Formula 1 Racing Championship
di
Redazione Gamesurf
Ennesimo paramentro che riguarda le gomme é la loro temperatura. Tutti avranno senz'altro assistito, all'inizio di un Gran Premio, all'inserimento delle termocoperte sulle ruote delle vetture, anche pochi secondi prima della partenza. Il motivo é dovuto alla particolare caratteristica dei pneumatici di ottenere prestazioni di aderenza ottimali soltanto a certe temperature, solitamente tra i 60 e i 100 gradi centigradi. Al di fuori di queste temperature l'aderenza diminuisce parecchio e attaccare a gomme fredde costituisce quasi una tattica suicida poiché il testacoda é sempre dietro l'angolo, per cui ecco spiegato perché i piloti zigzagano nel giro di ricognizione. In F1RC si verifica esattamente la stessa cosa, anche se con le dovute limitazioni
Restando sempre in tema di aderenza, c'é da sottolineare una novità e cioé la "gommatura" dell'asfalto. Più giri percorriamo, più gomma si deposita sulla pista, migliore risulta quindi l'aderenza e i tempi si abbassano. C'é tuttavia da notare che la gommatura risulta essere un forse troppo rapida e già dopo pochi giri si può usufruire di una aderenza ottimale. Sarebbe parso più adatto un più graduale miglioramento, ma per lo meno é da apprezzare l'implementazione di questa variabile
Per quanto riguarda l'aerodinamica sono presenti tre differenti assetti degli alettoni anteriore e posteriore. Assetto ribassato, normale e alto. Su un circuito del calibro di Monza o Hockenheim é ovvia una scelta con assetto basso (poco carico aerodinamico) per aumentare la velocità, mentre su piste tortuose come Montecarlo, un assetto alto conferisce un'aderenza al suolo maggiore e quindi una entrata in curva più stabile. Sono inoltre presenti tantissimi altri parametri tra cui la regolazione dei freni, la lunghezza delle marce, campanatura e allineamento delle ruote, altezza della vettura dal suolo, impostazione delle sospensioni, barre antirollio e via di seguito. Tutti questi settaggi riescono ad accontentare anche lo smanettatore più incallito citato poco sopra! Molti di questi possono, comunque, essere bellamente ignorati, non compromettendo per nulla il massimo godimento che si trae dalla guida della monoposto. La reale influenza di tutti i parametri sul comportamento della vettura é difficilmente giudicabile dato che nessuno di noi ha mai guidato una Ferrari o una Mclaren, ma i parametri più importanti incidono in maniera credibile sul comportamento della vettura. Nel complesso in numero di opzioni e la loro gestione risulta molto vicina a quella di GP3, anche se sul titolo di Crammond un pizzico di rigore in più lo si può certamente notare
Restando sempre in tema di aderenza, c'é da sottolineare una novità e cioé la "gommatura" dell'asfalto. Più giri percorriamo, più gomma si deposita sulla pista, migliore risulta quindi l'aderenza e i tempi si abbassano. C'é tuttavia da notare che la gommatura risulta essere un forse troppo rapida e già dopo pochi giri si può usufruire di una aderenza ottimale. Sarebbe parso più adatto un più graduale miglioramento, ma per lo meno é da apprezzare l'implementazione di questa variabile
Per quanto riguarda l'aerodinamica sono presenti tre differenti assetti degli alettoni anteriore e posteriore. Assetto ribassato, normale e alto. Su un circuito del calibro di Monza o Hockenheim é ovvia una scelta con assetto basso (poco carico aerodinamico) per aumentare la velocità, mentre su piste tortuose come Montecarlo, un assetto alto conferisce un'aderenza al suolo maggiore e quindi una entrata in curva più stabile. Sono inoltre presenti tantissimi altri parametri tra cui la regolazione dei freni, la lunghezza delle marce, campanatura e allineamento delle ruote, altezza della vettura dal suolo, impostazione delle sospensioni, barre antirollio e via di seguito. Tutti questi settaggi riescono ad accontentare anche lo smanettatore più incallito citato poco sopra! Molti di questi possono, comunque, essere bellamente ignorati, non compromettendo per nulla il massimo godimento che si trae dalla guida della monoposto. La reale influenza di tutti i parametri sul comportamento della vettura é difficilmente giudicabile dato che nessuno di noi ha mai guidato una Ferrari o una Mclaren, ma i parametri più importanti incidono in maniera credibile sul comportamento della vettura. Nel complesso in numero di opzioni e la loro gestione risulta molto vicina a quella di GP3, anche se sul titolo di Crammond un pizzico di rigore in più lo si può certamente notare
Formula 1 Racing Championship
Formula 1 Racing Championship
Con F1RC si è finalmente presa la direzione giusta verso la "perfetta" simulazione di Formula 1. Non siamo di fronte ad un titolo esente da difetti, ma le migliorie e i tocchi di classe sono cosi tanti che la concorrenza ne esce per certi aspetti letteralmente umiliata. C'è da rammaricarsi per alcuni particolari curati con superficialità come l'IA o la realizzazione dei mediocri cockpit, ma nel complesso Formula 1 Racing Championship si candida senza mezzi termini come nuovo termine di paragone per le simulazioni future, con buona pace di Crammond e soci. La simulazione è più che soddisfacente, la grafica strepitosa, il multiplayer presente ed efficiente. Tutti fattori che promuovono Ubi Soft e Video System a pieni voti.