Fight Night 4
di
“Un guerriero che riceve un pugno, ne restituisce tre” - Roberto Duràn
Alla base della giocabilità di Fight Night Round 4, vi é sempre il Total Control Punch, sistema che utilizza la leva analogia destra per simulare i pugni. Per chi non avesse ancora provato uno dei precedenti titoli della serie ricordiamo che, in base a come muoveremo l'analogico, verrà ricreato a schermo il colpo rispettivo. Un breve spostamento in avanti della levetta darà vita a un veloce jab, mentre una “mezzaluna” si tradurrà in un gancio o, in base all'ampiezza della nostra azione, in un letale uppercut. Grande importanza é rivestita dai contrattacchi, eseguibili in seguito ad una schivata o ad una parata puntuale. Mandando a segno una di queste risposte infliggeremo danni supplementari al nostro avversario, portando sempre più vicino alla sconfitta.
I pugili, durante le prime partite, tendono a mostrarsi anche troppo resistendi, portando il giocatore a tentare di tempestare il nemico con più attacchi possibili, lasciando da parte la tattica e la strategia. Scalando le classifiche e incontrando antagonisti più quotati, capiremo il vero valore del risparmiare energie e studiare a dovere le mosse di chi ci si parerà davanti, pena una rapida sconfitta riversi con la faccia sul tappeto. Se, come accennato in precedenza, gli allenamenti (utili per migliorare le qualità del nostro combattente) prendono una decisa virata verso la simulazione, benché passibile di revisioni e miglioramenti futuri votati ad un maggiore divertimento (in precedenza erano un simpatico stacco dalla azione sul ring), siamo rimasti un po' interdetti davanti al nuovo modo per gestire il recupero delle energie alla fine di ogni round. Ora, in base a come ci saremo comportati sul ring, riceveremo dei punti da spendere in cure, situazione molto meno divertente del minigioco presente in Fight Night 3.
Cambia il minigame relativo a quando dovremo rialzarci dopo un k.o., ma questo si avvicina molto al passato, riassumendosi nel muovere gli analogici per trovare l'equilibrio sia in orizzontale che in verticale, per rimetterci dritti sulle nostre gambe. Anche i giudici sembrano più reattivi, non per nulla adesso saranno maggiormente attenti al comportamento agonistico, premiando l'azione aggressiva ma non sconclusionata. Insomma, prima di tutto cercare di mettere a segno i colpi, possibilmente offrendo il bersaglio il meno possibile.
“il vincitore, per decisione unanime é...”
Una parziale critica può essere mossa al roster messo in piedi da Electronic Arts. Nonostante i quarantotto pugili disponibili offrano nomi di rilievo e piacevoli novità come Tyson e Monzòn, gli appassionati non potranno non lamentare la mancanza di alcune licenze importanti, soprattutto per quel che riguarda gli attuali protagonisti della disciplina. Nomi come Valuev, i fratelli Klitschko e Hozumi Hasegawa (campionissimo dei pesi gallo) fanno sentire la propria assenza, parzialmente mitigata dalla possibilità di utilizzare l'editor per creare qualsiasi personaggio e renderlo scaricabile all'intera comunità di giocatori online. Electronic Arts ha così dato vita ad un interessante mezzo per dare sfogo alle fantasie degli utenti in modo che sia possibile colmare qualsiasi lacuna lasciata dalle mancate licenze. Certo, il prodotto creato dagli sviluppatori avrebbe assicurato un certo equilibrio nei rapporti di forza tra gli atleti, ma lo strumento messo a disposizione dei giocatori ha tutte le carte in regola per rivelarsi una piacevole sorpresa.
D'altro canto, il multiplayer rimane uno dei fiori all'occhiello del gioco, dando la possibilità di fare incontri con persone di tutto il mondo, mostrando fenomeni di lag solo in rarissimi casi che non inficiando il valore del prodotto. Potrete cimentarvi in singoli incontri, utilizzando il vostro campione preferito, o lanciarvi nel campionato mondiale online usando i pugili creati durante la carriera. Insomma, grande supporto per tutto quello che ruota intorno al gioco, in modo da renderlo un'esperienza divertente e appagante, dove fa capolino persino la possibilità di ricevere in diretta le notizie di sport del canale americano ESPN e di vederne alcuni filmati.
Fight Night Round 4 non tradisce le attese e si presenta come un prodotto di primissima fascia, un must per chi ama la boxe e un titolo da tenere d'occhio per tutti gli altri, se non fosse altro che per vedere una realizzazione tecnica davvero di nuova generazione. Solo alcuni difetti veniali intaccano la prova degli studi canadesi di EA, che riportano a casa una vittoria per verdetto unanime. Quando il valore di un gioco é degno delle imprese dei campioni che vi sono rappresentati...
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Alla base della giocabilità di Fight Night Round 4, vi é sempre il Total Control Punch, sistema che utilizza la leva analogia destra per simulare i pugni. Per chi non avesse ancora provato uno dei precedenti titoli della serie ricordiamo che, in base a come muoveremo l'analogico, verrà ricreato a schermo il colpo rispettivo. Un breve spostamento in avanti della levetta darà vita a un veloce jab, mentre una “mezzaluna” si tradurrà in un gancio o, in base all'ampiezza della nostra azione, in un letale uppercut. Grande importanza é rivestita dai contrattacchi, eseguibili in seguito ad una schivata o ad una parata puntuale. Mandando a segno una di queste risposte infliggeremo danni supplementari al nostro avversario, portando sempre più vicino alla sconfitta.
I pugili, durante le prime partite, tendono a mostrarsi anche troppo resistendi, portando il giocatore a tentare di tempestare il nemico con più attacchi possibili, lasciando da parte la tattica e la strategia. Scalando le classifiche e incontrando antagonisti più quotati, capiremo il vero valore del risparmiare energie e studiare a dovere le mosse di chi ci si parerà davanti, pena una rapida sconfitta riversi con la faccia sul tappeto. Se, come accennato in precedenza, gli allenamenti (utili per migliorare le qualità del nostro combattente) prendono una decisa virata verso la simulazione, benché passibile di revisioni e miglioramenti futuri votati ad un maggiore divertimento (in precedenza erano un simpatico stacco dalla azione sul ring), siamo rimasti un po' interdetti davanti al nuovo modo per gestire il recupero delle energie alla fine di ogni round. Ora, in base a come ci saremo comportati sul ring, riceveremo dei punti da spendere in cure, situazione molto meno divertente del minigioco presente in Fight Night 3.
Cambia il minigame relativo a quando dovremo rialzarci dopo un k.o., ma questo si avvicina molto al passato, riassumendosi nel muovere gli analogici per trovare l'equilibrio sia in orizzontale che in verticale, per rimetterci dritti sulle nostre gambe. Anche i giudici sembrano più reattivi, non per nulla adesso saranno maggiormente attenti al comportamento agonistico, premiando l'azione aggressiva ma non sconclusionata. Insomma, prima di tutto cercare di mettere a segno i colpi, possibilmente offrendo il bersaglio il meno possibile.
“il vincitore, per decisione unanime é...”
Una parziale critica può essere mossa al roster messo in piedi da Electronic Arts. Nonostante i quarantotto pugili disponibili offrano nomi di rilievo e piacevoli novità come Tyson e Monzòn, gli appassionati non potranno non lamentare la mancanza di alcune licenze importanti, soprattutto per quel che riguarda gli attuali protagonisti della disciplina. Nomi come Valuev, i fratelli Klitschko e Hozumi Hasegawa (campionissimo dei pesi gallo) fanno sentire la propria assenza, parzialmente mitigata dalla possibilità di utilizzare l'editor per creare qualsiasi personaggio e renderlo scaricabile all'intera comunità di giocatori online. Electronic Arts ha così dato vita ad un interessante mezzo per dare sfogo alle fantasie degli utenti in modo che sia possibile colmare qualsiasi lacuna lasciata dalle mancate licenze. Certo, il prodotto creato dagli sviluppatori avrebbe assicurato un certo equilibrio nei rapporti di forza tra gli atleti, ma lo strumento messo a disposizione dei giocatori ha tutte le carte in regola per rivelarsi una piacevole sorpresa.
D'altro canto, il multiplayer rimane uno dei fiori all'occhiello del gioco, dando la possibilità di fare incontri con persone di tutto il mondo, mostrando fenomeni di lag solo in rarissimi casi che non inficiando il valore del prodotto. Potrete cimentarvi in singoli incontri, utilizzando il vostro campione preferito, o lanciarvi nel campionato mondiale online usando i pugili creati durante la carriera. Insomma, grande supporto per tutto quello che ruota intorno al gioco, in modo da renderlo un'esperienza divertente e appagante, dove fa capolino persino la possibilità di ricevere in diretta le notizie di sport del canale americano ESPN e di vederne alcuni filmati.
Fight Night Round 4 non tradisce le attese e si presenta come un prodotto di primissima fascia, un must per chi ama la boxe e un titolo da tenere d'occhio per tutti gli altri, se non fosse altro che per vedere una realizzazione tecnica davvero di nuova generazione. Solo alcuni difetti veniali intaccano la prova degli studi canadesi di EA, che riportano a casa una vittoria per verdetto unanime. Quando il valore di un gioco é degno delle imprese dei campioni che vi sono rappresentati...