Football Manager Campionato 2006
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Il calcio è lo sport che più di ogni altro si è guadagnato l'appellativo di "gioco più bello del mondo", sicuramente il più apprezzato in Italia, dove ogni domenica milioni di studenti e professori, operai e dirigenti, politici ed elettori si scoprono accomunati da una vera e propria passione, tale da farli diventare improvvisati allenatori. Alzi la mano chi di voi non ha mai criticato l'allenatore della squadra del cuore per una sostituzione "difensivista" o chi non ha mai condannato il CT della nazionale per le scelte tecniche operate in una partita degli azzurri.
Ed è proprio al popolo di 60 milioni di CT della nazionale, come siamo stati definiti più volte, che si offre questo Football Manager Campionato 2006 (FMC06 da qui in poi), il quale ambisce a far vivere al giocatore l'esperienza di allenatore e presidente di una squadra di calcio, ed eventualmente di dirigere tecnicamente la propria squadra del cuore (a patto che essa militi in uno tra il massimo campionato e quello cadetto di Italia, Scozia, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Francia, Germania, Spagna).
Allenatore tuttofare
A parte le solite opzioni di modifica estetica della vostra controparte nel gioco, spiccano le possibilità di aggiornare il database alla fine del "calciomercato di recupero" di gennaio (grazie al collegamento al servizio Xbox Live) e, soprattutto, di delegare le faccende finanziarie e dell'allenamento a uno staff di virtuali esperti.
Nel caso abbiate scelto di occuparvi di tutti gli aspetti che coinvolgono la direzione di un club, oltre a decidere la formazione dovrete anche determinare l'allenamento personalizzato dei singoli giocatori a disposizione (sulla base delle indicazioni delle relazioni di fine allenamento), nonché dirigere le questioni finanziarie, quali siglare contratti di sponsorizzazione, varare progetti di ammodernamento degli impianti di allenamento, accessoriandoli con palestre, centri di fitness, ambulatori e così via. A dirla tutta, tali fasi non sono particolarmente divertenti ed appaganti, ma una delega alla CPU potrebbe portare a risultati poco positivi, soprattutto per quanto riguarda gli allenamenti: può capitare, infatti, di vedere assegnare a un attaccante degli esercizi che migliorino le sue qualità più scarse, quelle difensive.
In ogni caso spetterà a voi dirigere le trattative di cessione e acquisizione di nuovi giocatori, mediante un sistema di negoziazioni piuttosto elaborato e che si avvicina alla realtà, con tanto di possibilità di sguinzagliare osservatori che esaminino i vostri futuri obiettivi, di formulare offerte e quindi procedere al rialzo in funzione delle reazioni dell'agente (le quali si discosteranno dal canonico "no" o "si" per assumere forme più elaborate). Tutto ciò, ovviamente, sarà possibile a patto di aver condotto un'oculata gestione finanziaria: non sperate nei tipici regali di presidenti come Moratti, Perez o Abramovich.
Scendiamo in campo
Una volta determinata la formazione che dovrà scendere in campo la domenica (o il mercoledì per le partite di Coppa Italia e per gli impegni internazionali) avrete la possibilità di vestire effettivamente i panni del coach: finalmente il fischio dell'arbitro decreta l'inizio delle ostilità e potrete osservare il comportamento dei vostri giocatori da bordo campo, mediante una visuale in stile telecronaca. In questo frangente avrete la possibilità di operare scelte tattiche di dispiegamento dei giocatori, decidere sostituzioni, oppure ordinare un atteggiamento difensivista o d'attacco a seconda dell'evoluzione degli eventi, il tutto accompagnato dalle poco realistiche urla del vostro avatar.
Se la possibilità di accelerare il corso degli eventi è una buona realizzazione (riducendo così ulteriormente la durata del match, di per sé già limitata), la stessa sensazione non trapela affatto dall'impatto grafico del campo da gioco. Dato atto dello sforzo di proporre un'interfaccia 3D di visualizzazione della partita, va detto che essa è davvero poco convincente, con animazioni di gioco poco curate, esultanze tutte identiche (addirittura la gioia dei giocatori dopo il triplice fischio è riciclata dagli entusiasmi successivi a una segnatura) e, soprattutto, un'assoluta non corrispondenza dei giocatori alle controparti reali, come evidente dalle immagini.
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Chiuso un occhio (meglio due) sulla gestione grafica del titolo, va recriminata anche una certa lunghezza dei caricamenti che si fa sentire già nella versione XBox, nonché una gestione del menu principale a dir poco complicata, tale da coinvolgere i due grilletti, la leva analogica e D-Pad per la sua esplorazione.
Campionato in tutti i suoi aspetti
Bisogna tuttavia riconoscere il tentativo degli sviluppatori di ricreare nella sua interezza le variabili che influiscono sul rendimento di una fantomatica squadra di calcio, quali le squalifiche e gli infortuni durante allenamenti e partite che rischiano di decimare la squadra, il morale dei singoli giocatori suscettibile ai risultati ottenuti, i malumori delle stelle confinate in panchina, nonché il pericolo di essere esonerati in caso di scarsi risultati. Non mancano, tuttavia, le perplessità sulla loro realizzazione, come l'assenza di alcun tipo di contatto visivo con i collaboratori (riceverete solo e-mail), il fatto che non sentirete mai un giocatore lamentarsi per il ruolo assegnatogli, i presidenti non sono "agitati" come quelli a cui siamo abituati (capiterà di vedere per mesi la scritta "L'incarico di M. Somma all'Empoli è a rischio", quando un presidente qualunque l'avrebbe sostituito almeno 3 volte), il calendario non coincide affatto con il susseguirsi delle partite (in particolare sono completamente assenti i turni infrasettimanali e le soste per la nazionale), i gruppi delle coppe europee sono frutto di un'assegnazione di tipo random delle squadre che vi partecipano e, ultimo ma non per importanza, il fatto che i tempi di attesa paiono lunghi anche per un titolo manageriale.
Nonostante tutte queste pecche, la sensazione è davvero quella di trovarsi davanti a un vero e proprio simulatore di campionato di calcio, interamente ricostruito nelle sue molteplicità.
La prova del nove
E come simulatore di campionato, quale potrebbe essere la prova migliore se non la verifica dei valori in campo memorizzati nel suo database? Abbiamo provato a confrontare la classifica che è venuta fuori dal gioco con quella reale del campionato di Serie A in corso, con tanto dei verdetti riguardanti le qualificazioni alla seconda fase della Champions League e del derby milanese che si è da poco disputato. Ma andiamo con ordine e cominciamo ad analizzare le due classifiche, aggiornate al 18 dicembre, 16ma giornata di campionato (tra parentesi i risultati del gioco):
1. Juventus 43 (Juventus, 44)
2. Inter 35 (Inter, 42)
3. Milan 34 (Roma, 40)
4. Fiorentina 33 (Milan, 38)
5. Livorno 31 (Lazio, 25)
6. Chievo 27 (Sampdoria, 25)
7. Sampdoria 25 (Fiorentina, 23)
8. Lazio 23 (Chievo, 23)
9. Palermo 22 (Parma, 20)
10. Roma 21 (Treviso, 19)
11. Udinese 20 (Ascoli, 19)
12. Siena 19 (Siena, 18)
13. Empoli 18 (Livorno, 18)
14. Reggina 17 (Palermo, 16)
15. Ascoli 14 (Messina, 15)
16. Messina 12 (Reggina, 14)
17. Cagliari 12 (Udinese, 13)
18. Parma 11 (Cagliari, 10)
19. Lecce 11 (Empoli, 7)
20. Treviso 11 (Lecce, 7)
Ad una prima analisi si può notare come sia stato previsto lo straordinario inizio di stagione della Juventus, l'inseguimento delle due milanesi, con l'inserimento di un quarto incomodo, rappresentato dalla Roma (anziché dalla Fiorentina). È stata inoltre prevista (anche se sopravvalutata) la crisi dell'Udinese, il che non era facile, vista la stupefacente scorsa stagione che l'ha portata a disputare la prima fase del massimo campionato europeo.
Una seconda e più accurata analisi mostra come il divario tra le prime quattro squadre sia minimo, mentre nella realtà c'è un piccolo abisso già tra le prime due squadre. Va infine segnalato come 7 squadre abbiano un punteggio con uno scarto massimo di 3 punti rispetto alla realtà, che diventano 12 entro 6 punti.
Derby milanese
FMC06 è stato inoltre in grado di prevedere la vittoria dell'Inter nel derby milanese, sancendo un Milan 1 Inter 3 (Schevchenko Veron, Stankovich, King) che non si discosta troppo dal risultato vero (Milan 2 Inter 3), soprattutto se si tiene conto del rigore fallito da Scheva.
L'ultima verifica ha riguardato la qualificazione alla seconda fase della Champions League: esattamente come nella realtà, FMC06 ha predetto il raggiungimento dell'obiettivo di Inter, Juve e Milan, mentre ha intuito il KO dell'Udinese, anche se va detto che gli avversari contro cui le squadre si sono confrontate non erano quelli reali.
Se si va a sbirciare su come finirà il campionato, si scopre che esso terminerà al valore record di 104 punti, con una classifica piuttosto corta per quanto riguarda le posizioni che contano. È questo ultimo dato che fa pensare come FMC06 presenti un divario notevole tra le "prime della classe" e il gruppo delle inseguitrici, tale da suggerire come l'attribuzione della vittoria sia più vicina a un puro calcolo matematico piuttosto che a un insieme di fattori in cui l'aleatorietà ha il suo notevole peso.
L'elevato punteggio di fine stagione si può inoltre spiegare con l'assenza dei cali fisici di fine stagione, che negli ultimi anni sono costati lo scudetto a varie squadre, raggiunte e superate proprio al fotofinish.
In conclusione
Come si dice, l'appetito vien mangiando. Lo stesso vale per questo FMC06: una volta finita la prima stagione ci si accorge come il calendario si fermi in prossimità di uno degli avvenimenti sportivi più importanti del 2006, ovvero il Mondiale che avrà luogo in Germania.
È in questo frangente che diventa spontaneo chiedersi come mai sia possibile vestire i panni di un allenatore/presidente di varie divisioni di ben 8 Paesi, tralasciando però quello di CT della nazionale. Forse stiamo chiedendo troppo, ma la conduzione della nazionale sarebbe stato un notevole valore aggiunto.
Per concludere, questo FMC06 rappresenta tutto sommato un discreto simulatore di calcio, dedicato a chi (vorremmo proprio sapere chi) non digerisce quello giocato che in PES5 ha la sua massima espressione in ambito videoludico.
La completezza della ricreazione di ogni elemento di contorno facente parte della conduzione di una squadra di club è tuttavia danneggiata da una serie di difetti, tra cui vale la pena menzionare i caricamenti e i tempi morti eccessivamente lunghi, un menu tutt'altro che intuitivo e una grafica degli incontri davvero deprimente. Dedicato agli appassionati dei giochi manageriali.
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Ed è proprio al popolo di 60 milioni di CT della nazionale, come siamo stati definiti più volte, che si offre questo Football Manager Campionato 2006 (FMC06 da qui in poi), il quale ambisce a far vivere al giocatore l'esperienza di allenatore e presidente di una squadra di calcio, ed eventualmente di dirigere tecnicamente la propria squadra del cuore (a patto che essa militi in uno tra il massimo campionato e quello cadetto di Italia, Scozia, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Francia, Germania, Spagna).
Allenatore tuttofare
A parte le solite opzioni di modifica estetica della vostra controparte nel gioco, spiccano le possibilità di aggiornare il database alla fine del "calciomercato di recupero" di gennaio (grazie al collegamento al servizio Xbox Live) e, soprattutto, di delegare le faccende finanziarie e dell'allenamento a uno staff di virtuali esperti.
Nel caso abbiate scelto di occuparvi di tutti gli aspetti che coinvolgono la direzione di un club, oltre a decidere la formazione dovrete anche determinare l'allenamento personalizzato dei singoli giocatori a disposizione (sulla base delle indicazioni delle relazioni di fine allenamento), nonché dirigere le questioni finanziarie, quali siglare contratti di sponsorizzazione, varare progetti di ammodernamento degli impianti di allenamento, accessoriandoli con palestre, centri di fitness, ambulatori e così via. A dirla tutta, tali fasi non sono particolarmente divertenti ed appaganti, ma una delega alla CPU potrebbe portare a risultati poco positivi, soprattutto per quanto riguarda gli allenamenti: può capitare, infatti, di vedere assegnare a un attaccante degli esercizi che migliorino le sue qualità più scarse, quelle difensive.
In ogni caso spetterà a voi dirigere le trattative di cessione e acquisizione di nuovi giocatori, mediante un sistema di negoziazioni piuttosto elaborato e che si avvicina alla realtà, con tanto di possibilità di sguinzagliare osservatori che esaminino i vostri futuri obiettivi, di formulare offerte e quindi procedere al rialzo in funzione delle reazioni dell'agente (le quali si discosteranno dal canonico "no" o "si" per assumere forme più elaborate). Tutto ciò, ovviamente, sarà possibile a patto di aver condotto un'oculata gestione finanziaria: non sperate nei tipici regali di presidenti come Moratti, Perez o Abramovich.
Scendiamo in campo
Una volta determinata la formazione che dovrà scendere in campo la domenica (o il mercoledì per le partite di Coppa Italia e per gli impegni internazionali) avrete la possibilità di vestire effettivamente i panni del coach: finalmente il fischio dell'arbitro decreta l'inizio delle ostilità e potrete osservare il comportamento dei vostri giocatori da bordo campo, mediante una visuale in stile telecronaca. In questo frangente avrete la possibilità di operare scelte tattiche di dispiegamento dei giocatori, decidere sostituzioni, oppure ordinare un atteggiamento difensivista o d'attacco a seconda dell'evoluzione degli eventi, il tutto accompagnato dalle poco realistiche urla del vostro avatar.
Se la possibilità di accelerare il corso degli eventi è una buona realizzazione (riducendo così ulteriormente la durata del match, di per sé già limitata), la stessa sensazione non trapela affatto dall'impatto grafico del campo da gioco. Dato atto dello sforzo di proporre un'interfaccia 3D di visualizzazione della partita, va detto che essa è davvero poco convincente, con animazioni di gioco poco curate, esultanze tutte identiche (addirittura la gioia dei giocatori dopo il triplice fischio è riciclata dagli entusiasmi successivi a una segnatura) e, soprattutto, un'assoluta non corrispondenza dei giocatori alle controparti reali, come evidente dalle immagini.
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Chiuso un occhio (meglio due) sulla gestione grafica del titolo, va recriminata anche una certa lunghezza dei caricamenti che si fa sentire già nella versione XBox, nonché una gestione del menu principale a dir poco complicata, tale da coinvolgere i due grilletti, la leva analogica e D-Pad per la sua esplorazione.
Campionato in tutti i suoi aspetti
Bisogna tuttavia riconoscere il tentativo degli sviluppatori di ricreare nella sua interezza le variabili che influiscono sul rendimento di una fantomatica squadra di calcio, quali le squalifiche e gli infortuni durante allenamenti e partite che rischiano di decimare la squadra, il morale dei singoli giocatori suscettibile ai risultati ottenuti, i malumori delle stelle confinate in panchina, nonché il pericolo di essere esonerati in caso di scarsi risultati. Non mancano, tuttavia, le perplessità sulla loro realizzazione, come l'assenza di alcun tipo di contatto visivo con i collaboratori (riceverete solo e-mail), il fatto che non sentirete mai un giocatore lamentarsi per il ruolo assegnatogli, i presidenti non sono "agitati" come quelli a cui siamo abituati (capiterà di vedere per mesi la scritta "L'incarico di M. Somma all'Empoli è a rischio", quando un presidente qualunque l'avrebbe sostituito almeno 3 volte), il calendario non coincide affatto con il susseguirsi delle partite (in particolare sono completamente assenti i turni infrasettimanali e le soste per la nazionale), i gruppi delle coppe europee sono frutto di un'assegnazione di tipo random delle squadre che vi partecipano e, ultimo ma non per importanza, il fatto che i tempi di attesa paiono lunghi anche per un titolo manageriale.
Nonostante tutte queste pecche, la sensazione è davvero quella di trovarsi davanti a un vero e proprio simulatore di campionato di calcio, interamente ricostruito nelle sue molteplicità.
La prova del nove
E come simulatore di campionato, quale potrebbe essere la prova migliore se non la verifica dei valori in campo memorizzati nel suo database? Abbiamo provato a confrontare la classifica che è venuta fuori dal gioco con quella reale del campionato di Serie A in corso, con tanto dei verdetti riguardanti le qualificazioni alla seconda fase della Champions League e del derby milanese che si è da poco disputato. Ma andiamo con ordine e cominciamo ad analizzare le due classifiche, aggiornate al 18 dicembre, 16ma giornata di campionato (tra parentesi i risultati del gioco):
1. Juventus 43 (Juventus, 44)
2. Inter 35 (Inter, 42)
3. Milan 34 (Roma, 40)
4. Fiorentina 33 (Milan, 38)
5. Livorno 31 (Lazio, 25)
6. Chievo 27 (Sampdoria, 25)
7. Sampdoria 25 (Fiorentina, 23)
8. Lazio 23 (Chievo, 23)
9. Palermo 22 (Parma, 20)
10. Roma 21 (Treviso, 19)
11. Udinese 20 (Ascoli, 19)
12. Siena 19 (Siena, 18)
13. Empoli 18 (Livorno, 18)
14. Reggina 17 (Palermo, 16)
15. Ascoli 14 (Messina, 15)
16. Messina 12 (Reggina, 14)
17. Cagliari 12 (Udinese, 13)
18. Parma 11 (Cagliari, 10)
19. Lecce 11 (Empoli, 7)
20. Treviso 11 (Lecce, 7)
Ad una prima analisi si può notare come sia stato previsto lo straordinario inizio di stagione della Juventus, l'inseguimento delle due milanesi, con l'inserimento di un quarto incomodo, rappresentato dalla Roma (anziché dalla Fiorentina). È stata inoltre prevista (anche se sopravvalutata) la crisi dell'Udinese, il che non era facile, vista la stupefacente scorsa stagione che l'ha portata a disputare la prima fase del massimo campionato europeo.
Una seconda e più accurata analisi mostra come il divario tra le prime quattro squadre sia minimo, mentre nella realtà c'è un piccolo abisso già tra le prime due squadre. Va infine segnalato come 7 squadre abbiano un punteggio con uno scarto massimo di 3 punti rispetto alla realtà, che diventano 12 entro 6 punti.
Derby milanese
FMC06 è stato inoltre in grado di prevedere la vittoria dell'Inter nel derby milanese, sancendo un Milan 1 Inter 3 (Schevchenko Veron, Stankovich, King) che non si discosta troppo dal risultato vero (Milan 2 Inter 3), soprattutto se si tiene conto del rigore fallito da Scheva.
L'ultima verifica ha riguardato la qualificazione alla seconda fase della Champions League: esattamente come nella realtà, FMC06 ha predetto il raggiungimento dell'obiettivo di Inter, Juve e Milan, mentre ha intuito il KO dell'Udinese, anche se va detto che gli avversari contro cui le squadre si sono confrontate non erano quelli reali.
Se si va a sbirciare su come finirà il campionato, si scopre che esso terminerà al valore record di 104 punti, con una classifica piuttosto corta per quanto riguarda le posizioni che contano. È questo ultimo dato che fa pensare come FMC06 presenti un divario notevole tra le "prime della classe" e il gruppo delle inseguitrici, tale da suggerire come l'attribuzione della vittoria sia più vicina a un puro calcolo matematico piuttosto che a un insieme di fattori in cui l'aleatorietà ha il suo notevole peso.
L'elevato punteggio di fine stagione si può inoltre spiegare con l'assenza dei cali fisici di fine stagione, che negli ultimi anni sono costati lo scudetto a varie squadre, raggiunte e superate proprio al fotofinish.
In conclusione
Come si dice, l'appetito vien mangiando. Lo stesso vale per questo FMC06: una volta finita la prima stagione ci si accorge come il calendario si fermi in prossimità di uno degli avvenimenti sportivi più importanti del 2006, ovvero il Mondiale che avrà luogo in Germania.
È in questo frangente che diventa spontaneo chiedersi come mai sia possibile vestire i panni di un allenatore/presidente di varie divisioni di ben 8 Paesi, tralasciando però quello di CT della nazionale. Forse stiamo chiedendo troppo, ma la conduzione della nazionale sarebbe stato un notevole valore aggiunto.
Per concludere, questo FMC06 rappresenta tutto sommato un discreto simulatore di calcio, dedicato a chi (vorremmo proprio sapere chi) non digerisce quello giocato che in PES5 ha la sua massima espressione in ambito videoludico.
La completezza della ricreazione di ogni elemento di contorno facente parte della conduzione di una squadra di club è tuttavia danneggiata da una serie di difetti, tra cui vale la pena menzionare i caricamenti e i tempi morti eccessivamente lunghi, un menu tutt'altro che intuitivo e una grafica degli incontri davvero deprimente. Dedicato agli appassionati dei giochi manageriali.
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