Fifa 2004
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
A parte i volti, peso, statura e corporatura sono riprodotti a dovere. Altra magagna riguarda le animazioni, tutt'altro che naturali, lente e poco fluide. Sono da segnalare inoltre frequenti salti di poligoni, specie con telecamera ravvicinata, in occasione di falli laterali o punizioni. In queste situazioni spariscono intere porzioni di giocatore, rivelando trasparenze indegne. Ad una bocciatura completa per quanto riguarda i calciatori (eccezion fatta per i completi), si affianca una realizzazione degli stadi tutto sommato non spiacevole. Questi rappresentano le ricostruzioni fedeli degli originali, con tanto di bandiere e cartelloni pubblicitari. Purtroppo, è giusto sottolinearlo, il pubblico ha le sembianze di una massa informe non meglio definibile, in barba a quelli che pensano che il pubblico nella serie di Winning Eleven sia fatto male, e inoltre i manti erbosi non fanno certo gridare al miracolo. Anche il moto della palla lascia alquanto a desiderare: le traiettorie dei tiri sono quanto di più fasullo si sia mai visto sullo schermo grazie a effetti improponibili, impossibili da ottenere persino in assenza di gravità.
Modalità
Per quanto concerne modalità e affini, Fifa non è mai stato secondo a nessuno, e anche in quest'ultimo capitolo risulta costellato di campionati, coppe, ma compare anche, per la prima volta su console, la modalità online per giocare in rete. Questa possibilità, in assoluto la prima in ordine cronologico su PS2 per un gioco di calcio, non mancherà di far lievitare la longevità di un titolo che gioca quasi tutte le sue carte migliori nel multiplayer. D'altra parte le modalità in singolo non mancano: oltre alla nuovissima modalità carriera che vi vedrà nei panni di un allenatore che dovrà far rendere al massimo la sua squadra durante vari campionati e conquistare determinati obiettivi prefissati dalla società, potremo prendere parte a tutti i tipi di campionato, per club o nazionali, con il più ampio database di squadre, competizioni e giocatori presenti in un football game. È encomiabile il lavoro svolto per assicurare all'utenza la possibilità di poter giocare con qualsiasi squadra di prima e seconda divisione di ogni singolo campionato europeo, inoltre vi è possibilità di utilizzare anche i campionati sudamericani, insieme al giapponese e al coreano. Tutte le squadre presentano le rose complete di tutti i giocatori della stagione in corso, con bandiere, stemmi e divise ufficiali.
Sonoro
Fa quasi commuovere, per un titolo finora non all'altezza della situazione, un comparto sonoro di tale levatura. Innanzitutto la telecronaca affidata agli ormai collaudatissimi Bruno Longhi e Giovanni Galli è in assoluto la più curata, mai sentita su un gioco di calcio. Il repertorio di frasi, call name ed espressioni di qualunque genere è ampio, vario e descrive perfettamente ogni tipo di azione e giocata, fin nei minimi particolari. Peccato per alcune grossolane pecche nella gestione delle suddette frasi dati gli errori, presenti con una certa frequenza. Roba da ridere quando dopo un semplice fuorigioco sullo zero a zero Bruno Longhi si è lanciato nella descrizione di un fantomatico gol del 3 a 1 scaturito da un'azione confusa al termine della quale, dopo la respinta del palo, il giocatore metteva dentro con l'esterno del piede. La cura con cui da un avvenimento semplice e poco eclatante come un fuorigioco Bruno Longhi ci abbia ricamato sopra una fandonia di tali proporzioni ha suscitato l'ilarità mia e degli astanti. Anche gli effetti sonori sono discreti, vista anche la presenza dei cori delle varie squadre di calcio. Ridicolo il suono metallico che accompagna l'entrata del pallone in rete, come se le reti fossero fatte di ferro.
Tiriamo le somme.
Ancora non ci siamo, i programmatori EA hanno toppato per l'ennesima volta, rilasciando il solito, inflazionato polpettone pieno di licenze ed elementi di database. Ma non ci vuole certo un genio a capire che tutti i campionati, i giocatori, gli sponsor e le licenze di questo mondo non faranno mai da soli una simulazione di calcio degna di tal appellativo, e che se si gratta via la superficie è sempre il solito, noioso, ripetitivo e frustrante Fifa, l'ennesima release che pur presentando alcune novità a livello di gameplay rimane sempre anni luce distante da quel capolavoro che è Winning Eleven 7 alias Pro Evolution soccer 3. Ci si vede l'anno prossimo!
Fifa 2004
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Il problema di Fifa, perché un problema di fondo c'è e si vede, sta nel fatto che i programmatori si ostinano a tirar fuori dal cilindro un gioco come se non fossero già uscite innumerevoli altre versioni da cui, ostinatamente, riprende e ripropone difetti che al giorno d'oggi dovrebbero essere ricordi sbiaditi di un tempo che fu. Fifa infatti, capitolo dopo capitolo assume sempre più le sembianze di un gigante dai piedi d'argilla: arricchendolo di nuove features e migliorandolo cosmeticamente, i programmatori non si sono ancora resi conto che i problemi risiedono nelle fondamenta. Sempre uguale a se stesso, arricchito da alcune trovate da nouvelle cuisine, fedele alla tradizione di riproporre il marcio che è in sé, anche quest'anno Fifa delude e in un universo dove coesiste un capolavoro come PES, non riesco a trovare nessunissima motivazione per consigliarvi questo gioco. E lo dico con tristezza. Un gioco senza sprechi di talento dove note di superficialità si riscontrano in più punti, ma che unite a un buon numero di modalità, una realizzazione tecnica discreta, tante licenze e un ricco database, riescono quantomeno a mascherare o nascondere i numerosi limiti di un gameplay che avrebbe bisogno di una bella riveduta. Bella la forma, brutta la sostanza.
6.5
Voto
Redazione
Fifa 2004
Il problema di Fifa, perché un problema di fondo c'è e si vede, sta nel fatto che i programmatori si ostinano a tirar fuori dal cilindro un gioco come se non fossero già uscite innumerevoli altre versioni da cui, ostinatamente, riprende e ripropone difetti che al giorno d'oggi dovrebbero essere ricordi sbiaditi di un tempo che fu. Fifa infatti, capitolo dopo capitolo assume sempre più le sembianze di un gigante dai piedi d'argilla: arricchendolo di nuove features e migliorandolo cosmeticamente, i programmatori non si sono ancora resi conto che i problemi risiedono nelle fondamenta. Sempre uguale a se stesso, arricchito da alcune trovate da nouvelle cuisine, fedele alla tradizione di riproporre il marcio che è in sé, anche quest'anno Fifa delude e in un universo dove coesiste un capolavoro come PES, non riesco a trovare nessunissima motivazione per consigliarvi questo gioco. E lo dico con tristezza. Un gioco senza sprechi di talento dove note di superficialità si riscontrano in più punti, ma che unite a un buon numero di modalità, una realizzazione tecnica discreta, tante licenze e un ricco database, riescono quantomeno a mascherare o nascondere i numerosi limiti di un gameplay che avrebbe bisogno di una bella riveduta. Bella la forma, brutta la sostanza.