Football Manager 2017

di Roberto Vicario
Fare l'allenatore non é un compito semplice, soprattutto in Italia. Lo sa molto bene Frank De Boer, da poco esonerato dall'Inter, o tutti quei mister che passano da Palermo, sotto le grinfie dell'eccentrico patron Zamparini. Il ruolo dell'allenatore, dall'altronde, é legato ai risultati, e questo concetto é ben impresso nella mente di Sports Interactive.

La casa di sviluppo capitanata da Miles Jacobs é infatti ormai l'unica esponente di peso nella realizzazione di giochi calcistici manageriali, e con il suo Football Manager sente -esattamente come gli allenatori - la pressione dei fan che a gran voce, anno dopo anno, chiedono costanti miglioramenti e rifiniture al titolo. Come se la saranno cavata quest'anno gli sviluppatori inglesi? Scopriamolo insieme!



Manager sempre più intuitivi



Al di là di qualche piccolo problema (si, ve lo diciamo subito: dei difetti ci sono!) il lavoro svolto da Sports Interactive fa trasparire in maniera piuttosto netta la volontà di volersi costantemente migliorare, andando a lavorare su problemi macroscopici come il motore grafico, sino a piccoli dettagli tra cui la simulazione degli effetti in ambito calcistico del brexit.

A stupire, più di ogni altra cosa, é come sempre il grandissimo database del gioco e la miriade di opzioni a disposizione del manager virtuale. Proprio in questa direzione, da un paio d'anni a questa parte, il team di sviluppo ha lavorato in maniera costante sull'interfaccia grafica per rendere il tutto più accattivante ma sopratutto funzionale. Mai come quest'anno possiamo affermare che ogni elemento é davvero a portata di click: dalla formazione, alla consultazione con i membri dello staff, sino ad arrivare alle trattative e ovviamente alla parte finanziaria della squadra. Tutto questo é davvero intuitivo, e difficilmente avrete la sensazione di sentirvi smarriti nella ricerca di una o dell'altra opzione, indipendentemente dal fatto che siate neofiti o esperti della serie.



In questo miglioramento estetico complessivo, gli sviluppatori hanno deciso di soffermarsi in maniere particolare su alcuni aspetti, come ad esempio quello dello staff; parlare con i propri collaboratori sarà ora molto più semplice, grazie ad una schermata che fornisce tutte le informazioni che devono esserci recapitate da preparatori o osservarti, in modo da poterle gestire singolarmente e con estrema calma.

Interessante é anche l'introduzione della sezione dedicata ai social network (é stato ricreato il template di Twitter) in cui é possibile seguire squadre, calciatori e ovviamente i tifosi. Al di là della completezza (la comunicazione sui social ha preso il sopravvento anche nel mondo del pallone, come dimostra anche Fifa) questa opzione non ha un vero e proprio impatto nel gioco, e presto ve ne dimenticherete.



Diversa, e molto più importante per gli equilibri, é la sezione dedicata alle comunicazioni a squadra e giocatori e ai dialoghi con la stampa. Qui purtroppo dobbiamo ammettere che il lavoro svolto non ci ha soddisfatto. I dialoghi sono fin troppo ridondanti e dopo diverse ore, spesso abbiamo scelto di lasciare il compito al nostro vice, piuttosto che doverci subire per l'ennesima volta la stessa pletora di domande.

Sono invece nettamente migliorate le discussioni e le trattative con i calciatori; ora si potrà lavorare su una serie di diverse opzioni all'interno del pre contratto, anche in ottica della chiusura della trattava e del futuro del calciatore. Abbiamo notato ancora qualche sbavatura nella valutazione di alcuni cartellini, ma in generale il lavoro svolto sotto questo aspetto é andato a cesellare quanto già di buono era stato fatto negli anni precedenti. Da sottolineare inoltre la presentza della brexit, che rende più complesse le trattative con i giocatori d'oltremanica.

Parlando di modalità di gioco, oltre alla ovvia modalità carriera, il titolo offre tutto quello che avevamo già visto in passato. La modalità draft, ad esempio, che quest'anno ci permetterà finalmente di sfidare anche allenatori controllati dall'intelligenza artificiale; oppure il ritorno del Football Manager Touch, versione semplifica del titolo e successore spirituale della variante classica. Ritorna, infine, anche la possibilità di creare una propria rosa da inserire all'interno di un determinato campionato, anche se purtroppo mancano ancora diverse opzioni di personalizzazione.



Atmosfera finalmente credibile



Sotto l'aspetto puramente visivo il gioco ha invece fatto passi da gigante, risultando finalmente gradevolissimo da vedere. L'incremento della mole poligonale sia per quanto riguarda i calciatori che il contorno del terreno di gioco, insieme alle oltre 1500 nuove animazioni che governano i membri delle varie squadre, hanno finalmente reso Football Manager un bel gioco da osservare in movimento. Oltre a quello che avviene sul campo, inoltre, sono state inserite le presentazioni pre match, con i giocatori che dal tunnel entrano sul terreno di gioco, o gli allenatori che si stringono la mano.

Parlando di allenatori, bisogna quindi menzionare l'editor che ci permette di ricercare in maniera più o meno fedele il nostro alter ego. E' stata inoltre introdotta la possibilità di utilizzare l'upload di un'immagine per il capture facciale, ma i risultati non ci hanno particolarmente convinto.

In termini di licenze e numeri ci troviamo infine davanti al solito immenso database, per quanto riguarda la situazione nostrana possiamo confermarvi la totale licenza della serie A e B, ma non quella della Lega Pro.