo di allenatore, allenatore-giocatore o semplice giocatore. In quest'ultimo caso, se si sceglierà di vestire i panni del portiere si potrà decidere se prendere il controllo di tutti gli undici in campo o solo del “numero uno”. In questo caso la visuale sarà ovviamente posta alle nostre spalle e potremo seguire l'azione solo da questa particolare angolazione o più da vicino premendo semplicemente il tasto “back”.
La particolare telecamera posta proprio alle nostre spalle ha però lo svantaggio di “appiattire” la scena, rendendoci più complicato stabilire le giuste distanze e le traiettorie. Per ovviare a questo problema EA ha munito di “scia” gli spostamenti del pallone, rendendovi più facile poterlo individuare e prendere le giuste misure per l'intervento. Il sistema di controllo legato all'estremo difensore é ovviamente semplificato rispetto a quello legato agli altri dieci giocatori in campo, ma ci consentirà comunque un ampio set di interventi, dalla presa alta e a terra, all'uscita alla disperata sui piedi dell'attaccante, fino ai tuffi più spettacolari per salvare le situazioni più complicate. La prova sul campo si é rivelata a tratti esaltante. I controlli si sono rivelati puntuali ed efficaci per quanto, ovviamente, semplificati. Certo, per essere protagonisti della partita bisogna sperare in una prova deficitaria della vostra linea difensiva ma salvare la vostra squadra all'ultimo minuto di una partita in bilico va a completare il set di emozioni sperimentato in anni di titoli calcistici. Un deciso passo in avanti su una simulazione globale che trova la massima espressione nell'11 vs 11 online, dove si avverte realmente il peso della responsabilità tipica del ruolo.
A tutto questo si affiancano le modalità a cui ormai Fifa ci ha abituato da tempo. Dalla creazione di un torneo o campionato nazionale, fino alla modellazione del vostro calciatore virtuale con cui scalare le vette del calcio mondiale a suon di gol e prestazioni di classe, il prodotto Electronic Arts si dimostra ancora una volta in grado di coinvolgere e "attanagliare" il giocatore all'interno di un sistema capace di guidarlo per mano fin dalle prime battute e garantirgli una crescita continua prima di affrontare il vero banco di prova di qualsiasi giocatore di Fifa che si rispetti: l'online. Ancora una volta la simulazione EA ha confezionato una modalità online ottima, migliorando il matchmaking e garantendo sempre un'esperienza di gioco quasi sempre ottimale (il quasi é ovviamente da ricercarsi alla fallacità delle linee ADSL). Ovviamente la curiosità generale é puntata sulla nuova modalità 11vs11 dove divertimento e impegno di tutti i partecipanti devono collidere per arrivare ad un'esperienza appagante e divertente.
I passi in avanti, forse lenti ma sicuramente costanti, dell'intera produzione prendono forma anche grazie ad una rappresentazione visiva che sicuramente non scava un solco rispetto alle produzioni precedenti ma che mira semplicemente a migliorarle, sebbene siano ancora ben visibili i margini di miglioramento. Volti e fisionomie dei calciatori hanno fatto un passo in avanti anche se la strada verso una rappresentazione coerente e veritiera é ancora addivenire. In particolare alcuni svarioni come il Krasic in versione “Devil May Cry” (quello vero, ovviamente), fanno un po' sorridere anche se é comunque un aspetto marginale della produzione. Pollice alto invece per il resto delle animazioni in campo, migliorate rispetto al recente passato e rese più veritiere e coerenti alla realtà. Ci é capitato, per esempio, di guardare al rallentatore alcune azioni di gioco sul campo e abbiamo notato alcuni particolari come la torsione della caviglia sul controllo del pallone che sfuggono ad occhio nudo ma che sono state prese nella giusta considerazione per dare a tutti gli effetti la sensazione di una riproduzione verosimile a quanto ammiriamo sui reali campi da gioco.
A proposito di replay, ci piace sottolineare come quest'anno EA abbia voluto rendere godibile anche il dopo partita. Infatti dopo ogni match, al di là del solito tabellino con le statistiche della gara, ci sarà dato modo di scegliere da un elenco apposito i replay delle azioni più importanti della partita, potendoli quindi salvare su HD o inviare al servizio online di Electronic Arts che provvederà a pubblicarli sul sito apposito per essere condiviso con il resto della community. La scelta degli eventi é però arbitraria e spesso il sistema tenderà a scegliere occasioni banali e sconclusionate piuttosto che azioni travolgenti e realmente significative. Il resto del quadro grafico si completa con il solito lavoro certosino applicato alla fedele trasposizione elettronica di stadi e campi da gioco che rendono il pacchetto visivo di Fifa 11 come il miglior prodotto ammirato nelle produzioni calcistiche Electronic Arts. Altro discorso invece é da fare per il sonoro. Ok, il duo Caressa-Bergomi funziona ancora una volta e crea un buon punto di contatto tra la versione digitale del calcio e quello reale ammirabile su satellite, ma é impensabile andare avanti con il solito pacchetto di frasi pre confezionate ormai tre anni fa, soprattutto se a queste non vengono fatte delle sostanziali aggiunte in corso d'opera. Ascoltare per il terzo anno consecutivo i soliti aneddoti legati ai club più importanti del campionato italiano é semplicemente mortificante e vanifica comunque l'ottimo impatto e il ritmo che i due riescono comunque ad imprimere al commento.
Un altro tassello verso la perfezione calcistica assoluta. E' quello che Electronic Arts ci fornisce con questo Fifa 11. Un'altra prova quasi impeccabile, ricca di novità eclatanti come la possibilità di prendere il controllo del portiere e del conseguente 11 vs 11, e altre meno evidenti come il rinnovato sistema di passaggi e il Personality + che vanno comunque a completare un quadro d'insieme imperdibile per qualsiasi amante del calcio virtuale. Associate a questo un online ancora una volta in grado di tenere lontani i videogiocatori da qualsiasi parvenza di vita sociale e il gioco (di calcio) é fatto. Prendetelo, é un ordine.
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Come detto in apertura, la novità più eclatante dell'anno é legata alla possibilità di poter prendere il pieno controllo dell'estremo difensore. Una opportunità su cui EA si é gettata a peso morto, imbastendo anche una modalità carriera ad hoc. Come sempre si potrà scegliere se interpretare il ruolo di allenatore, allenatore-giocatore o semplice giocatore. In quest'ultimo caso, se si sceglierà di vestire i panni del portiere si potrà decidere se prendere il controllo di tutti gli undici in campo o solo del “numero uno”. In questo caso la visuale sarà ovviamente posta alle nostre spalle e potremo seguire l'azione solo da questa particolare angolazione o più da vicino premendo semplicemente il tasto “back”.
La particolare telecamera posta proprio alle nostre spalle ha però lo svantaggio di “appiattire” la scena, rendendoci più complicato stabilire le giuste distanze e le traiettorie. Per ovviare a questo problema EA ha munito di “scia” gli spostamenti del pallone, rendendovi più facile poterlo individuare e prendere le giuste misure per l'intervento. Il sistema di controllo legato all'estremo difensore é ovviamente semplificato rispetto a quello legato agli altri dieci giocatori in campo, ma ci consentirà comunque un ampio set di interventi, dalla presa alta e a terra, all'uscita alla disperata sui piedi dell'attaccante, fino ai tuffi più spettacolari per salvare le situazioni più complicate. La prova sul campo si é rivelata a tratti esaltante. I controlli si sono rivelati puntuali ed efficaci per quanto, ovviamente, semplificati. Certo, per essere protagonisti della partita bisogna sperare in una prova deficitaria della vostra linea difensiva ma salvare la vostra squadra all'ultimo minuto di una partita in bilico va a completare il set di emozioni sperimentato in anni di titoli calcistici. Un deciso passo in avanti su una simulazione globale che trova la massima espressione nell'11 vs 11 online, dove si avverte realmente il peso della responsabilità tipica del ruolo.
A tutto questo si affiancano le modalità a cui ormai Fifa ci ha abituato da tempo. Dalla creazione di un torneo o campionato nazionale, fino alla modellazione del vostro calciatore virtuale con cui scalare le vette del calcio mondiale a suon di gol e prestazioni di classe, il prodotto Electronic Arts si dimostra ancora una volta in grado di coinvolgere e "attanagliare" il giocatore all'interno di un sistema capace di guidarlo per mano fin dalle prime battute e garantirgli una crescita continua prima di affrontare il vero banco di prova di qualsiasi giocatore di Fifa che si rispetti: l'online. Ancora una volta la simulazione EA ha confezionato una modalità online ottima, migliorando il matchmaking e garantendo sempre un'esperienza di gioco quasi sempre ottimale (il quasi é ovviamente da ricercarsi alla fallacità delle linee ADSL). Ovviamente la curiosità generale é puntata sulla nuova modalità 11vs11 dove divertimento e impegno di tutti i partecipanti devono collidere per arrivare ad un'esperienza appagante e divertente.
I passi in avanti, forse lenti ma sicuramente costanti, dell'intera produzione prendono forma anche grazie ad una rappresentazione visiva che sicuramente non scava un solco rispetto alle produzioni precedenti ma che mira semplicemente a migliorarle, sebbene siano ancora ben visibili i margini di miglioramento. Volti e fisionomie dei calciatori hanno fatto un passo in avanti anche se la strada verso una rappresentazione coerente e veritiera é ancora addivenire. In particolare alcuni svarioni come il Krasic in versione “Devil May Cry” (quello vero, ovviamente), fanno un po' sorridere anche se é comunque un aspetto marginale della produzione. Pollice alto invece per il resto delle animazioni in campo, migliorate rispetto al recente passato e rese più veritiere e coerenti alla realtà. Ci é capitato, per esempio, di guardare al rallentatore alcune azioni di gioco sul campo e abbiamo notato alcuni particolari come la torsione della caviglia sul controllo del pallone che sfuggono ad occhio nudo ma che sono state prese nella giusta considerazione per dare a tutti gli effetti la sensazione di una riproduzione verosimile a quanto ammiriamo sui reali campi da gioco.
A proposito di replay, ci piace sottolineare come quest'anno EA abbia voluto rendere godibile anche il dopo partita. Infatti dopo ogni match, al di là del solito tabellino con le statistiche della gara, ci sarà dato modo di scegliere da un elenco apposito i replay delle azioni più importanti della partita, potendoli quindi salvare su HD o inviare al servizio online di Electronic Arts che provvederà a pubblicarli sul sito apposito per essere condiviso con il resto della community. La scelta degli eventi é però arbitraria e spesso il sistema tenderà a scegliere occasioni banali e sconclusionate piuttosto che azioni travolgenti e realmente significative. Il resto del quadro grafico si completa con il solito lavoro certosino applicato alla fedele trasposizione elettronica di stadi e campi da gioco che rendono il pacchetto visivo di Fifa 11 come il miglior prodotto ammirato nelle produzioni calcistiche Electronic Arts. Altro discorso invece é da fare per il sonoro. Ok, il duo Caressa-Bergomi funziona ancora una volta e crea un buon punto di contatto tra la versione digitale del calcio e quello reale ammirabile su satellite, ma é impensabile andare avanti con il solito pacchetto di frasi pre confezionate ormai tre anni fa, soprattutto se a queste non vengono fatte delle sostanziali aggiunte in corso d'opera. Ascoltare per il terzo anno consecutivo i soliti aneddoti legati ai club più importanti del campionato italiano é semplicemente mortificante e vanifica comunque l'ottimo impatto e il ritmo che i due riescono comunque ad imprimere al commento.
Un altro tassello verso la perfezione calcistica assoluta. E' quello che Electronic Arts ci fornisce con questo Fifa 11. Un'altra prova quasi impeccabile, ricca di novità eclatanti come la possibilità di prendere il controllo del portiere e del conseguente 11 vs 11, e altre meno evidenti come il rinnovato sistema di passaggi e il Personality + che vanno comunque a completare un quadro d'insieme imperdibile per qualsiasi amante del calcio virtuale. Associate a questo un online ancora una volta in grado di tenere lontani i videogiocatori da qualsiasi parvenza di vita sociale e il gioco (di calcio) é fatto. Prendetelo, é un ordine.