Flight Simulator 2004
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Altra cosa migliorata, quindi, è la possibilità di ottenere la transizione della situazione meteo, opzione che nelle versioni precedenti non era assolutamente implementata, e che vi consentirà di partire con il sole e di atterrare, perché no, con la neve. Ugualmente innovativo il software implementato per la creazione del meteo in tempo reale che, sufficientemente preciso, offre la possibilità, avendo una connessione internet, di avere una situazione meteo aggiornata ogni 15 minuti. Bisogna però anche parlare della qualità del terreno che, a parte l'inserimento dei pali della luce, è rimasto praticamente identico alla versione precedente non consentendo un corretto svolgimento di un volo a vista (VFR) data la totale mancanza di paesi anche importanti e di rilevanti "punti di riporto" (punti utilizzati dai piloti per capire dove si trovano, come ad esempio una torre particolarmente alta od una serie di antenne, ecc). Oltretutto sono stati inserite delle tipologie di case assolutamente non tipiche e standardizzate sui canoni americani, riducendo purtroppo il realismo complessivo. Un notevole progresso è stato invece portato dalla capacità di creare riflessi su terreno e aeromobili, con un sole che veramente lascia a bocca aperta e con un disco lunare (finalmente delle giuste proporzioni) che tende ad illuminarci la via durante il nostro volo.
I velivoli ed il controllo del traffico aereo.
Passiamo ora alla rassegna di tutti i velivoli presenti in FS2004. Per rendere omaggio ai 100 anni di volo la Microsoft ha pensato di aggiungere parecchi dei velivoli che hanno scritto la storia del volo come ad esempio lo "Spirit of St. Louis", primo aereo ad effettuare una completa traversata oceanica unendo l'America all'Europa. In ogni caso rimangono disponibili tutti i precedenti velivoli della versione 2002 e che spaziano dagli aerei con motore a pistoni come i Cessna, a quelli turbocompressi come i Beechcraft ed ai jet come i Boeing ed il Bombardier Learjet45, per l'occasione in livrea particolare. Non possiamo dimenticare anche i due elicotteri, il Bell 205 e il Robinson R22, che accontentano anche gli appassionati del genere. Altro punto decisamente migliorato è il controllo del traffico aereo virtuale, quello che in gergo viene chiamato "ATC" (Air Traffic Control). L'ATC fornito dal programma svolge sufficientemente il suo lavoro, cosa che non si può dire accadesse nella versione precedente. E' finalmente possibile compilare un piano di volo rispecchiante la realtà e soprattutto, grazie al nuovo GPS (Global position system), ci si può esercitare in molte delle tante procedure di avvicinamento dei reali aeroporti. Bisogna anche ricordare, però, che le manovre di "pushback" (letteralmente "spinta indietro" dell'aereo che viene effettuata nella realtà da un trattore) e "start up" (ovvero la "messa in moto") rimangono a discrezione del pilota non venendo minimamente simulate dal programma che vi informa solo della ricezione del piano di volo e dell'autorizzazione alla partenza. Al momento della manovra di "taxi" (ovvero lo spostamento verso la pista) ecco che l'ATC si fa risentire pronto a darvi le indicazioni per raggiungere il punto di attesa per il decollo.
Altra pecca non ancora corretta del simulatore si ritrova proprio al momento della partenza dove non viene simulata la cosiddetta "clearance" di partenza con comunicazione della SID (Standard Instrumental Departure), e cioè quell'autorizzazione che il controllore da al pilota ordinandogli di seguire un certo "sentiero" previsto dalle carte aeroportuali. Dovrete quindi mantenere, dopo il decollo, la prua pista, ed al momento opportuno vi verrà dato un "vettore" (cioè una determinata prua) per raggiungere il primo punto di rotta del vostro piano di volo. Questo, che può sembrare un particolare di poca importanza, riveste invece nel pilota virtuale esperto un grosso collo di bottiglia del programma. Le STAR invece (STandard ARrival) sono state in parte implementate con la possibilità di programmare il GPS in modo da poterle eseguire. Ovviamente mancano gran parte delle procedure che nella realtà è possibile richiedere all'ATC, ma perlomeno in parte sono state inserite. E' stata anche finalmente inserita la possibilità di cambiare livello di volo durante il volo stesso, nonché la possibilità di passare da volo strumentale a volo a vista e viceversa sempre durante il volo a discrezione del pilota, cosa che prima non poteva essere fatta e che si rivelava decisamente seccante. Un altro bug corretto è quello del passaggio a volo a vista se non si risponde all'ATC, cosa che prima capitava dopo due sole chiamate da parte dell'ente di controllo. Ora l'ATC è molto più insistente e preciso prima di fare una cosa simile! Altro lato positivo è l'inserimento, per tutti gli aeroporti, dei cartelli corretti per l'identificazione delle taxiway. Le taxiway, come dice il nome, sono quelle "vie" che vengono percorse dai velivoli per avviarsi alla pista di decollo, oppure per avviarsi al parcheggio dopo l'atterraggio. In FS2004, queste vengono riprodotte con una adeguata illuminazione e con i giusti nominativi, rendendo possibile l'utilizzo delle carte aeroportuali anche senza degli scenari aggiuntivi. Insieme alle taxiway, correttamente illuminate troviamo anche le piste che nella versione precedente risultavano spesso buie e senza i reali riferimenti basati sulla categoria dell'aeroporto (in base a tali categorie, infatti, gli aeroporti posseggono delle illuminazioni di pista differenti).
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I velivoli ed il controllo del traffico aereo.
Passiamo ora alla rassegna di tutti i velivoli presenti in FS2004. Per rendere omaggio ai 100 anni di volo la Microsoft ha pensato di aggiungere parecchi dei velivoli che hanno scritto la storia del volo come ad esempio lo "Spirit of St. Louis", primo aereo ad effettuare una completa traversata oceanica unendo l'America all'Europa. In ogni caso rimangono disponibili tutti i precedenti velivoli della versione 2002 e che spaziano dagli aerei con motore a pistoni come i Cessna, a quelli turbocompressi come i Beechcraft ed ai jet come i Boeing ed il Bombardier Learjet45, per l'occasione in livrea particolare. Non possiamo dimenticare anche i due elicotteri, il Bell 205 e il Robinson R22, che accontentano anche gli appassionati del genere. Altro punto decisamente migliorato è il controllo del traffico aereo virtuale, quello che in gergo viene chiamato "ATC" (Air Traffic Control). L'ATC fornito dal programma svolge sufficientemente il suo lavoro, cosa che non si può dire accadesse nella versione precedente. E' finalmente possibile compilare un piano di volo rispecchiante la realtà e soprattutto, grazie al nuovo GPS (Global position system), ci si può esercitare in molte delle tante procedure di avvicinamento dei reali aeroporti. Bisogna anche ricordare, però, che le manovre di "pushback" (letteralmente "spinta indietro" dell'aereo che viene effettuata nella realtà da un trattore) e "start up" (ovvero la "messa in moto") rimangono a discrezione del pilota non venendo minimamente simulate dal programma che vi informa solo della ricezione del piano di volo e dell'autorizzazione alla partenza. Al momento della manovra di "taxi" (ovvero lo spostamento verso la pista) ecco che l'ATC si fa risentire pronto a darvi le indicazioni per raggiungere il punto di attesa per il decollo.
Altra pecca non ancora corretta del simulatore si ritrova proprio al momento della partenza dove non viene simulata la cosiddetta "clearance" di partenza con comunicazione della SID (Standard Instrumental Departure), e cioè quell'autorizzazione che il controllore da al pilota ordinandogli di seguire un certo "sentiero" previsto dalle carte aeroportuali. Dovrete quindi mantenere, dopo il decollo, la prua pista, ed al momento opportuno vi verrà dato un "vettore" (cioè una determinata prua) per raggiungere il primo punto di rotta del vostro piano di volo. Questo, che può sembrare un particolare di poca importanza, riveste invece nel pilota virtuale esperto un grosso collo di bottiglia del programma. Le STAR invece (STandard ARrival) sono state in parte implementate con la possibilità di programmare il GPS in modo da poterle eseguire. Ovviamente mancano gran parte delle procedure che nella realtà è possibile richiedere all'ATC, ma perlomeno in parte sono state inserite. E' stata anche finalmente inserita la possibilità di cambiare livello di volo durante il volo stesso, nonché la possibilità di passare da volo strumentale a volo a vista e viceversa sempre durante il volo a discrezione del pilota, cosa che prima non poteva essere fatta e che si rivelava decisamente seccante. Un altro bug corretto è quello del passaggio a volo a vista se non si risponde all'ATC, cosa che prima capitava dopo due sole chiamate da parte dell'ente di controllo. Ora l'ATC è molto più insistente e preciso prima di fare una cosa simile! Altro lato positivo è l'inserimento, per tutti gli aeroporti, dei cartelli corretti per l'identificazione delle taxiway. Le taxiway, come dice il nome, sono quelle "vie" che vengono percorse dai velivoli per avviarsi alla pista di decollo, oppure per avviarsi al parcheggio dopo l'atterraggio. In FS2004, queste vengono riprodotte con una adeguata illuminazione e con i giusti nominativi, rendendo possibile l'utilizzo delle carte aeroportuali anche senza degli scenari aggiuntivi. Insieme alle taxiway, correttamente illuminate troviamo anche le piste che nella versione precedente risultavano spesso buie e senza i reali riferimenti basati sulla categoria dell'aeroporto (in base a tali categorie, infatti, gli aeroporti posseggono delle illuminazioni di pista differenti).