Final Fantasy XVI, la recensione: un comparto narrativo eccellente e combattimenti adrenalinici
E’ finalmente arrivato il giorno di Final Fantasy XVI, nuovo capitolo targato Square-Enix della celebre saga di giochi di ruolo giapponese, in esclusiva su Playstation 5.
Final Fantasy 16 si presenta come un gioco d'azione dinamico e spettacolare, in cui il sistema di combattimento si basa sull'uso delle armi, della magia e delle abilità speciali. Il giocatore potrà personalizzare lo stile di Clive, il protagonista dell’avventura, scegliendo tra diversi stili di combattimento e combinando gli elementi a sua disposizione. Il gioco offrirà anche momenti esplorativi e di interazione con i personaggi secondari, oltre ad alcune missioni secondarie e attività opzionali. Il tutto accompagnato da una grafica mozzafiato, un comparto narrativo eccellente, una regia incredibile e da una colonna sonora ancora una volta, come da tradizione, epica.
Un Final Fantasy diverso
Final Fantasy XVI è stato sviluppato dal team Creative Business Unit III, la stessa divisione dietro il famoso e ottimo MMORPG Final Fantasy XIV, prodotto da Naoki Yoshida, direttore di Final Fantasy XIV, e diretto da Hiroshi Takai, noto per il suo lavoro sulla serie SaGa e The Last Remnant.
Questa imponente squadra ha più volte ribadito che avendo assemblato un team amante sia di mondi fantasy e sia di gameplay d'azione, abbiano trascorso gli ultimi anni incorporando quell'amore e passione nella creazione di qualcosa di nuovo, ma che comunque richiami quel feeling ed emozioni tipici della serie. Hanno voluto creare un Final Fantasy incentrato sulla narrazione e sui combattimenti adrenalinici e spettacolari, cercando di fare breccia nei cuori sia dei giocatori che si avvicinano per la prima volta alla serie, sia a quelli di vecchia data.
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FInal Fantasy XVI, trama e personaggi
In Final Fantasy 16 seguiremo le gesta di Clive Rosfield in un'avventura epica e ricca di colpi di scena, ambientata nel regno di Valisthea. In questo vasto e complicato mondo esistono potenti divinità elementali che prendono il nome di Eikon, creature incredibili controllate da umani denominati Dominanti che sono in grado di controllare ed esercitare il loro potere. Questi Dominanti sono venerati e temuti in tutta Valisthea proprio per il grande potere che custodiscono e questo fa guadagnare loro un posto ai tavoli più alti ed importanti dei rispettivi regni. L’avventura inizia con Clive che si trova nel bel mezzo di una battaglia fra due fazioni del reame: non passa molto tempo prima che Clive rivivrà un flashback che rivelerà eventi cruciali della sua vita e che hanno plasmato il suo passato da adolescente ed il suo presente da adulto.
Il nostro eroe è il figlio maggiore dell'Arciduca di Rosaria, uno dei regni di Valisthea, nominato Primo Scudo di Rosaria. Il fratello minore di Clive, Joshua, è il Dominante della Fenice, uno degli Eikon del regno, e la prima ed unica unica responsabilità del Primo Scudo è proteggere proprio il Dominante. Si cominciano a capire molto bene sin da subito alcune dinamiche interessanti e complesse del comparto narrativo poiché la madre dei due ragazzi vede proprio Clive come un essere umano debole poiché non prescelto dalla Fenice. Avrebbe senso per Clive risentirsi con suo fratello per il suo potere e prestigio, ma è chiaro sin da subito che l’unico sentimento che lo lega a Joshua è l’amore fraterno. Tiene profondamente a suo lui e non vuole altro che proteggerlo. Alla fine di questo prologo viene rivelato un nuovo Eikon precedentemente sconosciuto che avrà un enorme impatto sul viaggio di Clive: Ifrit.
La morte e la distruzione che ne conseguono consentono una maggiore comprensione del motivo per cui Clive andrà in cerca di vendetta. Potrebbe non essere un tipo di storia molto originale, ma dopo essere arrivati ai titoli di coda , possiamo dire che il comparto narrativo è uno dei più belli, complessi, maturi e ben realizzati di sempre.
Final Fantasy XVI è oscuro, maturo, violento e crudo. Ci sono alcune morti veramente brutali e sanguinose che ricalcano proprio la volontà degli scrittori di aver puntato molto su di un approccio più adulto. Il linguaggio grafico e visivo che accompagna la violenza durante tutta l’avventura è un nuovo territorio per un Final Fantasy, ma mai al punto da sembrare fuori luogo o eccessivo.
Inutile girarci intorno, il comparto narrativo di Final Fantasy 16 è il vero punto di forza del titolo, con continui colpi di scena che vi lasceranno stupiti ed in molti casi con sentimenti contrastanti. E’ una trama forte e ricorda in più di un’occasione la famosa serie targata HBO, Games Of Thrones. Vi ritroverete a dover guardare molte cinematiche durante tutta l’avventura, ma state tranquilli, vale la pena viverle tutte, perchè aiutano sempre e comunque a capire le dinamiche, i sentimenti dei protagonisti e l'evolversi degli avvenimenti, quindi non diremo altro a riguardo proprio per non rovinarvi la sorpresa.
Uno degli elementi che più abbiamo apprezzato durante la nostra avventura sono i personaggi e l’incredibile caratterizzazione di ognuno di essi. Ne incontreremo moltissimi durante il nostro lungo viaggio ed ognuno creato quasi in maniera certosina a livello estetico e con un background profondo. Vi ritroverete a provare empatia per molti di loro nella maggior parte delle occasioni, e non solo per i personaggi “buoni”. Il doppiaggio è realizzato in maniera superlativa: che lo si giochi in lingua Giapponese, Inglese o Italiana, il lavoro svolto dai doppiatori è eccellente. Noi non possiamo che elogiare il cast dei doppiatori italiani ed il loro incredibile risultato qualitativo.
Tra i più importanti compagni di viaggio e comunque già presenti nel prologo del titolo, oltre a Clive, del quale abbiamo già parlato in precedenza, ci saranno anche Joshua e Jill.
Joshua è il secondogenito dell'arciduca di Rosaria e fratello minore di Clive. Poco dopo la nascita, Joshua si ritrova ad essere il Dominante della Fenice. Nutre una profonda ammirazione per Clive e si rammarica spesso per essere stato proprio lui, il fratello più esile e minore, ad ereditare le fiamme della Fenice al posto del fratello maggiore, più forte, impavido e amato da tutti.
Jill è l’amica del cuore di Clive. Proveniente dai decaduti Territori del Nord, Jill fu strappata alla sua terra natale in tenera età e posta sotto la tutela di Rosaria, assicurando così la pace tra le due nazioni in guerra. Grazie all'arciduca, deciso a crescerla insieme ai suoi figli, Jill fa parte della casata Rosefield tanto quanto Clive e Joshua.
Lasciamo a voi il compito ed il piacere di scoprire e conoscere gli altri personaggi presenti nel gioco.
Modalità Storia, Modalità Azione e …. Modalità Final Fantasy
Altro aspetto su cui gli sviluppatori hanno puntato molto è l’accessibilità al gioco.
In Final Fantasy XVI sono presenti inizialmente due diverse modalità di gioco tra cui scegliere: modalità Storia e modalità Azione.
La modalità Storia vi permetterà di immergervi nell'esperienza narrativa senza doversi preoccupare troppo dell'azione e dei combattimenti.
In questa modalità Clive inizierà l’avventura equipaggiato sin da subito di due speciali accessori: il primo, l’anello della rapida concentrazione, è in grado di rallentare il tempo un momento prima che il nemico vi attacchi; il secondo, l’anello dei rapidi colpi, vi consentirà di eseguire combinazioni di attacchi e abilità speciali con la semplice pressione di un tasto. Come già detto, in questo modo sarà tutto più semplice e potrete godervi la storia senza troppi problemi, ma il livello di sfida è pari allo zero.
Selezionando la modalità Azione, non solo i nemici saranno leggermente più difficili da sconfiggere, ma anche Clive non avrà gli accessori sopracitati già equipaggiati, quindi consigliamo questa modalità a tutti coloro che sono sicuri delle proprie abilità e che cercano un buon livello di sfida e di azione.
Indipendentemente dalla modalità che andrete a selezionare all'inizio dell’avventura, potrete comunque cambiarla in qualsiasi momento.
E’ presente anche un’ altra modalità ed un nuovo livello di sfida, che però si potranno sbloccare solamente alla conclusione della storia, denominate nell’ordine Nuovo Gioco+ e Final Fantasy.
Qui si fa sul serio ragazzi!
La modalità Nuovo Gioco+ non solo è stata ottimizzata per aggiungere nuovi nemici ed aumentare la difficoltà dei mostri, ma dà anche accesso a ulteriori potenziamenti dell'equipaggiamento e sblocca nuove armi, oltre ad alzare il level-cap del personaggio fino a 100. La modalità perfetta per i giocatori più esperti e che sono alla ricerca di azione ed un livello di sfida tendente all’alto.
Il titolo, comprese le tantissime e lunghissime scene cinematografiche, può essere completato in circa 40 ore, senza portare a termine tutte le missioni secondarie o i contratti di caccia; in questo caso ci vorranno all’incirca 60/70 ore.
Gameplay e Combat System
Come già anticipato ad inizio recensione, Final Fantasy XVI introduce un nuovo sistema di combattimento in tempo reale, molto simile a quello già visto in Final Fantasy XV e Final Fanatasy 7 Remake.
E’ veloce, scorrevole e reattivo e dà la possibilità di creare combinazioni di attacchi incredibili dai danni elevati ed effetti visivi spettacolari, tipici di un gioco Final Fantasy.
Gli amanti del classico sistema a turni molto probabilmente non apprezzeranno questa scelta ( io inizialmente ero uno di questi, anche se dopo qualche ora di gioco ho cominciato ad apprezzare il nuovo sistema di combattimento sempre di più ).
Una meccanica ripresa da altri titoli della serie è il sistema di "vacillamento", in cui aumentando la pressione su un nemico attaccandolo ripetutamente, si riesce a metterlo in uno stato di semi-stordimento in cui è più vulnerabile agli attacchi fisici e magici e dove si possono infliggere, specialmente con mosse speciali, ingenti danni.
Sul lato esplorazione, potrete viaggiare in luoghi diversi tramite una mappa del mondo, che verrà aggiornata con aree sempre nuove, sempre più grandi e in continua evoluzione man mano che il gioco procede. Final Fantasy XVI non è un gioco open-world, ma ci saranno comunque ad aspettarvi diversi luoghi e dungeon da esplorare, alcuni dei quali sono stati creati e renderizzati in modo abbastanza curato e convincente, mentre altri, specialmente nelle prime fasi dell’avventura, decisamente meno.
Sarete in grado di personalizzare Clive durante l’avventura investendo punti esperienza nel suo albero delle abilità, le quali possono essere ripristinate e cambiate in qualsiasi momento durante il vostro viaggio.
Gli Eikon
Come accennato all’inizio della recensione, gli Eikon sono le creature più potenti di Valisthea. Conosciute anche come evocazioni, essi risiedono all'interno di alcuni umani denominati Dominanti, in grado di scatenare il loro potere in battaglia. Ci sono dieci Eikon confermati in Final Fantasy XVI, (anche se sono stati già tutti annunciati e mostrati nei mesi antecedenti all’uscita, per quelli di voi che non ne sono ancora a conoscenza, non li elencherò per evitare ogni tipo di spoiler) ognuno con il proprio elemento, abilità e personalità.
Queste abilità uniche, una volta acquisite, consentiranno a Clive di sfruttare il loro potere. Ogni abilità che Clive eserciterà avrà caratteristiche uniche a seconda dell'Eikon da cui derivano. Sebbene queste abilità siano potenti, dovrete elaborare una buona strategia per usarle in maniera adeguata, tenendo sempre presente che una volta usata una determinata abilità, questa ha il proprio tempo di recupero per poter essere riutilizzata.
Simile alle abilità, anche i talenti sono unici per ogni Eikon ed esercitano il potere di un elemento specifico, garantendo a Clive la capacità di eseguire azioni di forza e destrezza incredibili. A differenza delle abilità però, i talenti degli Eikon possono essere usati ripetutamente senza alcun tempo di recupero. Potrete equipaggiare fino a 3 Eikon alla volta e utilizzare 2 delle loro abilità ciascuno, per un massimo di 6 abilità totali da alternare.
Il menù Abilità vi consentirà di spendere i punti abilità acquisiti durante le battaglie per apprendere o potenziare ciascuna di essa. Quando l’abilità viene potenziata al massimo, sarete in grado di padroneggiarla. Una volta padroneggiata, la potrete equipaggiare in qualsiasi slot, indipendentemente dall’ Eikon di appartenenza. In questo modo, potrete persino usare 3 abilità dello stesso Eikon nella vostra build.
A proposito di build: potrete meticolosamente scorrere le descrizioni delle abilità e mettere insieme la vostra build, oppure utilizzare una comoda funzione chiamata "Abilità consigliate" che consentirà automaticamente di apprendere abilità più adatte al vostro stile di gioco.
Un ottimo posto per testare le vostre build di combattimento è la Sala della virtù, situata all'interno della Pietra Arete che si trova nel rifugio.
Torgal
Uno dei personaggi che più amerete in Final Fantasy XVI sarà sicuramente Torgal.
Ancora non è chiaro se Torgal sia un cane o un lupo ma quello che è certo è che sarà parte sempre attiva dell’avventura e che sarà sempre al vostro fianco attraverso il mondo di Valisthea. Originariamente Torgal venne aiutato dalla famiglia Rosfield quando era ancora un cucciolo, stringendo sin da subito un forte legame con Clive e suo fratello Joshua. Tuttavia, come già mostrato nella demo rilasciata poco tempo fa, le loro strade si divisero per dieci anni, passati i quali Torgal si ricongiunge con Clive, aiutandolo nella sua missione di vendetta Il nostro fedele amico a 4 zampe seguirà e supporterà Clive in battaglia con le sue abilità uniche e speciali. Ogni azione può essere ordinata da Clive ed eseguita da Torgal in maniera manuale o automatica (se si equipaggia l’anello dei rapidi attacchi). Può anche guidarvi la giusta direzione quando ci si perde o avrete bisogno di consigli.
Il Rifugio
Il Rifugio è il luogo dove passerete la maggior parte del tempo tra una missione principale e l’altra e ricco di attività da svolgere; un luogo dove poter comprare, creare o potenziare la propria arma ed i vari oggetti attraverso il negozio di Charon o la forgia di Blackthorne.
Una volta sbloccato il Rifugio, sarete anche in grado di accedere alla Pietra Arete, dove è possibile provare diverse modalità addizionali di gioco, tra cui una modalità di allenamento nota come Sala della Virtù, o una modalità Arcade dove è possibile rigiocare qualsiasi fase completata in precedenza ed ottenere un punteggio basato sulle prestazioni con tanto di leaderboard finale.
Il rifugio non è solo un hub dove poter acquistare oggetti, aggiornare la vostra attrezzatura o accettare missioni secondarie, è anche uno spazio in cui è possibile saperne di più sui personaggi all'interno del regno di Valisthea e dove tenervi aggiornati su ciò che sta accadendo nel mondo gioco. Se desideri saperne di più su uno qualsiasi dei personaggi che avete incontrato, incluso il cast principale, il rifugio è il posto migliore da visitare! Anche ciò che gli abitanti del rifugio sussurrano tra di loro cambierà man mano che andrete avanti nella storia.
Le missioni secondarie di Final Fantasy XVI
Durante tutta l’avventura saranno disponibili missioni secondarie contrassegnate da un punto esclamativo o da una croce. Le prime sono del tutto facoltative ed oltre ad informazioni più approfondite su ciò che sta accadendo nel mondo e punti esperienza per avanzare di livello, di più non danno. Le seconde invece sono molto utili in quanto sbloccano nuove meccaniche esplorative e consentono di ampliare il vostro equipaggiamento.
Assicuratevi sempre di controllare alcune delle missive nella stanza di Clive. Potreste essere in grado di sbloccare missioni secondarie utili per saperne di più sui membri del vostro gruppo.
Andiamo a Caccia di mostri
Una delle attività secondarie meglio riuscite ed integrate in Final Fantasy XVI è la Caccia. Questa modalità si sbloccherà in fase avanzata del gioco e vi permetterà di combattere e abbattere una gran quantità di mostri sparsi nel mondo di gioco, molti dei quali già presenti nei vecchi episodi della saga. Ognuno di essi ha il suo grado di sfida, si parte dal più facile grado D fino ad arrivare ai più potenti grado S. Oltre ad acquisire punti esperienza e punti abilità, in alcune cacce sarà possibile reperire oggetti indispensabili e utili a forgiare o potenziare armi ed accessori.
Active Time Lore
Una delle feature meglio implementate in Final Fantasy XVI è la nuova Active Time Lore. Questo strumento è stato ideato ed inserito nel gioco dagli sviluppatori per consentire di seguire la tela narrativa con maggiore facilità.
Ci si può accedere in qualsiasi momento semplicemente premendo il touchpad sul DualSense; il gioco entrerà in pausa, proponendo a schermo una sorta di mappa interattiva dedicata ai personaggi presenti in quel momento. Per ognuno di essi sarà proposta una dettagliata biografia, insieme a tutte le notizie rilevanti per comprendere al meglio il momento che stiamo vivendo.
In aggiunta a questo, saranno presenti anche dei personaggi nel rifugio dove poter seguire in maniera più dettagliata le vicissitudini della trama.
Una di essi è Vivian Ninetales: Questa studiosa e stratega è sempre pronta a spiegare a Clive lo stato attuale del regno e fornire informazioni sui giocatori chiave.
Uno spettacolo visivo, musicale e di regia.
Oltre alla narrazione, quello che più ci ha impressionato è il mastodontico comparto grafico, con le spettacolari battaglie tra gli Eikon e le ottime Boss Fights: alcune di esse, a nostro avviso, sono talmente incredibili che siamo sicuri resteranno nella storia come le più belle di sempre.
Già il primo scontro tra Shiva e Titano nel prologo è veramente impressionante e fa capire l’incredibile lavoro svolto. Ogni scena è ricca di dettagli e colori, dal vivace castello di Rosalith alla foresta rigogliosa e antica di Greatwood. Il mondo di Valisthea è ricco di colori vibranti, dettagli strabilianti e, soprattutto in combattimento, una pioggia di impressionanti effetti particellari.
La colonna sonora è allo stesso modo incredibile, con temi ripresi dai vecchi capitoli ed alcuni invece rivisitati in maniera ottima.
Tutto veramente molto bello.
Come già detto in precedenza e sottolineato più volte, il comparto narrativo di Final Fantasy XVI potrebbe fare invidia alle più rinomate serie televisive del genere, come per esempio Games Of Throne, dalla quale, non è un segreto, gli sviluppatori hanno preso più di qualche spunto.
Una direzione artistica perfetta, una regia incredibile, dialoghi mai scontati e sempre ben scritti e recitati.
Non è tutto oro quello che luccica
Per come ve lo abbiamo raccontato fino ad ora, Final Fantasy XVI sembra perfetto sotto ogni punto di vista, ma purtroppo non lo è. Una delle componenti che ci ha convinto di meno è quella ruolistica. Mentre ogni singolo titolo della serie uscito in precedenza aveva un sistema di progressione e customizzazione più complesso e profondo, questa volta ci troviamo di fronte a delle meccaniche molto semplicistiche. Troppo poco a nostro avviso per un titolo che porta il nome di Final Fantasy. Allo stesso modo non ci ha convinto la troppa linearità dell’avventura, specialmente nelle fasi iniziali; le missioni secondarie sono inconsistenti e del tutto fine a se stesse.
Vero è che tutto questo era già stato anticipato e rimarcato dagli sviluppatori in più di un’occasione e che probabilmente tali mancanze saranno notate solo dai puristi della serie.
Decisamente poco azzeccata la scelta di non poter utilizzare in battaglia, o nelle fasi di esplorazione, i membri del nostro party. Il più delle volte sembrano essere al nostro fianco per ragioni estetiche più che di reale supporto.
Ma il vero problema è il non poter usare il nostro Eikon in battaglia ogni volta che lo si vuole. La scelta di poter evocare Ifrit solo ed esclusivamente quando la storia lo prevede fa abbastanza storcere il naso. Libertà per gli Eikon!
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Versione Testata: PS5
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Redazione
Final Fantasy XVI
Final Fantasy XVI segna il punto di svolta della serie e con questo nuovo titolo gli sviluppatori hanno voluto creare un Final Fantasy incentrato sulla narrazione e sui combattimenti adrenalinici e spettacolari, cercando di fare breccia nei cuori sia dei giocatori che si avvicinano per la prima volta alla serie, sia in quelli di vecchia data. Se pur con qualche mancanza nella componente ruolistica, decisamente troppo semplicistica rispetto ai precedenti capitoli, ed un level design sottotono, specialmente nelle fasi iniziali del gioco, va comunque premiato il buon lavoro svolto sul lato accessibilità, con modalità in grado di accontentare sia i meno esperti ai giochi d’azione adrenalinici, sia i più esperti del genere; va lodato per un comparto narrativo eccellente, una grafica mozzafiato, una regia incredibile e una colonna sonora ancora una volta, come da tradizione, epica. Final Fantasy XVI è un gioco che non vuole tradire le aspettative dei fan della serie, ma al tempo stesso vuole proporre qualcosa di diverso e di innovativo. Un gioco che si ispira ai classici del genere, ma che non ha paura di rompere gli schemi e di affrontare temi delicati e controversi. Un gioco che vuole essere un nuovo inizio per la saga, ma anche un omaggio al suo glorioso passato. Un gioco che, insomma, vuole farsi apprezzare da tutti.