Formula 1 Championship Season 2000
di
Redazione Gamesurf
In concomitanza con l'inizio della stagione 2000 di Formula 1, con perfetto tempismo e abile mossa di marketing usciva in tutto il mondo Formula 1 2000. Il gioco all'epoca della sua uscita sugli scaffali, come ormai tutti i titoli EA Sports, scatenò accese diatribe che videro da una parte i sostenitori di Grand Prix 2 che vantavano caratteristiche come la simulazione accurata, mentre dall'altra parte i sostenitori di F1 2000 ponevano l'attenzione su una grafica all'avanguardia e un prodotto nel complesso di "nuova generazione". In verità F1 2000 uscì con un motore realizzato in fretta e furia, mal ottimizzato e capace di scattare pressocché su qualsiasi PC, complice il fatto di dovere per forza uscire contemporaneamente con l'inizio del campionato mondiale per trarne il maggior profitto e sfruttare al meglio la costosa licenza della Federazione Internazionale dell'Automobilismo. A scompaginare i piani di dominatori incontrastati nel campo delle simulazioni di Formula 1 ci pensa però Geoff Crammond e il suo eccellente Grand Prix 3, ed é alla luce di questi fatti che nasce il nuovo rivale diretto: Formula 1 Championship Season 2000
GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
Una volta visionato il solito adrenalinico filmato introduttivo, in perfetto stile EA, la cosa che salta subito all'occhio é una nuova voce nel menu. Consapevoli che prima di dare in mano al primo venuto una vettura di Formula 1 occorra prima molta pratica, quelli della EA Sports hanno pensato bene di inserire una inedita Scuola Guida. Un loquace istruttore ci introdurrà nel difficile compito di piloti di una vettura di Formula 1. Il primo esercizio che dovremo svolgere sarà quello di effetturare una semplice partenza da fermo o frenare non appena si tocca una certa velocità massima. Operazioni molto semplici, che faranno piacere soprattutto a chi non ha molta dimestichezza con una monoposto. Anzi, non userete una monoposto, ma una biposto, presumibilmente con doppi comandi un po' come avviene durante l'esame di guida per la patente. Col passare del tempo le prove diventeranno sempre più difficili e saranno ambientate nei circuiti di Indianapolis, Monza e Suzuka. Ci verrà spiegato, curva per curva, il modo migliore per affrontarla, dall'ingresso alla velocità ottimale, dal punto di frenata al dosaggio dell'acceleratore, al fine di compiere le prove nel minor tempo possibile. Per ogni prova ci verrà data una medaglia, che in base alla nostra performance sarà d'oro, d'argento o di bronzo e andrà a far parte integrante del nostro curriculum. Nel complesso la modalità scuola guida é sufficientemente esauriente e utile per tutti, anche se una sezione in cui imparare almeno i rudimenti dei settaggi della monoposto sarebbe stata sicuramente molto più interessante. La seconda opzione del menu principale é la giornata di test. Potremo scegliere le vettura e il pilota che più ci piace, scegliere un qualunque circuito del campionato mondiale e fiondarsi in una intensa sessione di prova. Il feeling con la vettura é rimasto immutato rispetto al prequel, il modello di guida appare nel bene e nel male identico. La vettura continua ad avere un fastidioso effetto pendolo che si innesca anche effettuando piccole correzioni col volante, e a nulla é valso smanettare sulle opzioni di configurazione del controller. Per quanto riguarda i settaggi, i parametri che possiamo variare sono moltissimi, tra cui citiamo la modifica del carico aerodinamico, delle barre antirollio, dell'angolo di sterzata, bilanciamento freni, lunghezza marce, pressione gomme, altezza vettura e via di seguito. Cosi come accadeva in F1 2000 la variazione di questi parametri influisce sul comportamento della vettura in maniera non del tutto rigorosa e convincente, ma tutto sommato può accontentare la gran parte dei giocatori che non vogliono impazzire ore e ore a cercare il bilanciamento giusto per limare qualche decimo di secondo al proprio giro record
GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
Una volta visionato il solito adrenalinico filmato introduttivo, in perfetto stile EA, la cosa che salta subito all'occhio é una nuova voce nel menu. Consapevoli che prima di dare in mano al primo venuto una vettura di Formula 1 occorra prima molta pratica, quelli della EA Sports hanno pensato bene di inserire una inedita Scuola Guida. Un loquace istruttore ci introdurrà nel difficile compito di piloti di una vettura di Formula 1. Il primo esercizio che dovremo svolgere sarà quello di effetturare una semplice partenza da fermo o frenare non appena si tocca una certa velocità massima. Operazioni molto semplici, che faranno piacere soprattutto a chi non ha molta dimestichezza con una monoposto. Anzi, non userete una monoposto, ma una biposto, presumibilmente con doppi comandi un po' come avviene durante l'esame di guida per la patente. Col passare del tempo le prove diventeranno sempre più difficili e saranno ambientate nei circuiti di Indianapolis, Monza e Suzuka. Ci verrà spiegato, curva per curva, il modo migliore per affrontarla, dall'ingresso alla velocità ottimale, dal punto di frenata al dosaggio dell'acceleratore, al fine di compiere le prove nel minor tempo possibile. Per ogni prova ci verrà data una medaglia, che in base alla nostra performance sarà d'oro, d'argento o di bronzo e andrà a far parte integrante del nostro curriculum. Nel complesso la modalità scuola guida é sufficientemente esauriente e utile per tutti, anche se una sezione in cui imparare almeno i rudimenti dei settaggi della monoposto sarebbe stata sicuramente molto più interessante. La seconda opzione del menu principale é la giornata di test. Potremo scegliere le vettura e il pilota che più ci piace, scegliere un qualunque circuito del campionato mondiale e fiondarsi in una intensa sessione di prova. Il feeling con la vettura é rimasto immutato rispetto al prequel, il modello di guida appare nel bene e nel male identico. La vettura continua ad avere un fastidioso effetto pendolo che si innesca anche effettuando piccole correzioni col volante, e a nulla é valso smanettare sulle opzioni di configurazione del controller. Per quanto riguarda i settaggi, i parametri che possiamo variare sono moltissimi, tra cui citiamo la modifica del carico aerodinamico, delle barre antirollio, dell'angolo di sterzata, bilanciamento freni, lunghezza marce, pressione gomme, altezza vettura e via di seguito. Cosi come accadeva in F1 2000 la variazione di questi parametri influisce sul comportamento della vettura in maniera non del tutto rigorosa e convincente, ma tutto sommato può accontentare la gran parte dei giocatori che non vogliono impazzire ore e ore a cercare il bilanciamento giusto per limare qualche decimo di secondo al proprio giro record
Formula 1 Championship Season 2000
Formula 1 Championship Season 2000
Fin dalle prime fasi di gioco ci si chiede subito il perchè la Electoric Arts abbia fatto uscire un gioco ambientato nella stagione 2000 oramai passata e non abbia aspettato qualche mese per implementare tutte le novità in un ipotetico Formula 1 2001. Le novità seppur non vistose ci sono. La grafica leggermente migliorata, un motore di gioco meglio ottimizzato, le condizioni meteo variabili e la modalità scuola guida tuttavia non sembrano in grado di giustificare un titolo venduto a prezzo pieno. Considerato anche il tempo a disposizione dei programmatori non ci si poteva aspettare molto di più e si ha la sensazione che sia uscito solo per strappare qualche fetta di mercato al mostro sacro Grand Prix 3. In definitiva un titolo consigliato a tutti gli amanti dei giochi di guida, mentre per chi possiede già Formula 1 2000 si consiglia di ponderare attentamente l'acquisto magari provandone prima il demo.