Final Fantasy XVI Recensione - Bene, ma non Benissimo su PC

Il porting su PC di Final Fantasy XVI offre un'ampia gamma di opzioni grafiche, ma incontra difficoltà nel mantenere la stabilità delle prestazioni

di Simone Rampazzi

Dopo il successo ottenuto su PlayStation 5, Final Fantasy XVI sbarca finalmente su PC, suscitando grande entusiasmo tra i giocatori che attendevano da più di un anno di poterlo giocare. L'arrivo di questa versione ha attirato una fetta di pubblico piuttosto eterogenea, composta da appassionati del franchise di lunga data e persone curiose di approcciarsi a un titolo di stampo prettamente action, sicuramente godibile sotto il profilo visivo (basta guardare lo scontro iniziale per farsi un’idea).

Nonostante il porting su PC offra una maggiore flessibilità nelle configurazioni grafiche e la possibilità di ottenere una resa visiva superiore, l'ottimizzazione non ha del tutto soddisfatto le aspettative. In più di un’occasione, sono emersi problemi strutturali che hanno sollevato dubbi sulla qualità dello sviluppo di questa versione. Si tratta di criticità che, se non affrontate nei prossimi aggiornamenti, potrebbero compromettere l’esperienza di gioco per molti utenti.

In questa recensione ci concentreremo maggiormente sull'aspetto tecnico della versione PC, tralasciando trama e gameplay, già ampiamente discussi in un nostro precedente articolo, che potete consultare a questo link.

Final Fantasy XVI - Qualche Accenno di Trama non Guasta

Anche se l'attenzione principale di questa recensione è sull’aspetto tecnico, è impossibile parlare di Final Fantasy XVI senza considerare la trama e il gameplay, che rappresentano un netto cambiamento rispetto ai capitoli precedenti. Il gioco si distingue per i suoi toni più maturi e per una narrazione più cupa, ambientata nel mondo di Valisthea, una terra dove imponenti Cristalli Madre dominano il paesaggio, fornendo etere alle popolazioni circostanti.

Queste maestose montagne di cristallo sono state per generazioni una fonte di prosperità, permettendo agli abitanti di lanciare incantesimi capaci di garantire loro una vita di agi. Tuttavia, la diffusione della Piaga minaccia di distruggere questo fragile equilibrio, mettendo a rischio i rapporti tra le grandi potenze che si sono sviluppate intorno ai Cristalli Madre.

Un altro elemento centrale della trama sono gli Eikon, le creature più potenti e temute di Valisthea, racchiuse nei cosiddetti Dominanti, uomini e donne in grado di evocare il loro terribile potere. La sorte dei Dominanti varia a seconda del regno in cui nascono: in alcune nazioni sono trattati con grande rispetto, quasi come membri della nobiltà, mentre in altre vengono sfruttati come armi viventi. Questa dualità crea una forte tensione sociale, in cui i Dominanti non possono sfuggire al loro destino, per quanto crudele esso possa essere.

In questo contesto, il gioco esplora anche il tema della magia senza cristalli. Alcuni individui, chiamati Portatori, sono in grado di lanciare incantesimi senza bisogno dell’etere dei Cristalli Madre. Tuttavia, la loro condizione dipende largamente dal luogo di nascita: in alcune regioni, i Portatori sono venerati, mentre in altre sono oppressi e trattati come schiavi. Questa complessità narrativa si intreccia perfettamente con il gameplay, che abbandona i combattimenti a turni tipici della saga per offrire un’esperienza più dinamica e orientata all’azione.

Con spettacolari boss fight e cinematiche fluide (ma sempre a 30 FPS), Final Fantasy XVI riesce a fondere la narrazione e il gameplay in un unico flusso, sebbene questi cambiamenti abbiano suscitato reazioni contrastanti tra i fan più tradizionalisti. Tuttavia, il gioco riesce a ridefinire la propria identità, aprendo la strada a una visione più moderna del futuro della saga.

 Cosa Serve per far girare al massimo Final Fantasy XVI?

La versione PC di Final Fantasy XVI si presenta con una ampia gamma di opzioni grafiche, pensate per sfruttare al massimo l'hardware disponibile, ma l’esperienza che ho vissuto su due configurazioni diverse ha messo in evidenza una certa mancanza di ottimizzazione, soprattutto nei momenti più intensi del gioco. Su un laptop con RTX 3070 e uno schermo Full HD a 360Hz, mi aspettavo prestazioni eccellenti, ma anche con impostazioni grafiche alte, i frame non hanno mai superato i 100 fps, rivelando difficoltà nel mantenere un framerate stabile. Durante le battaglie più concitate o nelle sequenze con molti effetti visivi, come esplosioni o magie, si sono verificati rallentamenti evidenti, che si avvertono soprattutto su schermi ad alto refresh rate. Abbassare le impostazioni a medio ha migliorato la situazione, ma non ha eliminato del tutto i cali di prestazioni, lasciando l’impressione che il gioco fatichi a gestire momenti particolarmente impegnativi.

Un aspetto che ha davvero spezzato l’immersione è stato il contrasto tra le cinematiche, bloccate a 30 fps, e il gameplay, che cerca di mantenere i 60 fps o più. Questo passaggio brusco tra fluidità e scene più lente crea una discontinuità che influisce sul ritmo complessivo del gioco.

Passando a una seconda configurazione, un desktop con una RTX 4060 Ti collegata a un monitor 1440p, le prestazioni sono risultate più stabili, ma anche qui ho incontrato difficoltà nei momenti visivamente più spettacolari. Durante una boss fight particolarmente impegnativa, il framerate è crollato fino a 5 fps durante una cutscene, con i settaggi grafici impostati su Alto. Solo abbassando le impostazioni a Medio ho ottenuto una stabilità accettabile, con il gioco che tornava a girare sopra i 100 fps. Sebbene questo dimostri che, con qualche compromesso, si può ottenere un’esperienza fluida, è evidente che il gioco ha problemi a bilanciare le risorse su configurazioni di fascia media, soprattutto quando si combinano effetti visivi, particellari e cinematiche.

Una delle limitazioni più frustranti è la mancanza di supporto per i monitor ultrawide, ormai un aspetto quasi scontato nei giochi moderni. Durante le sessioni di gioco sono stato costretto a giocare con bande nere ai lati, poiché il gioco non offre una modalità nativa per espandere il campo visivo, il che penalizza chi è abituato a sfruttare la maggiore immersività di un monitor ultrawide. Esiste una mod non ufficiale che sblocca sia il frame rate delle cutscene sia la compatibilità con questi schermi, ma ho preferito non utilizzarla per evitare possibili instabilità. Considerando l’importanza visiva di un gioco come Final Fantasy XVI, questa mancanza è sorprendente, e spero che future patch possano risolvere il problema.

Va da sè pertanto che forse il miglior compromesso per giocare il titolo di Square Enix sia quello di scendere a patti e sacrificare qualcosa sulla resa visiva massima, magari disabilitando l'occlusione ambientale e/o portando subito a livello Medio le ombre, o il dettaglio del terreno, visti gli scenari comunque di ampio respiro. I DLSS di NVIDIA aiutano comunque le schede compatibili a giocare un po' con il frame generator dedicato, però a mio avviso la scelta migliore si è rivelata quella di visualizzare meno dettagli al fine di enfatizzare la dinamicità del gioco, che risulta bellissimo a 360°, sia per quanto riguarda le battaglie vestendo i panni di Clive, sia per quanto riguarda quelle in cui impersoniamo gli Eikon (Ifrit dominatore del mondo!).