FIFA 18
Il rapporto tra il titolo calcistico di EA e le console Nintendo non è sempre stato idilliaco; a dimostrarlo c’è, ad esempio, quell’ultimo capitolo uscito su Wii U che tutto poteva sembrare tranne che un vero FIFA.
A distanza di qualche anno tocca a FIFA 18 dimostrare che la serie, dopo aver raggiunto livelli qualitativamente altissimi su PS4 e Xbox One, è tornata a fare sul serio anche sulle piattaforme della grande N.
Calcio portatile
Abbiamo già sviscerato in lungo ed in largo il titolo nella nostra recensione per Xbox One (che trovate a questo link), ed in questa sede ci soffermiamo unicamente su quelle che sono le differenze tra queste versioni, ma soprattutto la filosofia che aleggia attorno a questa incarnazione.
Di fatto il titolo sviluppato da team di EA Bucarest è un prodotto che sembra davvero regalare ai giocatori gli stessi contenuti che è possibile trovare sulle altre versioni. L’unica grande eccezione è, purtroppo, la modalità “Il viaggio” che racconta l’epopea del grande Alex Hunter, e a cui abbiamo dedicato uno speciale scritto dal nostro boss Luca Gambino (leggetevelo!).
La scelta per quanto possa dispiacere è abbastanza dettata dalla presenza del frostbite, un motore che avrebbe richiesto davvero troppi compromessi sulla ibrida di Nintendo. Il tutto è però bilanciato dalla presenza del FUT, vero e proprio motore da traino di moltissime edizioni della serie FIFA. Una modalità perfettamente identica nei contenuti, eccezione fatta per le sfide giornaliere. E vi possiamo assicurare che giocare a FUT ovunque siamo e con chi vogliamo è davvero una goduria totale.
Anche sotto l’aspetto del gameplay è bene fare un paio di annotazioni. Il gioco, soffre un pochino l’assenza di qualche animazione e di una cura generale che non è purtroppo paragonabile alle altre console. Questo, sia chiaro, è un compromesso necessario e accettabile per poter ottenere non solo 720p in versione portatile e 1080p in docked, ma soprattutto i 60fps in qualsiasi modalità lo si giochi.
Un frame rate fluidissimo, che ci permette di apprezzare una direzione chiara, lampante e per quanto ci riguarda godibile. Non possiamo infatti negare che la versione Switch di FIFA 18 alza i ritmi di gioco, e la maggiore velocità fa rima con una virata verso l’arcade. intendiamoci, questo non è un malus, e non penalizza minimamente una godibilità del prodotto, che rimane ancora molto alta.
Una filosofia che viene espressa in maniera ancora più netta quando si gioca con un amico attraverso l’utilizzo dei due joy-con. Un’esperienza che in parte viene limitata nei comandi dalla mancanza di alcuni tasti, e che richiede una differente mappatura dei controlli. Niente di tragico, soprattutto se preso con la filosofia di un titolo mordi e fuggi.