Fighters Destiny
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Prima della recensione é auspicabile rispondere ad un quesito: qual é la categoria che più ti manca sul Nintendo 64?
A) Picchiaduro;
B) Giochi di guida;
C) RPG
Se la risposta é A, leggi quanto segue con veemenza e voglia; se la risposta é B o C, ti consiglio di leggere ugualmente perché, una volta arrivato in fondo, avrai la possibilità di ottenere tutta la mia stima (il che non é poco)
Dunque, Fighters Destiny, come avrete forse (??) capito dall'introduzione, é un picchiaduro ed é pure bello! Lo so, non ci potete credere ma é così, ora potete menare le mani anche sul vostro 64 bit! Ma andiamo ad analizzare il gioco vero e proprio
Già dall'introduzione si comincia ad intuire che questo non é il solito picchiaduro realizzato frettolosamente e senza cognizione; infatti i personaggi sono ben animati e la grafica é decisamente di buona fattura. Non bisogna comunque lasciarsi prendere dall'euforia (troppe le delusioni che ci ha rifilato la Nintendo): é necessario anche giocare prima di esprimere giudizi; si entra così nel menù principale, dove si nota immediatamente che ci sono troppe opzioni per essere un picchiaduro! Meglio così: oltre alla possibilità di randellare tutti gli altri personaggi, ci sono altre modalità di gioco che sembrano inizialmente oscure e complicate ma che si rivelano in seguito più intuitive e divertenti della classica opzione di assassinio sequenziale. Ad ogni modo la prima modalità di gioco che proverete sarà quasi sicuramente quella tradizionale e subito vi troverete di fronte a un ostico problema riscontrabile in tutti i picchiaduro: quale personaggio scegliere? In questo gioco sono inizialmente nove i personaggi selezionabili (altri quattro sono segreti) e sono tutti ben differenziati: si va dal ninja (che si chiama Ninja, ma i suoi genitori erano veggenti? Mah) all'americano forzuto passando per l'indiano obeso; anche le mosse, e non solo l'aspetto, cambiano, a tal punto che non ci sono mosse in comune, spesso e volentieri cambiano anche i semplici pugni e calci. Dunque ben realizzati i personaggi. Scelto il personaggio, ci si trova catapultati su un ring quadrato dove comincia il combattimento: randella tu, randello io, e vai! L'ho buttato fuori dal ring! Adesso lo faccio ancora e poi passo al personaggio successivo. E no ciccini cari perché in questo gioco non tutti i K.O. valgonoallo stesso modo; infatti, sotto la tradizionale barra dell'energia, ci sono sette stelline che devono essere riempite tutte prima di passare all'avversario successivo. Per riempirle dovete ovviamente randellare il nemico ma, fin dai tempi più antichi, si é sempre stati consapevoli che esiste randellamento e randellamento; in particolare qui vi verranno assegnati diversi punti a seconda di come avete agito di scazzottamento. E quindi avrete un punto se buttate l'avversario fuori dal ring, due se lo atterrarate con una presa, tre se gli togliete tutta l'energia e quattro se lo finite con una mossa speciale che costringe spesso ad una combinazione di tasti piuttosto complicata
A) Picchiaduro;
B) Giochi di guida;
C) RPG
Se la risposta é A, leggi quanto segue con veemenza e voglia; se la risposta é B o C, ti consiglio di leggere ugualmente perché, una volta arrivato in fondo, avrai la possibilità di ottenere tutta la mia stima (il che non é poco)
Dunque, Fighters Destiny, come avrete forse (??) capito dall'introduzione, é un picchiaduro ed é pure bello! Lo so, non ci potete credere ma é così, ora potete menare le mani anche sul vostro 64 bit! Ma andiamo ad analizzare il gioco vero e proprio
Già dall'introduzione si comincia ad intuire che questo non é il solito picchiaduro realizzato frettolosamente e senza cognizione; infatti i personaggi sono ben animati e la grafica é decisamente di buona fattura. Non bisogna comunque lasciarsi prendere dall'euforia (troppe le delusioni che ci ha rifilato la Nintendo): é necessario anche giocare prima di esprimere giudizi; si entra così nel menù principale, dove si nota immediatamente che ci sono troppe opzioni per essere un picchiaduro! Meglio così: oltre alla possibilità di randellare tutti gli altri personaggi, ci sono altre modalità di gioco che sembrano inizialmente oscure e complicate ma che si rivelano in seguito più intuitive e divertenti della classica opzione di assassinio sequenziale. Ad ogni modo la prima modalità di gioco che proverete sarà quasi sicuramente quella tradizionale e subito vi troverete di fronte a un ostico problema riscontrabile in tutti i picchiaduro: quale personaggio scegliere? In questo gioco sono inizialmente nove i personaggi selezionabili (altri quattro sono segreti) e sono tutti ben differenziati: si va dal ninja (che si chiama Ninja, ma i suoi genitori erano veggenti? Mah) all'americano forzuto passando per l'indiano obeso; anche le mosse, e non solo l'aspetto, cambiano, a tal punto che non ci sono mosse in comune, spesso e volentieri cambiano anche i semplici pugni e calci. Dunque ben realizzati i personaggi. Scelto il personaggio, ci si trova catapultati su un ring quadrato dove comincia il combattimento: randella tu, randello io, e vai! L'ho buttato fuori dal ring! Adesso lo faccio ancora e poi passo al personaggio successivo. E no ciccini cari perché in questo gioco non tutti i K.O. valgonoallo stesso modo; infatti, sotto la tradizionale barra dell'energia, ci sono sette stelline che devono essere riempite tutte prima di passare all'avversario successivo. Per riempirle dovete ovviamente randellare il nemico ma, fin dai tempi più antichi, si é sempre stati consapevoli che esiste randellamento e randellamento; in particolare qui vi verranno assegnati diversi punti a seconda di come avete agito di scazzottamento. E quindi avrete un punto se buttate l'avversario fuori dal ring, due se lo atterrarate con una presa, tre se gli togliete tutta l'energia e quattro se lo finite con una mossa speciale che costringe spesso ad una combinazione di tasti piuttosto complicata