F1 2012
di
Finalmente in pista
A prescindere dalla modalità di gioco selezionata, é sul nastro d'asfalto vero e proprio che F1 2012 da il meglio di se. Ancora una volta, il team di sviluppo é stato infatti capace di realizzare un modello di guida decisamente scalabile, adatto sia ai neofiti del genere che soprattutto agli amanti dei giochi di guida senza troppi compromessi. Fermo restando l'anima arcade del prodotto che tenderà in qualunque condizione a perdonare sia i lievissimi contatti che le leggerissime escursioni in zone della pista poco gommate, con gli con tutti gli aiuti alla guida attivati F1 2012 si rivela essere un prodotto alla portata di tutti, con un modello di guida decisamente permissivo e capace di "ignorare" fattori quali trazione, frenata ed accelerazione. In queste condizioni, con una vettura mai troppo nervosa nei cambiamenti di direzione ne brusca in apertura di gas, al giocatore é, di fatto, affidato il compito di occuparsi unicamente della traiettoria ideale e degli altri piloti controllati dalla CPU, ben sapendo che gran parte dei contatti contro le altre vetture o le escursioni fuoripista non saranno pagate con un dazio troppo pesante in termini di danni o di secondi di ritardo.
Al contrario, con tutti i servo meccanismi disattivati ci troviamo, invece, di fronte ad un gioco completamente diverso, in cui nulla o quasi sarà permesso. In queste condizioni, la risposta della monoposto risulterà infatti molto più immediata e nervosa sia durante i cambi di direzione che nelle fasi di frenata ed accelerazione, con la vettura che tenderà a scomporsi in più di ogni occasione rendendo di fatto necessaria una certa attenzione sia nella parzializzazione del freno e dell'acceleratore che sopratutto nella gestione dei "movimenti sullo sterzo".
Con un modello di guida tanto sensibile, legato a doppio filo sia con il famigerato meteo dinamico che con un sistema di gestione dell'aderenza capace di alterare la risposta della vettura in base all'evoluzione della pista (temperatura, gommatura della traiettoria, presenza o meno di chiazze d'acqua che tenderanno a sparire con il passaggio continuo delle vetture) ed all'usura stessa delle gomme, riuscire ad avere una condotta di guida fluida e mai troppo spigolosa assume non a caso un ruolo fondamentale ai fini del risultato finale, al punto da rendere quasi necessario l'uso di un buon volante in favore del classico PAD.
Una gioia per gli occhi
Dal punto di vista squisitamente tecnico, F1 2012 si rivela in linea con il suo diretto predecessore, evidenziando ancora una volta un'ottima stabilità a livello di frame rate anche nelle situazioni più concitate e sopratutto una cura dei dettagli a dir poco maniacale sia nella realizzazione dei circuiti che di ogni singola monoposto, del tutto identiche alle rispettive controparti reali anche se prive degli ultimissimi aggiornamenti aerodinamici. Sotto il profilo generale, va rimarcata senz'ombra di dubbio l'ottima sensazione di velocità offerta dal gioco a prescindere dalla visuale selezionata, così come la sensazione di aderenza offerta da tutte le monoposto, decisamente più inclini a "sentire" l'evoluzione in questo senso sia a fronte di una modifica a livello di bilanciamento generale che soprattutto in funzione dell'evoluzione del grip della pista e dell'usura -determinante- degli pneumatici.
Relativamente al sistema di controllo ci pare, invece, doveroso ribadire il discorso legato alla differente resa del gioco in funzione del livello di simulazione selezionato e della periferica utilizzata.
Fermo restando che in modalità arcade o semi assistita l'uso del PAD non é certo da considerarsi deprecabile, in modalità full-sim la stessa periferica rischia di complicare e non poco la situazione. Se é vero come é vero che il PAD si dimostra più che adatto a gestire nel migliore dei modi freno ed acceleratore in qualunque condizione, é altrettanto vero che in modalità full-sim la stessa periferica finisce con l'essere fin troppo "approssimativa" in occasione dei cambi di direzione, rischiando all'atto pratico di limitare fortemente l'esperienza di gioco complessiva.
Sfide online per tutti i gusti
Relativamente alla modalità multiplayer F1 2012 non fa altro che appoggiarsi alla medesima filosofia costruttiva del suo predecessore, mettendo a disposizione un comparto decisamente vario dedicato tanto ai giocatori online quanto offline. Si parte, infatti, dalla classica partita in split/screen alla più impegnativa gara attraverso l'uso del system link fino alle ben più interessati opzioni online fino a 16 giocatori. Esattamente come in F1 2011, anche in questo caso sarà possibile affrontare la Gara Veloce (suddivisa a propria volta nelle tre consuete sottosezioni) , un intero week-end di gara (Gran Premio) o meglio ancora disputare l'intero campionato FIA, potendo contare sull'aiuto di un amico (leggasi anche compagno di squadra) attraverso l'opzione Co-Op.
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A prescindere dalla modalità di gioco selezionata, é sul nastro d'asfalto vero e proprio che F1 2012 da il meglio di se. Ancora una volta, il team di sviluppo é stato infatti capace di realizzare un modello di guida decisamente scalabile, adatto sia ai neofiti del genere che soprattutto agli amanti dei giochi di guida senza troppi compromessi. Fermo restando l'anima arcade del prodotto che tenderà in qualunque condizione a perdonare sia i lievissimi contatti che le leggerissime escursioni in zone della pista poco gommate, con gli con tutti gli aiuti alla guida attivati F1 2012 si rivela essere un prodotto alla portata di tutti, con un modello di guida decisamente permissivo e capace di "ignorare" fattori quali trazione, frenata ed accelerazione. In queste condizioni, con una vettura mai troppo nervosa nei cambiamenti di direzione ne brusca in apertura di gas, al giocatore é, di fatto, affidato il compito di occuparsi unicamente della traiettoria ideale e degli altri piloti controllati dalla CPU, ben sapendo che gran parte dei contatti contro le altre vetture o le escursioni fuoripista non saranno pagate con un dazio troppo pesante in termini di danni o di secondi di ritardo.
Al contrario, con tutti i servo meccanismi disattivati ci troviamo, invece, di fronte ad un gioco completamente diverso, in cui nulla o quasi sarà permesso. In queste condizioni, la risposta della monoposto risulterà infatti molto più immediata e nervosa sia durante i cambi di direzione che nelle fasi di frenata ed accelerazione, con la vettura che tenderà a scomporsi in più di ogni occasione rendendo di fatto necessaria una certa attenzione sia nella parzializzazione del freno e dell'acceleratore che sopratutto nella gestione dei "movimenti sullo sterzo".
Con un modello di guida tanto sensibile, legato a doppio filo sia con il famigerato meteo dinamico che con un sistema di gestione dell'aderenza capace di alterare la risposta della vettura in base all'evoluzione della pista (temperatura, gommatura della traiettoria, presenza o meno di chiazze d'acqua che tenderanno a sparire con il passaggio continuo delle vetture) ed all'usura stessa delle gomme, riuscire ad avere una condotta di guida fluida e mai troppo spigolosa assume non a caso un ruolo fondamentale ai fini del risultato finale, al punto da rendere quasi necessario l'uso di un buon volante in favore del classico PAD.
Una gioia per gli occhi
Dal punto di vista squisitamente tecnico, F1 2012 si rivela in linea con il suo diretto predecessore, evidenziando ancora una volta un'ottima stabilità a livello di frame rate anche nelle situazioni più concitate e sopratutto una cura dei dettagli a dir poco maniacale sia nella realizzazione dei circuiti che di ogni singola monoposto, del tutto identiche alle rispettive controparti reali anche se prive degli ultimissimi aggiornamenti aerodinamici. Sotto il profilo generale, va rimarcata senz'ombra di dubbio l'ottima sensazione di velocità offerta dal gioco a prescindere dalla visuale selezionata, così come la sensazione di aderenza offerta da tutte le monoposto, decisamente più inclini a "sentire" l'evoluzione in questo senso sia a fronte di una modifica a livello di bilanciamento generale che soprattutto in funzione dell'evoluzione del grip della pista e dell'usura -determinante- degli pneumatici.
Relativamente al sistema di controllo ci pare, invece, doveroso ribadire il discorso legato alla differente resa del gioco in funzione del livello di simulazione selezionato e della periferica utilizzata.
Fermo restando che in modalità arcade o semi assistita l'uso del PAD non é certo da considerarsi deprecabile, in modalità full-sim la stessa periferica rischia di complicare e non poco la situazione. Se é vero come é vero che il PAD si dimostra più che adatto a gestire nel migliore dei modi freno ed acceleratore in qualunque condizione, é altrettanto vero che in modalità full-sim la stessa periferica finisce con l'essere fin troppo "approssimativa" in occasione dei cambi di direzione, rischiando all'atto pratico di limitare fortemente l'esperienza di gioco complessiva.
Sfide online per tutti i gusti
Relativamente alla modalità multiplayer F1 2012 non fa altro che appoggiarsi alla medesima filosofia costruttiva del suo predecessore, mettendo a disposizione un comparto decisamente vario dedicato tanto ai giocatori online quanto offline. Si parte, infatti, dalla classica partita in split/screen alla più impegnativa gara attraverso l'uso del system link fino alle ben più interessati opzioni online fino a 16 giocatori. Esattamente come in F1 2011, anche in questo caso sarà possibile affrontare la Gara Veloce (suddivisa a propria volta nelle tre consuete sottosezioni) , un intero week-end di gara (Gran Premio) o meglio ancora disputare l'intero campionato FIA, potendo contare sull'aiuto di un amico (leggasi anche compagno di squadra) attraverso l'opzione Co-Op.