Questo è dovuto alla barra della potenza e alla direzione. La prima influisce sulla profondità del tiro e, una volta rilasciato il tasto, il pallone, in base alla forza impressa, finisce al giocatore più vicino al punto di lancio; qualsiasi giocatore! La direzione è altrettanto importante ma capita che sia difficile da dare correttamente perché quasi sempre ci si trova impegnati in una corsa e le due cose vanno a sovrapporsi. Per cui il tempo del passaggio garantito, ha lasciato il posto a una discreta sfida.
Altra concessione alla spettacolarità è costituita dalla facilità di ottenere risultati funambolici in caso di gioco aereo. Nell'attimo in cui la palla scende verso il calciatore è possibile, impiegando un solo tasto, compiere colpi di testa, sforbiciate e rovesciate dirette alla porta o semplicemente ad un compagno più smarcato. Più si prende dimestichezza con il tempismo necessario più diventa facile combinare insieme questi movimenti per creare azioni eccezionali.
Le animazioni usate per rendere questi colpi sono notevoli e può succedere di bersi una difesa con una serie di stop, passaggi al volo e colpi di testa in tuffo sbalorditivi. Il naturale rovescio della medaglia è la mancanza di un benchè minimo aspetto simulativo che a lungo andare toglie la soddisfazione che deriva dall'impegno, specialmente in singleplayer.
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Questo è uno degli aspetti che possono lasciare perplessi. Nel rendere Fifa così visivamente gratificante e subito accessibile, anche l'intelligenza artificiale ne ha risentito. E' abbastanza facile, specie per un veterano, intuire tattiche offensive e difensive, con la conseguenza che rispondere alle debolezze della CPU è cosa relativamente facile.
Troppo spesso i passaggi lunghi, se ben eseguiti, permettono di evitare il centrocampo e arrivare in prossimità dell'area riducendo il tutto a un tira e molla tra le due parti. Il discorso è quello fatto prima: se tutto ciò può essere intrigante perché tiene sul chi vive, dall'altro lato elimina il gusto di impegnarsi nella costruzione del gioco.
Parlando di grafica Fifa WC 2002 non può non soddisfare anche se con qualche difetto. Il pubblico in movimento è una gioia per gli occhi ma da vicino denuncia qualche pecca poiché le persone sono tutte uguali le une alle altre. Anche le animazioni dei giocatori sono state migliorate grazie all'introduzione dello speciale gioco aereo. Quel che più dispiace è qualche occasionale rallentamento che non influisce più di tanto sulla partita ma che colpisce su una console come la PS2.
In definitiva questo nuovo Fifa dedicato ai mondiali nippo-coreani è un gioco da far girare quando non si sta seguendo l'Italia (in bocca al lupo a proposito!) o qualche altra sfida. Perfetto per sognare il titolo e rivivere sul momento le gesta dei grandi del calcio ma se si cerca completezza, longevità e soprattutto impronta simulativa meglio guardare da un'altra parte.
Fifa World Cup 2002 è l'ennesimo capitolo di una serie che dà la sensazione di essere, uscita dopo uscita, solo un susseguirsi di data disk. Questa volta ci si sforza di rendere tutto più appetibile sterzando di netto sul piano dello spettacolo e bisogna dire che l'intento viene raggiunto. Consigliato a chi ama questa serie ma non per chi vuole più "controllo" sul gioco.
