Final Fantasy VIII

Una delle software house "responsabili" del successo della PlayStation, é senza ombra di dubbio la nipponica Squaresoft, responsabile del capolavoro assoluto che noi tutti conosciamo con il nome di Final Fantasy VII
Il suddetto titolo, rappresentò un vero e proprio successo con la sua storia bellissima, la sua grafica accattivante e quella sua immediatezza che coinvolgeva il giocatore sin dall'inizio. I giapponesi comunque subito dopo l'uscita del settimo episodio non si riposarono sugli allori e diedero inizio all'ottavo capitolo di una saga che milioni di giocatori riesce ad appassionare. Come capirete quindi, le aspettative erano altissime e ben presto cominciò a svilupparsi un hype assurdo per ogni immagine che veniva rilasciata di Final Fantasy VIII che già in preproduzione era etichettato come "Capolavoro". Ora che abbiamo tra le mani il gioco in versione PAL con tanto di traduzione in italiano assolutamente degna di rispetto, possiamo analizzare il tutto con molta calma..

Partiamo dal fatto che non si tratta assolutamente del "Titolo del secolo" o del "Migliore RPG" o di quanto altro strillato da chi Final Fantasy VIII l'ha visto in maniera non oggettiva
Cominciamo dall'aspetto tecnico; il tutto inizia con una presentazione assolutamente stupenda che balza alle primissime posizioni nella classifica delle migliori mai viste su Psx. Peccato però che, nonostante l'alta qualità degli altri filmati presenti nel gioco, quello sia realmente il più curato in assoluto (insieme alla scena del ballo con Rinoa) Gli altri, infatti, mostrano evidenti pecche grafiche (pixel enormi e quadrati che non dovrebbero esserci; come esempio guardate lo sbarco durante la missione per divenire SeeD), che sinceramente potevano essere limate. Per quanto riguarda le "animazioni" durante l'esecuzione delle G.F., anche qui se tralasciamo l'evento assolutamente grandioso potremmo notare dei rallentamenti, simboli evidenti del fatto che il motore grafico non riesce a reggere una simile mole di grafica. Che dire poi dei personaggi nelle loro apparizioni da vicino che sono costituiti da poligoni tutt'altro che perfetti (per non parlare dei movimenti...orribili)?
Comunque é verissimo che non si può giudicare un titolo solo nella sua componente tecnica e infatti sul piano della storia il tutto prende un aspetto decisamente migliore. Se sotto certi punti di vista alcune parti appaiono assolutamente forzate e piuttosto "commerciali" é proprio la parte relativa alla storia d'amore fra Squall e Rinoa ad affascinare più di tutte