Fight Night 2004

di Paolo 'Mrninty' Mulas

A volte ritornano...
Per dimostrare tutta la nostra abilità pugilistica potremo cimentarci immediatamente in un incontro grazie alla modalità Play now, che senza tanti passaggi permette, selezionato il pugile, di salire immediatamente sul ring. Ed a proposito di boxeur, la Ea ci offre un roster di ben 32 atleti tra cui: Erik Morales, Felix Trinidad, Roy Jones Jr., Lennox Lewis, Evander Holyfield, e stelle del passato come il mitico Muhammad Ali, Joe Frazier, Rocky Marciano ed altri. Assolutamente apprezzabile quindi il fatto di mescolare pugili di epoche diverse, con i quali potremo dar vita ad incontri certamente anacronistici ma sicuramente suggestivi.
Chi cerca qualcosa di più profondo in single player non può che soffermarsi sulla modalità carriera: dovremo prima di tutto creare un nuovo pugile partendo da zero, di cui potremo selezionare le caratteristiche fisiche (davvero ricchissime), quelle tecniche (ben otto), e naturalmente il nome, la provenienza e la scelta della WBF cui appartenere. Creato il nostro alterego digitale, dovremo semplicemente condurlo dal gradino più basso del ranking mondiale, fino alla conquista della ambitissima cintura di campione. Naturalmente non sarà un percorso facile, dovremo affrontare degli avversari già affermati, più forti, e con maggiore esperienza; per fortuna avremo la possibilità di potenziarci incontro dopo incontro ed allenamento dopo allenamento, con quest'ultima opzione che potrà essere deputata alla Cpu, oppure preferibilmente saremo noi stessi come già visto in Rocky a destreggiarci tra sacchi, manichini e sparring partner.

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Per quel che concerne il comparto grafico, pur mostrando una qualità finale non di molto superiore ai vari Knockout King, Fight Night 2004 è da considerare come un prodotto sopra la media. I modelli dei pugili sono ben realizzati, proporzionati, ben modellati e fedeli alle loro controparti reali, inoltre giovano sicuramente al realismo i vari effetti relativi ai lividi, ai graffi, ai tagli ed al sudore, che appaiono in tempo reale nel corpo del pugile. Di buona fattura anche le animazioni, numerose e realistiche, coadiuvate anche da un ottimo sistema delle collisioni. Le ambientazioni sono estese, curate, e gremite di pubblico, non sarebbe dispiaciuto però in questo frangente, una maggior attenzione ai dettagli. L'audio si dimostra all'altezza, con una telecronaca puntuale e mai invadente, e con un tifo piuttosto caloroso, mentre le musiche dei menù pur vantando anche alcune importanti licenze (vedi Puff Diddy) sono poco varie e tutte appartenenti al filone rap/hip hop.
L'unica piccola stecca può essere rappresentata dalla longevità, le opzioni di gioco non sono poi tantissime (anche se non ci si poteva aspettare troppo sotto questo punto di vista) ed anche la carriera termina una volta che il pugile ha raggiunto i 40 anni di età. Naturalmente si può sempre trovare un amico (fatelo allenare però prima), con il quale divertirsi in compagnia, peccato però che nella versione PAL non è presente l'opzione per il gioco online, che invece caratterizzava la versione americana.
In conclusione comunque la nostra valutazione di Fight Night 2004, non può che essere positiva, la rivoluzione Ea ha fatto centro sfornando un gioco di pugilato simulativo e curato, che nel bene o nel male non ha davvero rivali.

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