Ma in questo gioco c'è più di quanto non colpisca la vista: anche il sonoro non è da meno: una colonna sonora veemente profusa dalla mente di Uematsu, nutrita da altrettanti effetti sempre gradevoli, offre quel pizzico di magia in più e si inserisce perfettamente nel contesto, quasi concepita in simbiosi, con la totalità dell'avventura. I dialoghi poi, visto il supporto dvd, sono completamente parlati in lingua inglese e i sottotitoli in italiano aiutano chi ha poca dimestichezza con la lingua più famosa del mondo.
Dal punto di vista della longevità siamo sui soliti canoni a cui la saga ci ha abituati, ovvero oltre 50 ore di gioco che valgono molto più delle ore offerte da tanti altri titoli, e che dovrete gustarvi col contagocce. Alla fine lo rigiocherete per via dei tanti extra e sottogiochi inseriti.
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Se non l'avete ancora capito, FFX è un opera d'arte, un gioco bellissimo che verrà ricordato dai posteri come tutti i capolavori che hanno dimorato nell'Olimpo videoludico. Purtroppo un paragone con gli altri esponenti di questa saga, il sette o anche il sei, pare praticamente impossibile, e se va riconosciuto il maggior realismo e una realizzazione tecnica imparagonabile con questi ultimi due viste le diverse capacità di macchina su cui le avventure hanno preso parte, per i restanti parametri si tratta di pareri pur sempre soggettivi e solo il tempo ci dirà se FFX è riuscito a superare gli altri capolavori e ad aggiudicarsi il titolo di più bell'esponente di una saga ormai cult.
Va anche detto che nei ricordi si ama molto di più, e in questo senso questo decimo capitolo partirebbe svantaggiato: ma lasciamo stare, quel che conta è ciò che abbiamo tra le mani, un prodotto fantastico. E improvvisamente, una volta finito, ci si accorge che Final Fantasy non esiste. O meglio esiste in quel mondo più affilato e retrospettivo dove vivono Cloud, Aeris, Squall e Zidane, dove i miti prendono forma e la fantasia si lascia trasportare verso nuovi orizzonti, che alla fine diventano delle vecchie glorie che vanno a riempire i vecchi cofanetti di ricordi di un tempo sbiadito. Ma in fondo, non si vive di ricordi fantastici?
Per maggiori informazioni riguardanti l'ultimo capolavoro Square, vi rimandiamo al nostro linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/articolo/CHIAVE/fina0849092205102/TIPO_PAGINA/specialeapprofondimento.
L'attesa è andata quasi scemando, e chi dei tempi antichi era stato profondamente innamorato, cominciò a rivolgersi nostalgicamente indietro e a diventare uno stucchevole laudator temporis acti accaparrandosi Final Fantasy VI. Beh, è ora di guardare il presente, e di prepararsi per una nuova esperienza: il decimo capitolo della saga rpg più famosa del pianeta è arrivato! Se il Rinascimento ha avuto Donatello, Raffaello, Michelangelo e Leonardo, il 2002 ha avuto Final Fantasy X. Va detto infatti che dietro quest'ultima fatica Square c'è sicuramente un'eccellente lavoro svolto dal punto di vista tecnico. Ogni singolo aspetto riguardante la sfera audio\visiva è curato in ogni dettaglio e rappresenta lo stato dell'arte per PS2. Se a tutto questo unite una discreta quantità di innovazioni, una lunga serie di filmati d'eccezione e una longevità ad alti livelli, riuscirete ad avere un'idea della magnificenza di questo titolo. In un rissone tra tutti i GDR attuali, gli avversari di FFX ne uscirebbero a ossa rotte e questo potrebbe tranquillamente urlare alla Mortal Kombat: "Vittoria sfolgorante!".
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