Formula 1 04

di Tommaso Alisonno

Graficamente il gioco presenta qualche miglioria rispetto ai titoli precedenti, seppur non si tratti di nulla di eclatante. Sono presenti tutte le vetture iscritte alla F1A nel 2004 con le rispettive livree, perlomeno com'erano all'inizio della stagione (ergo, la Williams-BMW avrà il cosiddetto "muso da tricheco"), anche se in onore alle leggi contro la reclamizzazione del tabacco di molti paesi sono state escluse alcune scritte pubblicitarie, ma per il resto il dettaglio adottato è notevole sia per quanto riguarda il numero di poligoni sia per quanto concerne il dettaglio delle textures. Ottimi tutti gli effetti climatici, vale a dire il lens-flare del sole di determinate inquadrature, la pioggia leggera e battente, l'acqua sollevata dai pneumatici e, soprattutto, il bellissimo effetto di scia dell'aria che gli alettoni posteriori producono dai trecento Km/h circa in su. Meno bello il comportamento della vettura nella visuale in terza persona, dato che ancora una volta piuttosto che sterzare sulle quattro ruote sembra proprio ruotare intorno ad un asse incentrato sul casco del pilota. Gradevolissimo l'effetto delle frecce di indicazione delle curve che cambiano di colore a seconda della velocità attuale, permettendovi di capire se è necessaria una frenata o se è possibile sterzare in velocità.
Per quanto riguarda il parco audio c'è poco da eccepire: gli effetti sonori sono ottimi e ricalcano alla perfezione il rombo del motore, addirittura distinguendosi a seconda della macchina pilotata. I doppiaggi non sono male, ma vi sono due problemi. Il primo, in modalità Simulazione, consiste nel fatto che i vari pezzi di frasi sono state registrati in fasi successive, col risultato che nelle frasi complete spesso si avverte un notevole cambio di intonazione, di volume o di fruscio. Il secondo, in modalità Arcade, è di tutt'altro tipo: diciamo semplicemente che i commenti della voce fuori campo sono oltremodo fastidiosi, a tratti ingiuriosi e sinceramente irritanti.

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Ma i veri problemi si riscontrano soprattutto nel campo della giocabilità, e più precisamente nell'Intelligenza Artificiale. Per utilizzare un sagace eufemismo, possiamo dire che neanche Sato nei suoi giorni peggiori guiderebbe in maniera più micidiale dei piloti di F104: non si fanno scrupoli di nessun genere a venirvi addosso da tutte le angolazioni (non si può parlare di "sportellate" solo perché notoriamente le F1 non hanno sportelli), non si scollano dalla traiettoria ideale neanche a travolgerli e, sostanzialmente, guidano come se non ci foste. In pratica, l'IA è studiata in modo che i piloti seguano il più possibile le traiettorie preimpostate, tanto peggio per chi si trova nel loro cammino (voi), e se per caso non riescono a sorpassarvi vi si incolonnano dietro anche in quattro alla volta, col risultato che al primo errore, anche poco grave, in una curva lunga o lenta vi sorpassano tutti. E, dulcis in fundo, ignorano totalmente il regime di bandiere gialle. È possibile definire una guida simile "Formula1"? giusto in modalità Arcade, studiata per giocare "tanto per divertirsi" senza bandiere, danni localizzati e altri dettagli possono essere tollerate simili mancnaze, ma in modalità Simulazione è veramente insopportabile il vedersi estirpare l'alettone anteriore in un incidente derivato da una loro scorrettezza, specie quando il sistema di guida, a prescindere, è molto pignolo, settato su una fisica che si discosta parecchio da quella reale, e vi costringe ad una guida difficile e molto impegnativa: solo i giocatori più esperti possono sperare di cavar fuori buoni risultati da questo gioco in tempi discreti.

Se riuscirete a venire a patti con questi problemi, probabilmente il gioco vi terrà compagnia molto a lungo: la modalità Carriera è ben strutturata e decisamente accattivante, ed anche solo il divertimento di fare una cavalcata a Monza nei panni di Schumacher è un buon incentivo per fare una partita di tanto in tanto anche dopo averlo terminato in tutte le salse. Ma obiettivamente anche queste considerazioni sono valide esclusivamente per i giocatori esperti, molto esperti: per tutti gli altri, il consiglio è di dedicarvi a qualcosa di più alla mano.

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