Final Fantasy Chrystal Chronicles
di
Antonio '[R-W]' Norfo
E' qui che subentra il multiplayer e non stupisce infatti che il progetto sia stato partorito a tal fine ed espressamente studiato per brillare qualora accompagnato da amici in carne ed ossa. In queste sessioni dovrete abbandonare i joypad ed impugnare il Game Boy Advance (o Sp), scelta che comporta la ramificazione di più di un bivio. Anzitutto appare commerciale (poiché promuove in un solo tempo due console) ma risulta essere anche pratica, dal momento che elide dallo schermo televisivo tutti i menu che inevitabilmente andrebbero a smorzare e rompere il ritmo di gioco. Menu e sottomenu, infatti, sono visualizzabili e navigabili sul display a cristalli liquidi del Game Boy Advance, e nell'evenienza che un giocatore decida di entrarci il suo alter ego verrà gestito momentaneamente dalla cpu (senza neppure sfigurare troppo). Infine i tasti a disposizione del portatile essendo pochi hanno comportato una distribuzione delle azioni che seppure intuitiva e lungi dall'essere virtuosa risulta semplicistica. L'hardware richiesto non è esattamente alla portata di ognuno, anzi a dirla tutta non è un dato scontato che su quattro giocatori, tutti posseggano in tandem le due console Nintendo (i personaggi vengono trasferiti da una memory card all'altra).
Ma l'imprevedibilità di un'avventura giocata in compagnia di tre amici, il conseguente fattore collaborazione-antagonismo (l'onere di portare il calice, fardello che in Single porta per lo più il Moogle, lo accentuerà non di poco) non solo risultano appetibili, ma sono i lati del gameplay di Final Fantasy Crystal Chronicles più illuminanti e più proclamati dagli sviluppatori. Nei fasti giorni del Super Nintendo, Secret of Mana e il suo successore Seiken Densetsu III proponevano sessioni in multiplayer incredibili e al tempo uniche (con l'ausilio del Multitap Hudson si poteva giocare persino in tre); oggi il titolo supervisionato da Kawazu (guarda caso, già responsabile della saga di Mana) rievoca ed amplifica quel concept (svestendo l'abito di Action Rpg e indossando quello di Hack & Slash). Non è dunque annoverabile fra i difetti l'utilizzo "forzato" ed incrociato di due console (e il conseguente lato economico poco "user friendly"), semmai potrebbe rappresentare un limite per quanti ne sono sprovveduti, ma al tempo stesso costituisce una sperimentazione che rende giustizia al collegamento fra Gamecube e Game Boy Advance fino ad oggi più ideale che concreto.
Sul piano tecnico-stilistico c'è poco da indugiare, siamo dinanzi ad una delle meraviglie della console Nintendo, partorita da una software house che sempre ha investito e soddisfatto sul piano della ricerca estetica (sia essa visiva, testuale o sonora). La texturizzazione è fra le più incantevoli del settore e il character design è solare e fiabesco (il suo autore è Takanari Tajima). Ogni corso d'acqua, sia esso un ruscello o una vasta distesa fluviale, porta all'ammirazione tanto è contemplabile, non per la fisica del liquido ma per i riflessi mozzafiato. La varietà delle ambientazioni è ottima e le mappe dove scegliere la destinazione della nostra carovana sembrano uscite da un Art Book, vista la cura nel disegno che hanno ricevuto. Le quattro razze del fascinoso universo fantasy di Final Fantasy Crystal Chronicles sono ampiamente diversificate in otto scelte cosmetiche per ciascuna (quattro per sesso) che in totale significano trentadue opzioni disponibili (potrete creare otto personaggi per memory card). Sarete un mite Clavat, un belligerante e apparentemente inerme Lility, un esoterico Yuke o magari un ambizioso e scaltro Seliky? A voi la scelta. Inoltre a far respirare questo sottomondo di per sé autoportante contribuisce enormemente una delle colonne sonore più armoniose e originali degli ultimi tempi, le cui encomiabili composizioni (con apprezzabili cadenze celtiche, euritmate da piacevoli percussioni ed arpeggi) sono partorite da un Kumi Tanioka in stato di grazia.
Beyond the Heart, beyond the Sky
Il titolo è in definitiva meritevole d'acquisto, soprattutto se è nelle vostre vene giocare in Multiplayer, strutturalmente e concettualmente non rappresenterà certo una rivoluzione del settore, ma neppure un deja vu, e la sua unicità nel collegamento fra due console è invero un pregio non indifferente. A patto che ciascun giocatore possegga un Game Boy Advance (o Sp) la strada è tracciata verso il divertimento, viceversa o ci si cimenta nella sola sezione solitaria (identica nella struttura al multiplayer ma aliena all'imprevedibilità di quattro persone al proprio fianco) o si pondera bene sull'acquisto. Oppure, terza ipotesi, si pone rimedio, poiché anche l'imminente ed affascinante The Legend of Zelda: 4 Swords si baserà sulla connessione tra Gamecube e portatile Nintendo. Amanti del Multiplayer siete avvisati.
Final Fantasy Chrystal Chronicles
8
Voto
Redazione
Final Fantasy Chrystal Chronicles
Chiacchierato ed atteso da tutta l'utenza Gamecube, Final Fantasy Crystal Chronicles è finalmente giunto anche in Europa con la sua ventata di originalità e particolarità. Basilarmente il gioco è un Hack&Slash ottimamente congeniato e più che meritevole anche in Single che però sa tramutarsi in una trascinante ed unica esperienza per quanto concerne il lato del Multiplayer, aspetto per cui il titolo è stato espressamente creato. Fino a quattro amici in carne e ossa potranno collaborare in un'epica ricerca dal sapore fantasy, accompagnati dalle sue meraviglie grafiche e dalla sua sublimità musicale (una delle colonne sonore più originali ed armoniose dell'attuale generazione). Il titolo è in definitiva meritevole, se è nelle vostre vene giocare in Multiplayer, strutturalmente e concettualmente non rappresenterà certo una rivoluzione del settore, ma neppure un deja vu, e la sua unicità è invero un pregio non indifferente.
A patto che ciascun giocatore possegga un Game Boy Advance (o Sp) la strada è tracciata verso il divertimento, viceversa o ci si cimenta nella sola sezione solitaria (identica nella struttura al multiplayer ma aliena all'imprevedibilità di quattro persone al proprio fianco) o si pondera bene sull'acquisto. Oppure, terza ipotesi, si pone rimedio, poiché anche l'imminente ed affascinante The Legend of Zelda: 4 Swords si baserà sulla connessione tra Gamecube e portatile Nintendo. Amanti del Multiplayer siete avvisati.
A patto che ciascun giocatore possegga un Game Boy Advance (o Sp) la strada è tracciata verso il divertimento, viceversa o ci si cimenta nella sola sezione solitaria (identica nella struttura al multiplayer ma aliena all'imprevedibilità di quattro persone al proprio fianco) o si pondera bene sull'acquisto. Oppure, terza ipotesi, si pone rimedio, poiché anche l'imminente ed affascinante The Legend of Zelda: 4 Swords si baserà sulla connessione tra Gamecube e portatile Nintendo. Amanti del Multiplayer siete avvisati.