Formula 1 Racing Championship

di Redazione Gamesurf
Fino a qualche mese fa criticare Grand Prix 3 sarebbe stata considerata pura e semplice eresia. Dire che si trattava del miglior simulatore in circolazione era diventata una moda, ma rappresentava soltanto una mezza verità, dato che anche i più accaniti sostenitori ammettevano di trovarsi di fronte ad un gioco tecnicamente obsoleto e migliorato solo in alcuni aspetti e che poteva fregiarsi della leadership solo grazie alla mediocrità dei suoi diretti avversari. Ubi Soft, da sempre estremamente attenta al mercato dei giochi di Formula 1, irrompe sulla scena con un titolo completamente nuovo, che nulla ha a che spartire con i 2 predecessori Formula 1 Racing Simulator 1 e 2, pubblicato, tra l'altro, in un momento in cui il mercato é inflazionato da titoli simili... e lo fa in grande stile. Cercheremo di analizzare in dettaglio le caratteristiche e le differenze obbligate col sopracitato titolo Hasbro, cercando di capire perché siamo di fronte al simulatore di Formula 1 del nuovo millennio

AI BLOCCHI DI PARTENZA
Il primo approccio al gioco viene ammorbidito da un gradevole filmato introduttivo che comincia a farci respirare l'atmosfera magica di un gran premio di Formula 1. Una volta visionato il filmato é possibile accedere al menu principale e alle centinaia di opzioni in esso presenti. La prima cosa da fare é quindi quella di adattare le opzioni grafiche alla potenza del PC in uso. Le possibilità di personalizzazione sono tantissime, e riescono a rendere maggiormente godibile il gioco anche a chi non ha la fortuna di possedere un computer superpotente. A titolo di esempio citiamo la possiblità di settare il dettaglio delle vetture, del circuito, delle tribune, triplo buffering, dimensione e compressione texture e molto altro. Le modalità di gioco sono le canoniche Corsa Veloce, Gran Premio, Time Attack, Allenamento e Mondiale. Di tutte le altre opzioni parleremo in seguito
Entrando in pista per la prima volta si viene assaliti da un sentimento di profonda ammirazione per il lavoro svolto dai Video System (già celebri per i loro passati "corsaioli" sulle varie console di ultime e penultima generazione). Mai prima d'ora si era visto un dettaglio grafico cosi elevato in un gioco di Formula 1 e raramente si é vista una differenza cosi marcata con i titoli usciti anche pochi mesi fa, riuscendo a scavare un solco che difficilmente potrà essere colmato se gli altri non si sveglieranno dal torpore che pare abbia assalito i programmatori Electronic Arts e Hasbro. Il dettaglio e la precisione millimetrica con cui sono stati riprodotti i circuiti del campionato mondiale di Formula 1 é stato possibile grazie al rilevamento satellitare, al suo esordio nel settore dei videogiochi. Ogni albero, tribuna, edificio é stato ubicato perfettamente nella reale posizione per un totale di oltre 70.000 poligoni per circuito consentendo, va da sé, un colpo d'occhio veramente senza eguali. Come non citare i bellissimi saliscendi di SPA o Interlagos, oppure l'intera realizzazione di Montecarlo? E' stato riprodotto persino lo sconnesso dell'asfalto, e ciò si ripercuote sulla strategia di gara dato che in quei punti l'aderenza risulta leggermente compromessa con il conseguente aumento del pericolo di testacoda