Football Tactics & Glory
Per i tifosi il calcio è passione ed emozioni, ma per gli addetti ai lavori assomiglia più ad un fine gioco di strategia, dove tutti gli elementi che compongono l’ecosistema del pallone, dal mercato agli allenamenti, dal campo agli sponsor, devono incastrarsi alla perfezione per risultare di successo ed è proprio da questa idea che parte il lavoro di Creoteam nel loro Football Tactics & Glory.
Fondere il più “bel gioco del mondo” con il genere RPG strategico potrebbe sembrare agli occhi di molti una mossa quasi folle, ma in realtà, proprio per quanto detto poc’anzi, il calcio si presta molto bene ad essere traslato su schermo in questa maniera. Il problema rimane come viene fatta questa traslazione.
NON E’ FOOTBALL MANAGER
Football Tactics & Glory ha una certa componente manageriale al suo interno, ma mi sembra doveroso, fin da subito, mettere in chiaro le cose: paragonare questo titolo a Football Manager è sbagliato, quindi se state cercando un’alternativa al capolavoro della Sports Interactive, potete anche smettere di leggere subito.
Bisogna anche dire che sarebbe stato un bell’autogoal, rimanendo in gergo calcistico, competere con un colosso del genere.
Consapevoli di tutto questo i ragazzi del Creoteam hanno deciso quindi di sperimentare creando un RPG strategico, solo che al posto dei classici draghi, spade e potenti magie di titoli come Heroes of Might & Magic o Final Fantasy Tactics, abbiamo la possibilità di controllare calciatori, il pallone e alcune abilità “speciali”.
Football Tactics & Glory si presenta con ben poche opzioni e quindi non ci resta che buttarci fin da subito nella modalità single player (esiste anche una modalità multiplayer, ma avendo provato il gioco in early access, non sono riuscito a trovare praticamente mai nessuno con cui giocare).
Tra le opzioni iniziali c’è la scelta della difficoltà (alla prima partita vi consiglio VIVAMENTE di seguire il tutorial e partire con la diffioltà più bassa), il numero di turni di cui si compone la partita (e anche qui il mio consiglio è di alzare il numero a 90, sennò capita di non riuscire ad imbastire proprio le azioni) e c’è anche un menù avanzato che ci permette di attivare delle opzioni “cheat” per facilitare il gioco, ma che non ci permettono di sbloccare i traguardi su Steam.
Sebbene la scelta dei campionati da giocare sia ampia, alla fin dei conti la scelta iniziale della squadra con cui giocare è irrilevante. Ovviamente il gioco non dispone delle licenze ufficiali per squadre, loghi e nomi calciatori, ma il problema (a parte quello dei nomi, tutti generati casualmente) è risolvibile tramite l’import dal menù di gioco che permette di caricare campionati “moddati” dagli utenti.
Dicevo che la scelta iniziale è irrilevante perchè, a parte i cenni storici della squadra che andremo ad usare, la partita inizia sempre e comunque dall’Eccellenza, con un budget risicato e giocatori generati casualmente, la cui maggior parte a fine carriera.
Comepotrete notare la grafica della schermata principale di gioco è molto scarna, con la possibilità di leggere i messaggi che lo staff ci invia, effettuare trasferimenti, guardare la classifica oppure, cliccando sul logo della squadra, entrare nel cuore del gioco, ossia la gestione del team.
In questa schermata possiamo gestire ogni singolo aspetto che riguarda i nostri giocatori e la squadra.
Prima di entrare nella parte tecnico-tattica di Football Tactics & Glory, bisogna spendere due parole sulla gestione manageriale.
Seppur in maniera molto semplificata, abbiamo la possibilità di gestire molti parametri della nostra squadra.
Alla fine di ogni campionato verremo contattati da diversi sponsor, ognuno dei quali ci farà delle offerte di diverso tipo per finanziare la nostra squadra. Sarà nostra bravura capire quali possono essere gli obiettivi più realisticamente realizzabili e decidere quindi di conseguenza che sponsor scegliere.
Tra le altre opzioni, come potete vedere nell’immagine qui sopra, possiamo scegliere se ampliare la capienza dello stadio (attraverso i nostri risultati e le abilità dei singoli calciatori possiamo attirare ogni volta sempre più pubblico), migliorare il nostro settore giovanile, la capacità di scout oppure semplicemente assegnare allenatori specifici per ruolo che daranno un boost all’esperienza alla fine di ogni match.
Il mercato di trasferimenti è veramente ridotto all’osso: possiamo vendere qualsiasi nostro giocatore al prezzo a cui è valutato al momento (non c’è bisogno di cercare una squadra che lo acquisti) oppure andare nella lista trasferimenti attiva e scegliere tra uno dei giocatori disponibili e acquistarlo al prezzo indicato. Ogni volta che un giocatore viene acquistato da questa lista, appare un nuovo calciatore da acquistare, quindi capita a volte di fare alcuni acquisti economici per sperare nella comparsa di un’atleta di valore e capacità superiori.
COME UNA PARTITA A SCACCHI
A differenza di quanto è possibile vedere nella maggior parte dei titoli calcistici, in Football Tactics & Glory, non esistono tattiche preimpostate da selezionare, ma bisogna muovere i nostri giocatori sulla scacchiera creata sul campo.
Non bisogna prendere assolutamente prendere alla leggera questo momento: infatti, la disposizione iniziale dei nostri giocatori è quella che la nostra squadra assumerà ogni volta che ci sarà un calcio di inizio, che è fondamentale quando il primo turno di gioco tocca all’avversario.
Da buon amante del 4-3-3 con le mezzali larghe e terzini che adorano la sovraopposizione sulle fasce, alla mia prima partita ho provato a replicare questo schema e dopo 2 minuti mi sono ritrovato sotto di 2 gol.
Dobbiamo sempre ricordarci che stiamo giocando ad un RPG strategico e non ad una simulazione calcisticia e quindi il nostro modo di pensare deve cambiare completamente.
Detto questo, ogni calciatore possiede varie caratteristiche di cui tener conto quando si schiera la squadra.
A parte l’età (importante perchè arrivati alla soglia dei 35 anni i giocatori si ritirano lasciandovi dei buchi in squadra), le caratteristiche per ogni giocatore sono 4:
- 1) Precisione: utile per gli attaccanti in quanto è il valore che viene usato quando effettuiamo dei tiri
- 2) Passaggio: la capacità di un giocatore di effettuare, per l’appunto, un passaggio. Per piccoli tocchi vicini senza interferenza non conta molto come valore, ma quando si vogliono provare a fare giocate particolari, come passaggi filtrandi o lanci lunghi, oppure abbiamo avversari che disturbano l’azione, diventa uno dei valori più importanti del gioco.
- 3) Difesa: è il valore che viene usato per rubare il pallone agli avversari (o anche solo per intercettarli). Solitamente viene messo in contrapposizione con Controllo.
- 4) Controllo: l’ultimo valore identifica la capacità di mantenere la palla contro gli attacchi avversari o di tenere la posizione sui calci da fermo.
Oltre a queste caratteristiche ve ne sono altre “nascoste” o, per meglio dire, non visibili da subito legate al ruol o in campo di un giocatore, che potremmo tradurre in termini da RPG strategico, nelle classi.
Infatti, i giocatori “dilettanti” non hanno un ruolo specifico (anche se sono fortemente legati ai valori iniziali con cui vengono generati).
Man mano che un giocatore viene utilizzato in ruolo si specializza in quella classe (durante le partite vedrete dei simboli + seguiti da un numero e una sigla, relativa alla posizione che occupano in quel momento).
Arrivati ad un certo livello di utilizzo, viene sbloccata la classe del giocatore che fornisce diversi tipi di bonus: ad esempio il centrocampista può pressare senza spendere punti azioni, l’attaccante completo si muove in automatico nei buchi lasciati dalla difesa avversaria, il difensore centrale cerca di rubare automaticamente la palla ad un avversario che gli si avvicina e così via.
All’inizio non avremo molta scelta su che tipo di giocatore schierare in campo, ma con il tempo, tra acquisti e arrivi dalle giovanili, avremo la possibilità di plasmare la squadra esattamente come desideriamo.
IL CALCIO E’ UN CAMPO DI BATTAGLIA
Dopo tutta la parte managieriale e tattica, è finalmente ora di entrare in campo, o meglio, andare in battaglia!
Dopo un primo impatto iniziale dal punto visivo abbastanza deludente, si entra immediatamente in azione.
L’importanza della formazione iniziale è fondamentale e capirete subito l’esigenza di imparare a gestire i vostri uomini in base anche alle formazioni avversarie.
Come su un enorme campo di battaglia, in Football Tactics & Glory, la vittoria, oltre che alla bravura dei nostri singoli calciatori, deriva soprattutto dalla capacità di attaccare i punti deboli dell’avversario e non lasciare la nostra porta troppo scoperta ad attacchi diretti.
Bilanciare le due fase non è cosa assolutamente facile, visto che spesso per muovere la palla sulle fasce ci si può ritrovare con il centro scoperto e un passaggio filtrante o lungo non contrastato può mettere facilmente l’attaccante avversario nelle condizioni di segnare un gol molto facile.
Fino a quando a scontrarsi sono due squadre di pari valore, la partita risulta essere molto interessante e l’apporto tattico che porteremo sarà decisivo per conseguire la vittoria, ma purtroppo, quando si affrontano squadre di categorie superiori, Football Tactics & Glory mostra uno dei suoi più grandi difetti: la dipendenza dai numeri.
Ogni azione fa dei check sulle statistiche interessate, e nel caso di intromissione dell’avversario il sistema di calcolo è semplice: in uno scontro difesa (per rubare la palla) di valore 15 e un controllo di palla (per mantenere il possesso della stessa) di valore 10, l’AI restituisce un valore da 1-15 per il primo giocatore e da 1-10 per il secondo. Si capisce che il primo giocatore è avvantaggiato ma non spacciato.
Durante le partite contro squadre più forti può capitare di affrontare attaccanti con valore 45-50 di precisione e il nostro portiere/difensore opporsi con un misero 20 o 30.
Il risultato è disastroso, non si può fare nulla per evitare che le azioni avversarie abbiano successo se non sperare in disastrosi “tiri di dado” dell’avversario, quindi scordatevi di favole da Coppa di Lega francese dove la squadra di categoria affronta il PSG in finale. Può andarvi bene uno o due check durante la partita, ma i restanti saranno sempre a favore della squadra più forte, portando a subire imbarcate con risultati tipo 6 o 7 a 0.
Alla fine di ogni partita, come da tradizione per il genere, ai nostri giocatori verranno assegnati punti esperienza (per alzare il proprio livello e valore di vendita), oltre ad un recap dei punti guadagnati per le azioni in un ruolo specifico.
Raggiunto un tot di questi punti, il giocatore avrà la possibilità di imparare nuove abilità da vari “skill tree”, permettendoci di personalizzare quanto più possibile ogni singolo calciatore e renderli quanto più unici possibili, ognuno con un compito ben preciso in campo.
Come potete ben capire la longevità di Football Tactics & Glory deriva proprio dalla possibilità, sul lungo periodo, di crearsi una squadra con i giocatori che abbiamo cresciuto e “costruito” nel tempo. La mancanza di nomi ufficiali aiuta a non affezionarsi troppo a qualche calciatore (personalmente su Football Manager se ho tra le mani uno dei miei idoli non lo riesco a vendere neanche a 36 anni) e permetterci di venderlo quando i tempi sono maturi per rimpiazzarlo con la nuova “unità” creata per prendere il suo posto (e vi posso assicurare questo processo è fondamentale per avere una squadra di successo).
Purtroppo Football Tactics & Glory, mancando di uno Story Mode che possa tenerci incollato allo schermo, come capita in altri RPG strategici (pensate a Fire Emblem), ha il grosso difetto di risultare molto ripetitivo e a volte, soprattutto in partite contro squadre più forti, molto frustrante, con la differenza che a differenza di un Disgaea o un Final Fantasy Tactics, non vi è possibilità di grindare per migliorare le stats dei nostri calciatori e dovendo quindi dipendere solo dalle singole partite “ufficiali”, oltre che alle sessioni di allenamento tra un match e l’altro (che però fanno crescere in maniera lineare i giocatori, senza dare spunti sulle abilità di ruolo specifiche).
L’idea alla base di Football Tactics & Glory è molto interessante e con un supporto da parte del Creoteam sul lungo periodo, con patch correttive e implementazione di nuove feature (una specie di Story Mode sarebbe interessante), potrebbe diventare un ottimo titolo.
Ad oggi rimane un grosso “carino ma non troppo” che può attirare una nicchia di videogiocatori specifica. Piccola riflessione finale: se fosse stato per cellulare penso che sarebbe stato un gioco da rimanere attaccati allo schermo per ore e ore e, con le giuste microtransazioni, avrebbe potuto essere una piccola miniera d’oro.
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Redazione