Final Fantasy IX
di
Redazione Gamesurf
In poche battute questo é il background in cui ci troveremo a vestire i panni di Gidan, giovane ladro facente parte dei Tantarus che porta a termine il rapimento su commissione. A lui si lega presto Vivi Orniter, un piccolo maghetto (facente parte dei suddetti Black Mage) in cerca d'identità, senza contare l'inflessibile Adalbert Steiner, capitano delle guardie Plutò di Alexandria e assunto praticamente a ruolo di guardia del corpo di Garnet. Non riesce a scongiurare il rapimento, piegandosi poi alla richiesta di Garnet stessa di lasciare che i suoi rapitori facciano il loro dovere
Durante i quattro CD di gioco di Final Fantasy IX saranno tanti e inattesi gli sviluppi della trama, che si rivela forse non proprio in grado di concorrere all'Oscar per la miglior sceneggiatura, ma decisamente all'altezza della situazione, scandita soprattutto da un ottimo ritmo e da una certa cura per l'intreccio delle vicende
TWO'S COMPANY..
La struttura di gioco di Final Fantasy IX ricalca fedelmente i cliché settati dalla saga stessa in questi anni: si combatte (tanto), si parla (altrettanto), si viaggia. Il mondo é suddiviso teoricamente in due emisferi: da una parte le cittadine, i paesi, villaggi, località varie e assortite, dall'altra le lande desolate, le caverne ghiacciate, i deserti in tormenta e chi più ne ha, più ne metta. Come ormai siamo abituati a vedere, nelle città e negli ambienti circoscritti viene offerta al giocatore una visuale ravvicinata e decisamente generosa dal punto di vista grafico, contemporaneamente é possibile dialogare, investigare e fare acquisti nelle svariate botteghe. Al contrario, quando occorre compiere lunghe traversate ci si sposta su di una mappa particolarmente estesa in cui il gruppo di avventurieri figura quasi quale "pedina" mobile, in questo ambito sono frequenti i tanto amati/odiati scontri casuali con i nemici che vengono raccontati grazie a zoom che descrivono l'incontro. La veste grafica della mappa generale é ridotta al minimo, come contraltare é data la possibilità di salvare in un qualsiasi momento tramite la chiamata di un Mogu (all'interno dei luoghi popolati, al contrario, occorrerà scovare i rari Mogu per salvare o riposarsi in tenda, pratica che permette di recuperare buona parte delle proprie energie)
Durante i quattro CD di gioco di Final Fantasy IX saranno tanti e inattesi gli sviluppi della trama, che si rivela forse non proprio in grado di concorrere all'Oscar per la miglior sceneggiatura, ma decisamente all'altezza della situazione, scandita soprattutto da un ottimo ritmo e da una certa cura per l'intreccio delle vicende
TWO'S COMPANY..
La struttura di gioco di Final Fantasy IX ricalca fedelmente i cliché settati dalla saga stessa in questi anni: si combatte (tanto), si parla (altrettanto), si viaggia. Il mondo é suddiviso teoricamente in due emisferi: da una parte le cittadine, i paesi, villaggi, località varie e assortite, dall'altra le lande desolate, le caverne ghiacciate, i deserti in tormenta e chi più ne ha, più ne metta. Come ormai siamo abituati a vedere, nelle città e negli ambienti circoscritti viene offerta al giocatore una visuale ravvicinata e decisamente generosa dal punto di vista grafico, contemporaneamente é possibile dialogare, investigare e fare acquisti nelle svariate botteghe. Al contrario, quando occorre compiere lunghe traversate ci si sposta su di una mappa particolarmente estesa in cui il gruppo di avventurieri figura quasi quale "pedina" mobile, in questo ambito sono frequenti i tanto amati/odiati scontri casuali con i nemici che vengono raccontati grazie a zoom che descrivono l'incontro. La veste grafica della mappa generale é ridotta al minimo, come contraltare é data la possibilità di salvare in un qualsiasi momento tramite la chiamata di un Mogu (all'interno dei luoghi popolati, al contrario, occorrerà scovare i rari Mogu per salvare o riposarsi in tenda, pratica che permette di recuperare buona parte delle proprie energie)
Final Fantasy IX
8
Voto
Redazione
Final Fantasy IX
Final Fantasy IX è un gioco assolutamente valido. Anzi, FFIX si conferma probabilmente come uno dei migliori episodi della saga e in generale dei GDR presenti su PlayStation. Tutto questo va detto tenendo conto di alcuni importanti parametri: le innovazioni rispetto al passato sono decisamente poche e, in senso stretto, non giustificano l'acquisto del gioco rispetto ai suoi predecessori, se non fosse che... Se non fosse che FFIX offre una vicenda talmente intrigante, dei personaggi così ben costruiti, un sistema di combattimenti tornato agli antichi fasti e una realizzazione tecnica simile per cui perderselo sarebbe davvero un grosso peccato. Se siete amanti della saga, compratelo a occhi chiusi, senza remora alcuna. Se avete apprezzato i precedenti capitoli, acquistatelo per capire quali sono (in parte) le radici del sogno di Sakaguchi. Se non avete mai affrontato un gioco simile ma avete bisogno di un titolo che vi faccia da maestro: puntate su Final Fantasy IX. Un modo semplicemente ottimale per chiudere la permanenza della saga su Psx e, in generale, un gioco che si lascia giocare e vivere in maniera appassionante e coinvolgente. Lo studio dei personaggi è riuscitissimo, il ritmo di gioco intrigante, il mondo di Gaya affascinante.
Nota finale di biasimo per la localizzazione italiana: è davvero un peccato notare come finalmente sia stato prodotto uno sforzo per cercare non solo di localizzare un prodotto simile, ma anche per studiarne la localizzazione stessa. Non prendeteci per matti: la traduzione in italiano di FFIX sembra finalmente aver goduto di svariate discussioni, interessi e studi atti a cercare effettivamente di dare una propria impronta al gioco e non solamente una fredda traduzione letterale. Purtroppo la quasi totalità delle scelte della localizzazione appaiono a nostro avviso decisamente scadenti. Introdurre dei dialetti italiani in un gioco talmente "pulito" e delizioso è una caduta di stile davvero preoccupante, lo stesso dicasi per qualche parolaccia di troppo comparsa rispetto alla versione USA e il cambio di alcuni nomi (Zidane che diventa Gidan su tutti).
Nonostante tutto, FFIX rimane una fantasia assolutamente imperdibile per gli amanti del genere.
SECONDO COMMENTO
Final Fantasy IX è in un certo senso l'addio alla PlayStation da parte della Square e possiede un background estremamente curato, agli antipodi dell'approssimazione che regnava sovrana nell'ottavo capitolo della serie. Certo, il sistema di combattimento a posizioni "linea contro linea" e molti altri elementi risultano antiquati rispetto alla produzione recente di giochi di ruolo, ma la ritrovata specificità dei personaggi del party evita il rischio di trovarsi a controllare tanti personaggi tutto uguali, distinti solo da un modello poligonale diverso. Un punto debole di Final Fantasy IX è la longevità non certo elevatissima che però viene compensata da un'esperienza di gioco intensa coadiuvata da una realizzazione tecnica di sicuro impatto. Di certo non si può definire lo stato dell'arte del genere come lo erano stati alcune dei predecessori, ma si tratta indubbiamente di un acquisto consigliato a tutti.
Alessandro Casini
TERZO COMMENTO
Non è opera facile per me giudicare questo titolo, per diversi aspetti: vuoi perché la serie Final Fantasy mi ha sempre appassionato, vuoi perché l'episodio precedente mi aveva deluso tantissimo e avevo riposto in questo seguito tutte le mie speranze, vuoi per altri mille motivi. La conclusione quale è? Che secondo la mia modesta opinione Final Fantasy IX, è centinaia di anni luce "avanti" rispetto all'ottavo episodio, ma non rispetto al settimo che, per il sottoscritto, resta il miglior GDR su PlayStation (l'unico che può competere è probabilmente Xenogears). I personaggi, la storia, la caratterizzazione generale e la stessa atmosfera non raggiungono i livelli (per me eccelsi) di FFVII ed è un vero peccato perché, preso a sé stante, il gioco è davvero un gioiello. Compratelo senza remore, ma non aspettatevi un titolo che sappia spodestare il caro Cloud dal suo trono.
Piermaria Mendolicchio
QUARTO COMMENTO
L'ultimo capitolo della celeberrima saga di Square è il più "fantasy" che sia stato sviluppato per PlayStation. Merito forse del ritorno del grandissimo Amano (non illustrava tavole per Square dai tempi di Final Fantasy 6) o per la volontà di porsi in netto contrasto con le atmosfere del film che uscirà fra meno di sei mesi negli Stati Uniti, Final Fantasy IX si conferma essere l'ennesimo successo di casa Square. Successo meritato, ovviamente. Nonostante il controverso capitolo otto, che ai fan più accaniti della serie lasciò l'amaro in bocca, facendo temere per le sorti del capitolo successivo, questo Final Fantasy riserva la sorpresa di assumere in sé le caratteristiche migliori viste nei capitoli precedenti (da quelli per SNES a quelli per Psx), gettando un ponte fra il passato e il futuro della saga. Final Fantasy IX è proprio un bel gioco, con buone qualità sotto diversi punti di vista. Ha un ottimo Battle System, una buona caratterizzazione dei personaggi, una storia che intriga, superbe sequenze in computer grafica, varie Side Quest e tutti quegli elementi che hanno sempre caratterizzato l'intera saga fin dai suoi esordi (compreso l'amato/odiato sistema di incontri random). Pecca forse nella colonna sonora ed è eccessivamente semplice, ma per i maniaci, c'è sempre il modo per complicarsi la vita per terminare il gioco al cento per cento.
Tatiana Saggioro
QUINTO COMMENTO
Lo ammetto, ho apprezzato pochissimo l'ottavo capitolo della saga, reputandolo molto inferiore a Final Fantasy VII: è con un certo sollievo quindi che mi ritrovo a lodare questo nuovo episodio. Sembra proprio che neanche Squaresoft fosse contentissima del lavoro precedente, visto lo sforzo impigato su Final Fantasy IX. Un design dei personaggi estremamente accattivamente e molto più curato, una regia eccellente (i primi minuti di gioco in questo senso sono quasi da antologia) e soprattutto un sistema di combattimento riveduto e corretto (ottima l'aggiunta di un quarto personaggio), meno afflitto da troppi "tempi morti" (le snervanti sequenze delle Summon di Final Fantasy VIII...). Le differenti trame che si intrecciano e i numerosi sotto-giochi contribuiscono a saldare il giocatore davanti allo schermo. Graficamente il gioco è ai massimi livelli della produzione Squaresoft per PlayStation, e anche il sonoro non fa rimpiangere le melodie dei precedenti episodi. Per contro la libertà d'azione e di scelta resta assolutamente minima, e anche la difficoltà media incontrata per avanzare in Final Fantasy IX non è elevatissima. Insomma, perfetto per tutti i fan della saga, soprattutto per quelli rimasti delusi dal capitolo precedente.
Stefano Castelli
Nota finale di biasimo per la localizzazione italiana: è davvero un peccato notare come finalmente sia stato prodotto uno sforzo per cercare non solo di localizzare un prodotto simile, ma anche per studiarne la localizzazione stessa. Non prendeteci per matti: la traduzione in italiano di FFIX sembra finalmente aver goduto di svariate discussioni, interessi e studi atti a cercare effettivamente di dare una propria impronta al gioco e non solamente una fredda traduzione letterale. Purtroppo la quasi totalità delle scelte della localizzazione appaiono a nostro avviso decisamente scadenti. Introdurre dei dialetti italiani in un gioco talmente "pulito" e delizioso è una caduta di stile davvero preoccupante, lo stesso dicasi per qualche parolaccia di troppo comparsa rispetto alla versione USA e il cambio di alcuni nomi (Zidane che diventa Gidan su tutti).
Nonostante tutto, FFIX rimane una fantasia assolutamente imperdibile per gli amanti del genere.
SECONDO COMMENTO
Final Fantasy IX è in un certo senso l'addio alla PlayStation da parte della Square e possiede un background estremamente curato, agli antipodi dell'approssimazione che regnava sovrana nell'ottavo capitolo della serie. Certo, il sistema di combattimento a posizioni "linea contro linea" e molti altri elementi risultano antiquati rispetto alla produzione recente di giochi di ruolo, ma la ritrovata specificità dei personaggi del party evita il rischio di trovarsi a controllare tanti personaggi tutto uguali, distinti solo da un modello poligonale diverso. Un punto debole di Final Fantasy IX è la longevità non certo elevatissima che però viene compensata da un'esperienza di gioco intensa coadiuvata da una realizzazione tecnica di sicuro impatto. Di certo non si può definire lo stato dell'arte del genere come lo erano stati alcune dei predecessori, ma si tratta indubbiamente di un acquisto consigliato a tutti.
Alessandro Casini
TERZO COMMENTO
Non è opera facile per me giudicare questo titolo, per diversi aspetti: vuoi perché la serie Final Fantasy mi ha sempre appassionato, vuoi perché l'episodio precedente mi aveva deluso tantissimo e avevo riposto in questo seguito tutte le mie speranze, vuoi per altri mille motivi. La conclusione quale è? Che secondo la mia modesta opinione Final Fantasy IX, è centinaia di anni luce "avanti" rispetto all'ottavo episodio, ma non rispetto al settimo che, per il sottoscritto, resta il miglior GDR su PlayStation (l'unico che può competere è probabilmente Xenogears). I personaggi, la storia, la caratterizzazione generale e la stessa atmosfera non raggiungono i livelli (per me eccelsi) di FFVII ed è un vero peccato perché, preso a sé stante, il gioco è davvero un gioiello. Compratelo senza remore, ma non aspettatevi un titolo che sappia spodestare il caro Cloud dal suo trono.
Piermaria Mendolicchio
QUARTO COMMENTO
L'ultimo capitolo della celeberrima saga di Square è il più "fantasy" che sia stato sviluppato per PlayStation. Merito forse del ritorno del grandissimo Amano (non illustrava tavole per Square dai tempi di Final Fantasy 6) o per la volontà di porsi in netto contrasto con le atmosfere del film che uscirà fra meno di sei mesi negli Stati Uniti, Final Fantasy IX si conferma essere l'ennesimo successo di casa Square. Successo meritato, ovviamente. Nonostante il controverso capitolo otto, che ai fan più accaniti della serie lasciò l'amaro in bocca, facendo temere per le sorti del capitolo successivo, questo Final Fantasy riserva la sorpresa di assumere in sé le caratteristiche migliori viste nei capitoli precedenti (da quelli per SNES a quelli per Psx), gettando un ponte fra il passato e il futuro della saga. Final Fantasy IX è proprio un bel gioco, con buone qualità sotto diversi punti di vista. Ha un ottimo Battle System, una buona caratterizzazione dei personaggi, una storia che intriga, superbe sequenze in computer grafica, varie Side Quest e tutti quegli elementi che hanno sempre caratterizzato l'intera saga fin dai suoi esordi (compreso l'amato/odiato sistema di incontri random). Pecca forse nella colonna sonora ed è eccessivamente semplice, ma per i maniaci, c'è sempre il modo per complicarsi la vita per terminare il gioco al cento per cento.
Tatiana Saggioro
QUINTO COMMENTO
Lo ammetto, ho apprezzato pochissimo l'ottavo capitolo della saga, reputandolo molto inferiore a Final Fantasy VII: è con un certo sollievo quindi che mi ritrovo a lodare questo nuovo episodio. Sembra proprio che neanche Squaresoft fosse contentissima del lavoro precedente, visto lo sforzo impigato su Final Fantasy IX. Un design dei personaggi estremamente accattivamente e molto più curato, una regia eccellente (i primi minuti di gioco in questo senso sono quasi da antologia) e soprattutto un sistema di combattimento riveduto e corretto (ottima l'aggiunta di un quarto personaggio), meno afflitto da troppi "tempi morti" (le snervanti sequenze delle Summon di Final Fantasy VIII...). Le differenti trame che si intrecciano e i numerosi sotto-giochi contribuiscono a saldare il giocatore davanti allo schermo. Graficamente il gioco è ai massimi livelli della produzione Squaresoft per PlayStation, e anche il sonoro non fa rimpiangere le melodie dei precedenti episodi. Per contro la libertà d'azione e di scelta resta assolutamente minima, e anche la difficoltà media incontrata per avanzare in Final Fantasy IX non è elevatissima. Insomma, perfetto per tutti i fan della saga, soprattutto per quelli rimasti delusi dal capitolo precedente.
Stefano Castelli