Fight Night 2004
di
Paolo 'Mrninty' Mulas
1° Round
Pur riscuotendo un discreto successo di pubblico sia in Europa che in America, lo sport del pugilato non è mai riuscito a ritagliarsi, nell'affollato mercato videoludico, lo spazio che merita. Eppure i suoi primi passi nel mondo delle console furono tutt'altro che deprecabili con il primo mitico ed indimenticabile Punch Out di Nintendo, uscito sul finire degli anni '80 sia in sala giochi che sul Nes. Dopo è stato un susseguirsi di titoli d'impostazione decisamente arcade (vedi la serie Ready to rumble) affiancati solamente da Knocknout Kings, serie di Ea Sports, che nonostante alcuni difetti ha rappresentato dal 1999 ad oggi un punto di riferimento per gli amanti di questo sport.
Forse a causa di un andamento commerciale sotto le aspettative, ed in risposta alla richieste di novità da parte dei giocatori, il publisher canadese ha deciso di azzerare la serie facendo nascere dalla sue ceneri Fight Night 2004, un nuovo brand dedicato al pugilato che sembra avere tutte le carte in regola (e non solo per la mancanza di un valido sfidante) per vincere la cintura dei pesi massimi.
Some News
Partiamo dalle grandi innovazioni del titolo: utilizzando il medesimo metodo adottato in altre produzioni sportive targate EA Sports, anche Fight Night 2004 può vantare il nuovo sistema di controllo ribattezzato Total Punching Control, che sfrutta la levetta analogica di destra per sferrare tutti i tipi di pugno.Con un preciso e veloce movimento dello stick in alto (verso sinistra o destra), sarà così possibile sferrare un diretto nella rispettiva direzione, con lo spostamento della levetta prima verso un lato e poi nuovamente verso l'alto avremo invece un montante mentre, con un "classico" dei picchiaduro come la "mezzaluna", potremo infine sferrare un gancio.
Anche la fase difensiva potrà conseguentemente essere "gestita" tramite l'uso dello stick di sinistra, attraverso il quale sarà possibile, per esempio, ruotare il solo busto nel tentativo di schivare agevolmente i colpi dei nostri avversari.
Il primo impatto con il Total Punching control, è certamente qualcosa di traumatico, e più di qualche giocatore perlomeno inizialmente rimpiangerà le vecchie combinazioni di controllo. Gli incontri iniziali coincideranno probabilmente con altrettante sconfitte, con il giocatore ancora spaesato ed alla ricerca della tattica di combattimento ideale.
Procedendo si avrà però modo di familiarizzare e di apprezzare lo sforzo di Ea al fine di introdurre finalmente un po' di novità in un genere, che si stava accartocciando in sé stesso. Il giusto approccio con FN 2004, è quello meticoloso e ragionato di un freddo calcolatore, bisogna imparare a ben muoversi sul ring, a non scoprirsi eccessivamente, e a risparmiare le energie sferrando i pugni solamente quando si è sicuri che possano andare a segno, pena in caso di esaurimento delle forze è naturalmente quella di finire al tappeto. In questo caso per rialzarsi, nessuna furiosa pressione di un pulsante, ma "semplicemente" dovremo entro i canonici 10 secondi che ci separano dal k.o., allineare due immagini dell'arbitro in movimento ad una terza che sta ferma; chiara dimostrazione di lucidità mentale che ci consentirà di riprendere l'incontro.
Dal punto di vista del gameplay è apprezzabile la direzione del titolo di seguire fino in fondo la strada del realismo, al quale contribuisce naturalmente anche il sistema di controllo, che superato il primo sconcertante impatto, grazie anche una buona curva di apprendimento, si dimostrerà nel giro di breve tempo adatto e preciso.
Pur riscuotendo un discreto successo di pubblico sia in Europa che in America, lo sport del pugilato non è mai riuscito a ritagliarsi, nell'affollato mercato videoludico, lo spazio che merita. Eppure i suoi primi passi nel mondo delle console furono tutt'altro che deprecabili con il primo mitico ed indimenticabile Punch Out di Nintendo, uscito sul finire degli anni '80 sia in sala giochi che sul Nes. Dopo è stato un susseguirsi di titoli d'impostazione decisamente arcade (vedi la serie Ready to rumble) affiancati solamente da Knocknout Kings, serie di Ea Sports, che nonostante alcuni difetti ha rappresentato dal 1999 ad oggi un punto di riferimento per gli amanti di questo sport.
Forse a causa di un andamento commerciale sotto le aspettative, ed in risposta alla richieste di novità da parte dei giocatori, il publisher canadese ha deciso di azzerare la serie facendo nascere dalla sue ceneri Fight Night 2004, un nuovo brand dedicato al pugilato che sembra avere tutte le carte in regola (e non solo per la mancanza di un valido sfidante) per vincere la cintura dei pesi massimi.
Some News
Partiamo dalle grandi innovazioni del titolo: utilizzando il medesimo metodo adottato in altre produzioni sportive targate EA Sports, anche Fight Night 2004 può vantare il nuovo sistema di controllo ribattezzato Total Punching Control, che sfrutta la levetta analogica di destra per sferrare tutti i tipi di pugno.Con un preciso e veloce movimento dello stick in alto (verso sinistra o destra), sarà così possibile sferrare un diretto nella rispettiva direzione, con lo spostamento della levetta prima verso un lato e poi nuovamente verso l'alto avremo invece un montante mentre, con un "classico" dei picchiaduro come la "mezzaluna", potremo infine sferrare un gancio.
Anche la fase difensiva potrà conseguentemente essere "gestita" tramite l'uso dello stick di sinistra, attraverso il quale sarà possibile, per esempio, ruotare il solo busto nel tentativo di schivare agevolmente i colpi dei nostri avversari.
Il primo impatto con il Total Punching control, è certamente qualcosa di traumatico, e più di qualche giocatore perlomeno inizialmente rimpiangerà le vecchie combinazioni di controllo. Gli incontri iniziali coincideranno probabilmente con altrettante sconfitte, con il giocatore ancora spaesato ed alla ricerca della tattica di combattimento ideale.
Procedendo si avrà però modo di familiarizzare e di apprezzare lo sforzo di Ea al fine di introdurre finalmente un po' di novità in un genere, che si stava accartocciando in sé stesso. Il giusto approccio con FN 2004, è quello meticoloso e ragionato di un freddo calcolatore, bisogna imparare a ben muoversi sul ring, a non scoprirsi eccessivamente, e a risparmiare le energie sferrando i pugni solamente quando si è sicuri che possano andare a segno, pena in caso di esaurimento delle forze è naturalmente quella di finire al tappeto. In questo caso per rialzarsi, nessuna furiosa pressione di un pulsante, ma "semplicemente" dovremo entro i canonici 10 secondi che ci separano dal k.o., allineare due immagini dell'arbitro in movimento ad una terza che sta ferma; chiara dimostrazione di lucidità mentale che ci consentirà di riprendere l'incontro.
Dal punto di vista del gameplay è apprezzabile la direzione del titolo di seguire fino in fondo la strada del realismo, al quale contribuisce naturalmente anche il sistema di controllo, che superato il primo sconcertante impatto, grazie anche una buona curva di apprendimento, si dimostrerà nel giro di breve tempo adatto e preciso.
Fight Night 2004
8
Voto
Redazione
Fight Night 2004
Il nuovo approccio di EA al pugilato ci ha convinto, a partire dal nuovo sistema di controllo, tanto scomodo all'inizio, quanto preciso ed appagante poi, al gameplay maggiormente orientato al realismo, fino alla realizzazione tecnica assolutamente all'altezza. Un must per tutti gli appassionati della "noble arte"