Fly! II
di
PER MOLTI MA NON PER TUTTI
Il grado di semplicità all'approccio del programma é migliorato rispetto a Fly 2K grazie a funzioni come il Quick Flight, che mette i principianti direttamente sulla pista di rullaggio a motore acceso evitandogli qualsiasi operazione preliminare, ma di base Fly! II rimane un simulatore sofisticato dal quale si può trarre il massimo solo con un po' di impegno. Il pilotaggio richiede necessariamente un joystick analogico (come molti in ambito PC) anche se il massimo del realismo lo si ottiene con il doppio controller Thrust Master (manetta e cloche). Il simulatore ha una resa grafica veramente eccezionale, ma anche i requisiti hardware (come quelli dell'avversario Flight Simulator 2000, d'altraparte) sono molto elevati, e in ogni caso dovremo giocare un po' con i settaggi per ottenere il risultato migliore senza penalizzare troppo le prestazioni, dato che la massima fluidità con i dettagli puntati al massimo sono un obiettivo francamente irrealistico con l'hardware attualmente disponibile. Il programma della Terminal Reality ci permette anche di affrontare delle "avventure" che contemplano rotte precise in condizioni di funzionalità del velivolo non sempre al 100% e ci offre anche un vero e proprio linguaggio di programmazione, la cui potenza é pari solo alla sua complessità, che ci mette in condizione di creare delle avventure customizzate in ogni singolo dettaglio, ma per utilizzare questo portentoso strumento di personalizzazione che sembra stato trasportato di forza direttamente dal kit di sviluppo dei programmatori dovremo tenere a fronte il manuale apposito che si trova, sempre in formato elettronico, all'interno dei CD.
Il grado di semplicità all'approccio del programma é migliorato rispetto a Fly 2K grazie a funzioni come il Quick Flight, che mette i principianti direttamente sulla pista di rullaggio a motore acceso evitandogli qualsiasi operazione preliminare, ma di base Fly! II rimane un simulatore sofisticato dal quale si può trarre il massimo solo con un po' di impegno. Il pilotaggio richiede necessariamente un joystick analogico (come molti in ambito PC) anche se il massimo del realismo lo si ottiene con il doppio controller Thrust Master (manetta e cloche). Il simulatore ha una resa grafica veramente eccezionale, ma anche i requisiti hardware (come quelli dell'avversario Flight Simulator 2000, d'altraparte) sono molto elevati, e in ogni caso dovremo giocare un po' con i settaggi per ottenere il risultato migliore senza penalizzare troppo le prestazioni, dato che la massima fluidità con i dettagli puntati al massimo sono un obiettivo francamente irrealistico con l'hardware attualmente disponibile. Il programma della Terminal Reality ci permette anche di affrontare delle "avventure" che contemplano rotte precise in condizioni di funzionalità del velivolo non sempre al 100% e ci offre anche un vero e proprio linguaggio di programmazione, la cui potenza é pari solo alla sua complessità, che ci mette in condizione di creare delle avventure customizzate in ogni singolo dettaglio, ma per utilizzare questo portentoso strumento di personalizzazione che sembra stato trasportato di forza direttamente dal kit di sviluppo dei programmatori dovremo tenere a fronte il manuale apposito che si trova, sempre in formato elettronico, all'interno dei CD.